È sempre super Max: Verstappen in pole a Baku. Piastri e Leclerc a muro

Set 20, 2025

Chiara Scaccabarozzi

In condizioni difficili e non lineari è sempre Max Verstappen ad avere la meglio: l’olandese conquista la sua prima pole position a Baku in una giornata condizionata da sei bandiere rosse. Come di consueto, le qualifiche si infiammano nel finale, al rientro dall’ennesima interruzione, con Sainz che sfiora l’impresa con la sua Williams. In terza posizione scatterà Lawson di fianco ad Antonelli, che batte il compagno di squadra Russell, quinto. Sabato difficile per le McLaren e per le Ferrari: Norris partirà solo 7° davanti ad Hadjar, Piastri e Leclerc. Gli ultimi due sono andati a muro in Q3 dopo un bloccaggio in uscita di curva. Notte fonda in casa Ferrari con Hamilton che non passa il taglio in Q1 e non va oltre il 12° posto dopo un venerdì positivo.

Q1: NORRIS LEADER, TRE BANDIERE ROSSE, ANTONELLI SI SALVA

A Baku va in scena la 17ª qualifica della stagione: in Azerbaijan il meteo sarà da tenere in considerazione, con un forte vento intorno ai 20/25 km/h che soffia tra le strade cittadine. Un altro fattore che potrà rivelarsi importante è l’effetto scia, che a Baku può far guadagnare fino a tre decimi. In un circuito dove Leclerc ha conquistato ben quattro pole, mai concretizzata però in vittoria, la Ferrari ha scelto un setup scarico per fronteggiare velocità sostenute. Per il Q1 tutti i piloti scendono subito in pista con gomma rossa, a eccezione delle due McLaren e delle due Red Bull su gomma gialla. Molti team hanno scelto di tenere un set di medie, ritenute più efficaci delle soft. Albon è il primo pilota a segnare un tempo, subito migliorato da Bearman e Sainz: la pista, resa più scivolosa da qualche goccia di pioggia caduta durante la Sprint di Formula 2, va migliorandosi. Il monegasco della Ferrari, che finora apprezza le modifiche apportate nel weekend sulla SF-25, parte subito forte piazzandosi al comando in 1:41.982, mentre Hamilton sale al quarto posto. Il britannico ha lamentato alcuni snaps e ha perso 4 decimi in S1 e 4 S2, per poi recuperare un decimo nel terzo settore. Verstappen e Norris non riescono a raggiungere il crono di Charles e si mettono momentaneamente alle sue spalle. Si lancia Piastri, ma l’esposizione della bandiera rossa non gli fa terminare il primo giro. Il pilota che deve lasciare in anticipo le qualifiche è Albon, che in curva 1 prende il muro interno con l’anteriore sinistra, rompendo il tirante della convergenza. Errore inusuale in quella curva, che lo stesso Alex definisce ‘da rookie’ davanti ai media.

Quando la bandiera rossa rientra, c’è traffico in pista: tutti vogliono sfruttare al massimo gli undici minuti rimanenti per blindare l’accesso in Q2. Tra gli osservati speciali in questa fase ci sono Piastri e Antonelli, ancora senza tempo. L’italiano verrà investigato al termine della sessione per un’infrazione in regime di doppia bandiera gialla, così come Hulkenberg.  L’australiano, invece, torna in pista con gomma usata, mentre al gruppo di piloti sulla media si aggiungono le due Aston Martin. Squillo di Hamilton a sei minuti dalla fine, che con 1:41.821 si mette in prima posizione. Piastri e Antonelli si tolgono dalla zona eliminazione: il primo con il secondo tempo su gomma media usata, mentre il secondo con il decimo su medie nuove. I due fanno appena in tempo a fermare il cronometro che un’altra bandiera rossa viene esposta: nessun incidente, ma dopo un contatto con le barriere in curva 4 Hulkenberg lascia in pista un pezzo di ala anteriore. Intanto, il tempo di Antonelli viene cancellato per track limits: Kimi deve rifare quindi tutto il lavoro, in quanto torna in ultima posizione.

Si torna in pista dopo la seconda bandiera rossa: Piastri e Red Bull tengono gomma media, seguite da Racing Bulls, Mercedes e Sauber, mentre Norris “copia” le Ferrari montando la soft. Nel box Ferrari, Leclerc fa sapere al team via radio di non voler più aspettare in pitlane per non trovare traffico in pista, come successo al rientro dopo la prima interruzione; Hamilton, invece, chiede ancora meno ala. Manca una manciata di minuti al termine del Q1: i piloti nelle prime posizioni cercano di migliorare il proprio crono, ma i riflettori sono tutti su Antonelli che deve trovare il giro perfetto per togliersi dalla zona eliminazione. Tutti i piloti riescono nell’impresa: Russell, Leclerc, Verstappen e poi Norris passano tutti dalla prima posizione, con il britannico che poi vi rimane con il tempo segnato con gomma soft nuova. Il britannico della McLaren non migliora il suo S2 con la rossa. Anche Kimi riesce a mettere insieme il giro mettendosi in nona posizione, scalzato però da Alonso. Il Q1 si conclude con la terza bandiera rossa della sessione: Gasly va lungo in curva 4 provocando bandiera gialla, ma il compagno di squadra Colapinto commette un grave errore impattando violentemente contro le barriere nella stessa curva. Il pilota scende dalla sua Alpine, ma in gara partirà dalla 16ª casella. Gli eliminati sono: Colapinto, Hulkenberg, Ocon, Gasly e Albon. Norris detta il passo in questa prima sessione in 1:41.322, seguito da Verstappen e Leclerc.

Q2: FERRARI IN DIFFICOLTÀ, LECLERC PASSA MA HAMILTON È ELIMINATO

Sainz apre le danze nel Q2, seguito da tutti gli altri piloti a accezione delle due Mercedes, Bortoleto e Stroll che si attardano qualche minuto in più ai box. Nel giro d’uscita, Hadjar va lungo: poco male, il francese della Racing Bulls finisce nella via di fuga, si gira e rientra in pista senza conseguenze. In questa seconda sessione Sainz, Bearman e Alonso sono gli unici su gomma media (nuova per i primi due, usata per lo spagnolo dell’Aston Martin), mentre in Ferrari tengono lo stesso set di soft, più usato di quello di Norris. Arriva un’altra bandiera rossa: a impattare con le barriere prima di curva 3 è Bearman, anche il britannico della Haas rompe le sospensioni. Nessun pilota è riuscito quindi a terminare un giro, mentre Leclerc è notato per un’infrazione in regime di bandiera gialla. Nessuna conseguenza per il monegasco.

Al rientro in pista dopo la quarta bandiera rossa di queste qualifiche, Leclerc è il primo a lanciarsi su gomma gialla nuova e va subito lungo in curva 1. Media anche per Sainz, Russell e Antonelli; rossa per tutti gli altri. è di Sainz il primo tempo del Q2: con un ottimo 1:41.675 si mette a dettare il passo. Le due McLaren, però, non ci stanno e si mettono al comando prima con Norris in 1:41.396 e poi con Piastri. Due ottime Mercedes si insinuano tra i due pilota papaya, Russell e poi Antonelli. Ancora senza tempo Verstappen e Leclerc, che va ancora lungo, questa volta in curva 3. Hamilton si migliora salendo in ottava posizione, ma deve trovare un altro giro per poter essere sicuro di passare il taglio. Il monegasco segna il crono, che viene però cancellato per track limits; abortisce poi il terzo giro. L’olandese si mette senza problemi in seconda posizione alle spalle di Norris, mentre Charles torna ai box per cambiare gomma e mettere un nuovo treno di medie per l’ultimo tentativo. Ferrari in difficoltà in questa fase: Hamilton migliora il suo crono ma non la posizione, rimanendo pericolosamente in decima posizione, Leclerc trova il quarto tempo e si salva nonostante abbia toccato il muro in curva 2. Il britannico di Maranello ha un minuto per lanciarsi e scongiurare l’eliminazione in Q2. Nel frattempo, Verstappen migliora il crono e si mette al comando. Non riesce nell’impresa Hamilton, che rientra ai box dopo che il team gli ha detto via radio che aveva abbastanza benzina per l’ultimo tentativo: in gara a Baku partirà quindi dalla dodicesima casella. Al termine della sessione, il britannico spiega di non aver avuto il giusto set di gomme. Insieme al sette volte campione del mondo, non passano il taglio Alonso, undicesimo, Bortoleto, Stroll e Bearman. Verstappen è il più veloce del Q2 in 1:31.225 seguito da Norris e Piastri.

Q3: LECLERC E PIASTRI A MURO, PARTIRANNO 9° E 10°

Ultimi dodici minuti disponibili per la caccia alla pole: i piloti scendono in pista con gomma gialla (nuova per Piastri, Russell, Leclerc e Verstappen, usata per gli altri), a eccezione di Lawson e Hadjar su rossa usata. Tanti tempi alti nel primo settore, mentre qualche goccia di pioggia comincia a scendere a Baku. Il primo crono di questo Q3 è ancora una volta di Sainz in 1:41.595. Altro colpo di scena clamoroso in Azerbaijan: a sette minuti dalla fine Leclerc va a muro in curva 15 dopo un bloccaggio all’anteriore sinistra. In quella zona sta cominciando a piovere e il monegasco ha perso grip in frenata: dopo le quattro pole degli anni passati, Charles partirà 10°. Arriva dunque la quinta bandiera rossa in qualifica: è di Sainz la pole momentanea seguito da Lawson e Hadjar, gli unici tre ad aver completato un giro.

Mancano ancora poco più di sette minuti quando i piloti rientrano in pista per giocarsi la pole. La pioggia sembra essere diminuita, ma l’evoluzione della pista sarà un tema fondamentale. Per questi ultimi minuti, Verstappen esce con medie usate, Russell e Antonelli medie nuove, Norris e Piastri con soft nuove. L’olandese si lancia dopo un giro di riscaldamento, mentre il poleman provvisorio Sainz è ancora fermo ai box. Le qualifiche a Baku hanno ancora da dire: altro colpo di scena clamoroso con Piastri che va a muro in curva 3 dopo un bloccaggio nell’ultima parte della frenata. Viene esposta la sesta bandiera rossa, record assoluto, poco prima che Verstappen tagli il traguardo: il tempo dell’olandese quindi non viene conteggiato. Sainz resta dunque in pole.

Gli ultimi quattro minuti di Q3 iniziano sotto una leggera pioggia: solo Sainz, Lawson e Hadjar hanno registrato un tempo. Norris esce per primo, su gomma soft usata: non avrà dunque a disposizione una scia. Rosse nuove per Verstappen e Russell, mentre Sainz e Antonelli optano per le medie. Nel suo giro lanciato, anche Norris sfiora il muro: al traguardo chiude in seconda posizione, subito scalzato da Russell. Finale thrilling a Baku: Lawson e Antonelli si piazzano alle spalle di Sainz. Ma manca ancora Verstappen, che come al solito trova un capolavoro in 1:41.117: è sua la pole position in Azerbaijan davanti allo spagnolo della Williams e al neozelandese. Norris scatterà dalla 7ª casella alle spalle di Tsunoda.

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