La prima casella di Austin porterà ancora il suo nome: Verstappen con un unico giro cronometrato in Q3 trova la seconda pole del weekend texano davanti a Norris e Leclerc. Se il britannico si è tolto dagli impicci all’ultimo secondo, l’olandese ha preso bandiera e non è riuscito a completare il secondo tentativo. Ciò che sorprende è il cambio di rotta di McLaren e Ferrari; se la Rossa è visibilmente migliorata, così non si può dire per le due monoposto di Woking. Per i campioni Costruttori ha probabilmente influito in negativo la Sprint non disputata, durante la quale Leclerc e Hamilton hanno registrato sensazioni positive e sistemato gli assetti. Alle spalle del monegasco scatteranno Russell e Lewis. Seguono Piastri e Antonelli.
Q1: BANDIERA ROSSA DOPO L’INCIDENTE DI HADJAR, VERSTAPPEN AL COMANDO, MCLAREN FATICANO
Dopo una Sprint piena di colpi di scena, tra cui il ritiro di entrambe le McLaren, la Formula 1 torna in pista al Cota per le qualifiche che decideranno la griglia di partenza della gara lunga. Nel circuito texano Verstappen ha già strappato il pass per la prima casella nella gara breve, beffando le due frecce papaya sul finale. Visto il doppio zero di Woking, l’olandese ha accorciato le distanze in classifica piloti, ora a 55 lunghezze da Piastri leader. Max è ovviamente tra i favoriti, ma Norris e il compagno di squadra cercano il riscatto dopo la Sprint. In casa Ferrari, invece, hanno faticato sul giro secco; meglio in gara, come affermato da entrambi i piloti. Stesso discorso per la Mercedes, che ha sempre faticato nei circuiti più caldi. Con la vittoria a Singapore, però, il team di Brackley può stupire.
Così come accaduto a Marina Bay, anche ad Austin è stato dichiarato l’’Heat Hazard’ per via delle alte temperature. E infatti nel pomeriggio texano le qualifiche iniziano con 34°C dell’aria e 48°C dell’asfalto. I due piloti della McLaren scendono regolarmente in pista dopo l’incidente nella Sprint, seppur con qualche minuto di ritardo. Su entrambe le monoposto è stato cambiato il posteriore, su quella di Piastri anche la sospensione anteriore.
Per questa prima sessione di qualifiche la gomma scelta dai piloti è la soft, ad eccezione di Hamilton che ha optato per una media usata. Pneumatico usato anche per Leclerc. La sessione inizia subito con una bandiera rossa: dopo quattro minuti Hadjar impatta contro le barriere in curva 6 dopo aver perso il posteriore della sua Racing Bulls e non essere riuscito a correggere la traiettoria. Il francese esce dalla monoposto dopo il testacoda e sale sulla medical car, ma è visibilmente arrabbiato con sé stesso per l’errore commesso. Il cronometro si ferma al 14° minuto per permettere la rimozione della macchina.
La sessione riprende dopo dieci minuti, ma la coda in fast lane si è formata quando mancavano ancora tre minuti al semaforo verde. Gli unici a esser rimasti ai box fino all’ultimo per non surriscaldare le gomme sono le due Ferrari e Verstappen; Hamilton ha più volte sottolineato come bisognasse migliorare questo aspetto. C’è ancora un mix di pneumatici nuove e usate con le McLaren che rimangono su quelle già rodate. Il primo a tornare in pista è stato Hulkenberg, coinvolto anche lui nell’incidente con le monoposto papaya. Il primo crono è ovviamente il suo, che taglia il traguardo in 1:34.355. Nel frattempo, i box si sono svuotati. Strategia particolare per Norris e Sainz che non hanno completato nemmeno un giro prima di tornare in pit per il cambio gomme. In questa prima fase sono tanti i piloti che si affacciano alla prima posizione, ma Verstappen è il primo a scendere sotto l’1:33. Ottimo tempo anche per Leclerc che si piazza al comando in 1:33.525 con una SF-25 che sembra più competitiva rispetto alle qualifiche della Sprint. Anche Hamilton si accoda all’olandese in terza posizione, a 0’’29 dal compagno di squadra. Intanto, torna in pista Norris che deve però abortire il primo giro lanciato dopo aver toccato cordolo e dissuasore in curva 9. Per questo primo run, Verstappen è l’unico dei top team ad aver usato gomma usata; Ferrari, McLaren e Mercedes hanno optato per un set nuovo.
A cinque minuti dal termine del Q1 Norris è l’unico pilota senza tempo, ma ha tempo per trovare il giro. Verstappen ha montato un nuovo set di soft, così come le due Mercedes. Le Ferrari, invece, rimangono con gomma usata. Il crono arriva anche per il britannico, che però si deve accontentare della settima posizione alle spalle del compagno di squadra. C’è ancora tempo per l’ultimo tentativo e infatti molti i piloti tornano in pista. In questo secondo run è Russell a segnare il nuovo riferimento, mentre Antonelli trova il secondo crono dopo qualche sbavatura nel giro. Manca meno di un minuto e si stanno migliorando tutti, a eccezione delle due McLaren. È in questo frangente che Verstappen segna il tempo più veloce in 1:33.207. Si salva per il rotto della cuffia Colapinto, che elimina Bortoleto. Non riesce a fare lo stesso Albon, il cui crono, che gli sarebbe valso l’ottava posizione, viene cancellato per track limits. Con il set di gomme usate le Ferrari peggiorano i tempi segnati con la nuova di 10 e 9 millesimi, i primi di Leclerc e i secondi di Hamilton. Verstappen chiude il Q1 davanti alle Mercedes di Russell e Antonelli. Abbandonano la sessione Bortoleto, Ocon, Stroll, Albon e Hadjar.
Q2: VERSTAPPEN ANCORA AL COMANDO, OTTIMA FERRARI
Il Q2 si apre con un cambio di volante per Norris: il grip della parte sinistra si è staccato e gli scivola la mano. Bearman è il primo a scendere in pista su gomma nuova, così come Antonelli e tutti gli altri piloti a eccezione di Russell, Hulkenberg e Alonso. Come accaduto in Q1, la Ferrari rimane ai box per i primi due tre minuti. Kimi corona un ottimo giro con il primo tempo in 1:33.044, ma le McLaren e Verstappen si sono appena lanciati. L’olandese e Norris se la giocano sui centesimi di secondo, ma è il pilota della Red Bull ad avere la meglio in questa prima sfida: in 1:32.701 si piazza al comando. Le due Ferrari, invece, sembrano di tutt’altro piglio rispetto alle qualifiche Sprint: Leclerc si insinua tra Max e Norris in 1:32.869 a 0’’168 all’olandese, mentre Hamilton si accontenta del quarto tempo. Le due Rosse sono le uniche ad aver migliorato i crono di ieri.
Segnati i primi tempi, i piloti tornano ora ai box in attesa dell’ultimo tentativo. A quattro minuti dalla fine ecco che la pista torna a popolarsi. Tra gli eliminati provvisori c’è anche Russell, che non può sbagliare questo giro dopo il precedente segnato su gomma usata. In un giro pieno di scodate riesce a mettersi in sesta posizione alle spalle del compagno di squadra, ma è stato il primo a completare l’ultimo tentativo. L’unico a rimanere ai box è Verstappen, forte del primo tempo. Le Ferrari scendono in pista con gomma nuova, non volendo correre rischi. Dopo un secondo settore lento, Tsunoda non si migliora e viene così eliminato. Stesso destino per Hulkenberg, che non ripete il miracolo di venerdì. Imprecisioni anche per Antonelli all’ultima curva prima del traguardo: l’italiano si salva rimanendo in quinta posizione. Pochi miglioramenti in questi ultimi minuti: Hulkenberg, Lawson, Tsunoda, Gasly e Colapinto lasciano le qualifiche di Austin. Verstappen guida il gruppo davanti a un ottimo Leclerc e a Norris. Quarto Hamilton.
Q3: SECONDA POLE DI VERSTAPPEN DAVANTI A NORRIS E LECLERC
Contrariamente a quanto accaduto nelle prime due sessioni, Hamilton e Leclerc sono già fuori dai box pronti per scendere in pista. Gomma usata per Sainz, Bearman, Piastri e Alonso. Strana scelta per l’australiano, anonimo finora. Parte fortissimo Russell, il più veloce in ogni settore, mentre Hamilton alza il piede subito in curva 1. Il britannico di Brackley è primo in 1:32.959 seguito dal compagno di squadra. Errore anche per la Ferrari di Leclerc, protagonista di un testacoda, che infatti si piazza in sesta posizione alle spalle di un Piastri in difficoltà. Cinquantacinque millesimi separano Norris, che ha appena segnato il tempo più veloce, da Russell, ma come accaduto nelle qualifiche Sprint arriva Verstappen a rovinargli la festa: in 1:32.510 l’olandese si prende la pole provvisoria nonostante la pista si stia facendo più difficile.
Tutti ai box per prepararsi per l’ultimo tentativo. Novità nel box Ferrari: i due piloti escono per primi per scongiurare una bandiera sul finale. Strategia contraria per Verstappen: consapevole di aver segnato un ottimo tempo, esce per ultimo. Che Ferrari in questa fase: Leclerc arpiona la seconda posizione, mentre Hamilton chiude in quarta, due decimi più lento nel settore centrale. Verstappen prende bandiera: dovrà quindi sperare che nessuno migliori il tempo segnato nei primi minuti. Colpo di reni sul finale di Norris, che scalza Leclerc dalla seconda posizione. Nella gara di Austin sarà ancora una volta Verstappen a partire dalla prima casella accanto a Norris. Una Ferrari decisamente diversa da quella dell’ultima qualifica vede Leclerc terzo e Hamilton quinto dietro Russell. Mezzo secondo da Verstappen c’è Piastri, che scatterà sesto. Non riesce il riscatto all’australiano, viziato anche dal fatto di non aver avuto a disposizione la Sprint per trovare il settaggio giusto. Antonelli settimo.