Il giorno dopo un deludente Gran Premio del Brasile, che ha visto Ferrari segnare un doppio zero nella gara principale, scivolando così P4 nel Mondiale Costruttori, allontanandosi da Mercedes e superata anche da Red Bull – con il solo Max Verstappen praticamente – il presidente del Cavallino è tornato a parlare. Ed ha usato parole molto forti. John Elkann infatti è presente nel salone d’onore del Coni, dove è stato presentazione l’accordo tra Stellantis e la fondazione di Milano-Cortina. Questa è stata un occasione anche per la parlare di Formula 1, ma non solo. Il presidente era presente infatti in Bahrain poche ore fa, per celebrare il successo nel WEC del team di Antonello Coletta.
Vittoria del Mondiale Costruttori e del Mondiale Piloti con l’equipaggio di Antonio Giovinazzi (neo papà), Alessandro Pier Guidi e James Calado. Dall’altra parte del mondo però, Ferrari è andata incontro ad un doppio zero. Charles Leclerc che paga le conseguenze dell’incidente tra Oscar Piastri e Kimi Antonelli, mentre Lewis Hamilton, dopo una brutta qualifica, paga i danni avuti dal contatto con Carlos Sainz e con Franco Colapinto, con una SF-25 inguidabile, ritirata dopo aver scontato la propria penalità.

Non nasconde il suo disappunto John Elkann che, come successo spesso nell’ultimo periodo ed in particolare in questi ultimi giorni, fa il paragone tra quanto fa Ferrari nel WEC e in Formula 1. “Ferrari vince quando è coesa, questo ci ha insegnato il risultato nel WEC. Quando tutti sono insieme si possono ottenere delle grandissime cose. Il Brasile è stata una grande delusione. In Formula 1 abbiamo meccanici che sono sempre primi nell’esecuzione dei pit stop. Gli ingegneri lavorano per migliorare la macchina. Il resto non è all’altezza. Abbiamo dei piloti che è importante che si concentrino a guidare, che parlino meno e che abbiamo davanti a noi gare importanti e non è impossibile ottenere il secondo posto. Questo è l’invito più importante che dal Bahrain arriva: quando Ferrari è una squadra, noi vinciamo”



