Manca sempre meno alla 93^ 24 Ore di Le Mans e, in vista della gara più importante dell’anno, Ferrari ci ha accolto in occasione del Media Day. Approfittando dell’invito abbiamo avuto l’onore ed il piacere di parlare con Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti. Il Cavallino Rampante ha fatto man bassa nelle prime tre gare del FIA WEC 2025, preparandosi a combattere per il successo nella prossima 24 Ore di Le Mans tanto in Hypercar con la Ferrari 499P quanto nella classe GT con la 296 LMGT3.
UN GRANDE AVVIO PER FERRARI, COSA È CAMBIATO DURANTE LA PAUSA INVERNALE?
“La prima parte della stagione non poteva andare meglio, forse più di quel che ci saremmo aspettati. Certo, tutti partiamo con l’obiettivo di vincere, però non si può neanche iniziare la stagione con il presupposto di vincerle tutte. Fino ad ora ci siamo riusciti e siamo molto orgogliosi. Le tre vittorie sono il frutto del lavoro svolto durante la pausa, rispetto agli altri anni abbiamo avuto più tempo per riflettere nel corso dell’inverno. Tutto ciò ci ha consentito di progredire, avendo per di più due stagioni sulle spalle, un altro importante valore aggiunto.
Noi abbiamo un progetto più complesso rispetto a chi corre in LMDh, pertanto abbiamo impiegato più tempo nella ricerca della massima efficienza e comprensione di ogni singola parte della macchina. Allo stesso tempo abbiamo lavorato molto sull’affidabilità. Forse l’inverno passato è stato il primo in cui abbiamo cominciato a mettere insieme tutti i pezzi e i risultati arrivati tra Qatar e Spa sono il frutto di questo lavoro.”
COME AVETE LAVORATO SUGLI ASPETTI DA MIGLIORARE?
“Abbiamo spacchettato e analizzato ogni gara dell’anno scorso per capire quali aree potessero offrirci del margine. È stato importante approfondire i momenti più difficili per evitare di ripetere gli errori. La cosa più importante è esser riusciti a concentrarci su determinati aspetti messi inizialmente in secondo piano per questioni di priorità.
Ci abbiamo impiegato del tempo, ma alla fine credo che siamo arrivati ad un livello molto alto, partendo comunque dalle due vittorie nella 24 Ore di Le Mans, passando per il successo di Austin, il trionfo sfuggito a Spa (mancato solo per il tempo recuperato dopo l’incidente di Bamber e Gelael, ndr) e quello che avremmo ottenuto a Imola l’anno scorso se non avessimo commesso degli errori.
Nel 2024 abbiamo raccolto meno di quel che avremmo potuto, ma è proprio in funzione di determinate scelte e errori – Spa a parte – che non ci siamo riusciti. Comprendere al meglio le aree di miglioramento è stato il passo più importante. Il gettone ha aiutato molto, sebbene visto da fuori non sia sembrato così significativo. In realtà ha funzionato secondo le nostre previsioni, tant’è che abbiamo migliorato tutto il raffreddamento dei freni, dando inoltre molta più consistenza all’aerodinamica.
Indubbiamente è stato un passo avanti ed il miglioramento tra Qatar 2024 e 2025 ne testimonia l’efficacia. Sbagliando si impara, non è un semplice detto. Dopo Imola abbiamo lavorato per evitare di cadere nello stesso errore e già a Le Mans abbiamo dato un’ottima risposta, cambiando strategia più volte e diversificando i programmi delle due macchine.”
ORA FERRARI ARRIVA LE MANS, QUALI SONO LE ASPETTATIVE?
“Ci aspettiamo una concorrenza di altissimo livello, come accaduto proprio nell’ultima gara a Spa, evento in realtà molto più difficile rispetto a quanto si sia visto da fuori. In Belgio pensavamo di non farcela, non è stata una passeggiata. Spero che questo venga capito perché quando vinci tre gare di fila sembra che domini e che non ce ne sia per nessuno, quando in realtà in ogni gara abbiamo lottato fino all’ultimo giro.
Questo ci fa pensare che a Le Mans la concorrenza sarà altrettanto serrata, sono convinto che anche quei marchi per ora in affanno ritroveranno la competitività dopo aver sofferto nelle prime tre gare dell’anno. Avendo vinto le ultime due 24 Ore e le prime tre gare del 2025 arriviamo nel ruolo più scomodo possibile, ma onestamente sono contento di ricoprirlo.”
PASSI IN AVANTI ANCHE IN GT3: COME STA ANDANDO?
“Quanto alla LMGT3 quest’anno abbiamo iniziato meglio. Noi abbiamo dei “veri” gentlemen e questo ci rende molto orgogliosi. Vincere davanti a tanti costruttori molto competitivi con degli amatori veri e propri rende l’idea della bontà del progetto, dei team che gestiscono la 296 LMGT3 e dei piloti che la guidano.”
QUALI SONO LE PROSPETTIVE DI FERRARI IN OTTICA FUTURA A LE MANS E NON SOLO?
“Noi siamo partiti con un impegno di cinque anni, ossia fino al 2027. Stiamo riflettendo e siamo in attesa di conoscere le mosse dell’organizzazione in modo tale da poter pensare ad una decisione in ottica futura. È innegabile che il campionato sia di prim’ordine, vantare così tanti marchi è un plus e la piattaforma rappresenta un ottimo banco di prova per trasferire le conoscenze sulla produzione, la F80 è la migliore testimonianza. Noi stiamo già parlando internamente, ma non penso che si prenderà una decisione prima della fine del 2025.”