Ad Austin è Far West: nell’imbuto di curva uno Oscar Piastri sbaglia e centra il compagno Norris. Fuori anche la Sauber dell’incolpevole Hulkenberg – partito quarto – e Fernando Alonso. Ad approfittarne è Verstappen, che vince la corsa davanti a Russell e Sainz. Ricostruiamo, allora, quanto successo al via della Sprint di Austin con le parole dei protagonisti.
Analizzando l’episodio, Oscar Piastri ha affiancato il compagno di box in curva uno, ritrovandosi ormai prossimo alla via di fuga. L’australiano ha così scelto di invertire la traiettoria, nel tentativo di trovare maggiore trazione e sopravanzare Norris. Tutto bello, se non fosse che il leader del mondiale nel corso della manovra si è toccato all’altezza della gomma posteriore con la Sauber di Nico Hulkenberg, rimasto incolpevolmente incastrato tra la McLaren e l’Aston di Fernando Alonso. Risultato: contatto tra le due McLaren e tutti fuori, Hulkenberg e Alonso compresi.
Brown e Stella in coro: “colpa di Hulkenberg, bisogna essere più attenti”
“I nostri piloti non hanno nessuna colpa, ci sono certi dilettanti – ha prontamente attaccato Zak Brown ai microfoni di Sky – è stato Hulkenberg a colpire Oscar e non c’era alcuna ragione per cui avrebbe dovuto trovarsi lì”. “I danni sono contenuti, li ripareremo”, ha poi aggiunto lo statunitense, rassicurando sulla presenza dei due papaya nella qualifica. Stessa versione anche per il team principal Andrea Stella: “Siamo delusi – ha spiegato il TP italiano – oggi non abbiamo avuto la possibilità di correre. È sorprendente che piloti con così tanta esperienza non usino più prudenza, quantomeno in curva uno”. Insomma, anche secondo Stella le colpe sono tutti di Hulkenberg. “Bisognerebbe garantire di non danneggiare gli altri prima di pensare alla propria gara”, ha poi aggiunto. “Siamo delusi ma accettiamo il colpo, ora ci concentriamo sul riparare le vetture e ripartiremo con il weekend. Siamo competitivi e ora vogliamo solamente la possibilità di capitalizzare dalla nostra velocità”.
Le parole di Piastri e Norris: “Episodio complesso”. Hulkenberg: “Nessun errore mio”
Alla domanda se avrebbe potuto fare qualcosa di diverso in curva uno, Lando Norris ha spiegato di essere stato “solamente colpito, non so cos’altro avrei potuto fare”. Difficile dargli torto questa volta. Più enigmatico Piastri: “Non saprei dire se ho commesso un errore – ha spiegato l’australiano ai microfoni di Sky – ovviamente sono consapevole che in quelle situazioni ci sono alti rischi, perché ero decisamente lontano dall’apice della curva e dal cordolo, ma devo ancora rivedere tutto”.
All’attacco del team McLaren ha poi risposto anche Nico Hulkenberg, convinto “di non aver commesso alcun particolare errore in curva uno”. E, in effetti, anche i replay sembrano dare ragione al tedesco, comunque lungo nell’approccio alla prima curva ma non certo responsabile per il contatto che ha messo fuorigioco le due MCL39. “Quel che è successo è stato frustrante per me come per loro – ha aggiunto “Hulk” – ma so che fa parte delle corse, può succedere, specie in curve come quella. Non è nemmeno la prima volta che accade qualcosa di simile ad Austin”.
Marko su curva uno: “colpa di Alonso, ha dato via ad un domino”
Sicuramente ad approfittare del passo falso della McLaren è Max Verstappen, e con lui il consulente di casa Red Bull Helmut Marko: “Otto punti guadagnati non sono male, ma dobbiamo continuare a vincere – ha spiegato l’austriaco – sappiamo di avere tutto da perdere ma la pressione non è su di noi e questo sarà sicuramente un vantaggio”. Tradotto: il nervosismo è in casa McLaren. “E lo abbiamo visto anche durante le qualifiche. Piastri sta iniziando a commettere errori, e questo è sicuramente un bene”. Guardando poi a quanto successo in partenza, Marko ha dato una nuova versione dell’accaduto, additando Fernando Alonso: “Penso che sia stato lui il fattore scatenante, ha dato vita ad una reazione a catena. Questa volta i due piloti della McLaren sono innocenti”.