Alonso: “con Adrian Newey nel box il livello della squadra è più alto”

Mag 30, 2025

Loris Preziosa

Uno degli osservati speciali del GP di Spagna non può che essere Fernando Alonso, presente nella conferenza stampa che ha aperto il suo weekend di casa. Lo spagnolo è stato protagonista di un avvio di stagione deludente, con il conteggio dei punti in classifica ancora fermo a zero. Le ultime due qualifiche hanno riservato qualche soddisfazione per lo spagnolo, ma la domenica non ha cambiato il leitmotiv di questo inizio di stagione. La scorsa settimana a Monaco in gara si è fatta sentire anche la componente della sfortuna, con Alonso costretto al ritiro per un problema di affidabilità, dopo il settimo posto nelle qualifiche. Nel media day di Barcellona, il pilota asturiano ha ribadito come il 2026 rappresenti la priorità assoluta per l’Aston Martin, che la scorsa settimana ha visto per la prima volta Adrian Newey presente nel paddock.

Alonso: “focalizzati sul 2026, ma non possiamo trascurare completamente il 2025”

Dopo il primo terzo di stagione si può affermare che Fernando Alonso abbia finora vissuto uno degli inizi di campionato più difficili. Dopo otto gare lo spagnolo conta ancora zero punti in classifica e la vettura guidata finora non ha offerto granché in termini di sicurezze per il prosieguo dell’anno. A Imola l’Aston Martin ha introdotto un importante pacchetto sulla AMR25 e la Spagna sarà una tappa indicativa in termini di bontà degli aggiornamenti. “Penso che Barcellona ci dirà un po’ di più sul nuovo pacchetto. A Imola è stato fatto sicuramente un passo avanti, ma le gomme Medie in qualifica ci avevano aiutato. Anche a Monaco abbiamo fatto dei buoni giri al sabato, ma Barcellona ci dirà di più rispetto a dove siamo in termini di prestazioni.” Non è un segreto che il focus principale dell’Aston Martin sia però rivolto verso il 2026, dove Lawrence Stroll ha costruito una brigata di grande calibro, così come le strutture di Silverstone. Ciò non implica però la chiusura del sipario sul 2025 dopo appena un terzo di stagione. “L’attenzione e tutte le speranze sono rivolte al ’26, ma per essere fiduciosi bisogna costruire un buono slancio anche nel ’25, per dare fiducia alla squadra e assicurarci che ciò che stiamo sviluppando stia andando nella giusta direzione,” ha affermato Alonso in conferenza stampa.

Alonso Newey

Alonso: “a Monaco la presenza di Adrian Newey si è fatta sentire”

La gara di Monaco avrebbe potuto riservare allo spagnolo i primi punti della stagione, ma la sfortuna ha citofonato al box Aston Martin. “Ho corso con cinque cilindri per 20 giri e poi il motore si è spento completamente; quel motore non può essere più utilizzato,” ha spiegato in merito al ritiro nel Principato. La nota incoraggiante per il team legata al weekend di Monaco è stata poter contare sulla presenza di Adrian Newey, per la prima volta nel paddock vestito di verde. “La sua presenza nel garage ci ha aiutato a comprendere cose che si potrebbero fare meglio in futuro,” ha raccontato Alonso. “Penso che il livello della squadra fosse più alto grazie alla sua presenza, perché tutti erano più concentrati sui dettagli e nella sala riunioni nessuno poteva dire cose troppo distanti dalla realtà perché lui le avrebbe individuate. Continueremo ad imparare da lui e a migliorare di gara in gara.”

Guardando al futuro, il due volte campione del mondo ha sottolineato come, per quanto le simulazioni abbiano raggiunto un elevato grado di accuratezza, la pista rappresenti ancora l’unica vera e propria prova del nove per le vetture. “Penso che tutti i simulatori abbiano qualche problema di correlazione con l’auto reale. Penso che nessuna squadra abbia un simulatore perfetto di cui ti puoi fidare al 100%, perché nella vita reale la macchina cambia di curva in curva e di sessione in sessione in sessione. Non ci sono mai due giri completamente uguali nel corso del fine settimana, per le temperature, il vento o il traffico. Al simulatore è diverso, ma penso che ci vorranno meno di due anni per sistemare il nostro.” Una dichiarazione, quest’ultima, che ricorda quanto affermato da Lewis Hamilton alla vigilia di Imola, quando aveva ribadito l’impossibilità di avere un’accuratezza assoluta al simulatore, indipendentemente dal grado di evoluzione delle strutture.

Alonso

Sul proprio futuro: “il 2026 sarà importante sul fronte motivazionale, ma ho bisogno di tempo per decidere”

Il 2026 sarà un anno cruciale anche per la carriera di Fernando Alonso, che nonostante i 43 anni di età continua a correre con l’energia di un rookie. L’aspirazione dello spagnolo è quella di tornare sul gradino più alto del podio, facendolo possibilmente con costanza; il prossimo anno sarà fondamentale dal punto di vista motivazionale. “Il 2026 sarà molto importante, ma non penso sarà l’ultimo. Ho bisogno di vedere come comincerà l’anno e quanto sarò motivato,” ha affermato Alonso in merito al suo futuro in F1. “Quanto ti senti competitivo, come ti esprimi, quanto sei motivato a mantenere la tua forma fisica ad alto livello, le situazioni personali e familiari, sono tutti aspetti da considerare quando si prendono decisioni così importanti. Ho fatto la mia prima gara in go-kart a tre anni, sono 40 anni che ho in mano un volante, so un che un giorno dovrò smettere ed è una decisione su cui rifletterò attentamente. Nel 2018 ho già smesso una volta e poi sono tornato, quindi la prossima decisione dovrà essere definitiva,” ha concluso.

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