Bortoleto, il GP di casa e il rapporto con Mattia Binotto: “Grande leader”

Nov 7, 2025

Loris Preziosa

Il Circus Iridato fa tappa in Brasile per il quartultimo appuntamento del mondiale 2025. Uno dei piloti al centro dell’attenzione nel media day ad Interlagos è stato Gabriel Bortoleto, che si prepara a correre il suo primo Gran Premio di casa. Alla vigilia del fine settimana, il pilota brasiliano ha manifestato entusiasmo per il round più importante della stagione, spostando poi il focus su tematiche di attualità, ma anche legate al futuro. Bortoleto ha infatti parlato del suo lavoro con Mattia Binotto e del legame costruito con l’ingegnere italiano in questa stagione di transizione per il team, verso il nuovo capitolo sotto il nome di Audi. Fra i temi emersi in conferenza stampa, anche il percorso di crescita in macchina e il confronto con gli altri rookie in pista.

Bortoleto alla vigilia del suo primo GP di casa: “tanta emozione, sarebbe grandioso andare a punti”

Questo weekend si corre nel segno di Ayrton Senna, la leggenda che ha profondamente segnato il Brasile non solo a livello motoristico e sportivo, ma anche culturale. Il portacolori brasiliano del presente in F1 è Gabriel Bortoleto, che nella conferenza stampa di apertura del weekend ha inevitabilmente espresso parole d’orgoglio verso il correre per prima volta nel suo paese natale. “Sono tanto emozionato di correre per la prima volta il mio GP di casa,” ha dichiarato il pilota della Sauber. “Ho girato qui soltanto una volta con le GT quattro anni fa, mentre ricordo la prima volta che ho visto una gara qui, dal kartodromo che c’è vicino al circuito. Andare a punti sarebbe grandioso per me, il team e i tifosi.”

Nonostante alcune difficoltà dopo la sosta estiva, nella sua prima stagione in F1 Bortoleto si è reso protagonista nel complesso di un percorso di crescita, migliorando in termini di velocità sul giro secco e mostrando passi avanti anche in gara, dove ha chiuso a punti 5 volte. “Nelle categorie propedeutiche sei abituato a lavorare con 25 persone nel team, mentre qui ci sono 1000 persone che lavorano per due macchine. È una differenza enorme,” ha affermato nel tracciare un bilancio del campionato fin qui disputato. “Ma sono riuscito ad adattarmi bene, andando in fabbrica a conoscere molte persone, contribuendo alla creazione di un team molto unito. È stata una delle cose più importanti e a volte per un esordiente non è la cosa più semplice.”

Sauber Bortoleto

Il legame con Mattia Binotto: “è un grande leader, imparo tanto da lui”

Una delle figure con cui ha raccontato di aver costruito un importante legame è Mattia Binotto. “È un leader incredibile, ma è anche una persona particolare. Non gli piace stare al centro dell’attenzione, ma sa come motivare le persone in fabbrica e tutti si sentono partecipi del progetto.” Il tecnico italiano, nonché Responsabile Tecnico della Sauber, ricopre un ruolo cardine in ottica 2026, quando il team elvetico vestirà i colori di Audi. “Si è assunto tante responsabilità,” ha affermato Bortoleto su Binotto. “È il leader del progetto F1, sia in ottica presente che futura. Mi piace moltissimo e andiamo molto d’accordo. Passiamo molto tempo insieme ed è una figura che mi insegna parecchio. Adoro ascoltare le sue storie, perché ha avuto una lunga carriera in F1, ha lavorato a stretto contatto con Michael Schumacher, che per me è uno dei più grandi. Mi racconta tante storie su di lui e io imparo tanto da questo. Quindi senza dubbio è un grande leader ed è uno dei motivi per cui ora sono nel team.”

Sauber Bortoleto Binotto

Chi è il migliore fra i rookie? “penso che ognuno direbbe sé stesso, ma Hadjar e Bearman sono molto forti”

Guardando al presente, Bortoleto si è detto soddisfatto per la sua stagione da rookie, affermando come diversi fra gli esordienti in pista quest’anno abbiano mostrato di essere all’altezza. “Difficile fare confronti, perché guidiamo vetture diverse. Alcuni hanno una macchina migliore, altri una peggiore, ma sarà sempre così,” ha dichiarato il pilota della Sauber in conferenza stampa. “L’unico modo per valutare la tua stagione è guardare il tuo compagno di squadra e comparare le tue prestazioni alle sue. Per cui mi considero contento della stagione che ho avuto, ne sono fiero, è stata molto positiva. Siamo partiti da un inizio molto difficile, fino ad arrivare al Q3 e in zona punti.” E sul migliore dei rookie: “penso che ognuno di noi direbbe sé stesso. Ma credo che Isack [Hadjar] sia stato molto forte quest’anno e di recente anche Ollie [Bearman] ha fatto un lavoro fantastico. Senza le ultime 3 o 4 gare avrei detto Isack, ma ora come ora direi che se la giocano entrambi.”

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