Vasseur: “Ci sono progressi. Budget Cap? Dobbiamo fidarci della FIA”

Ott 27, 2025

Paolo D’Alessandro, Giuliano Duchessa

Il GP del Messico è stato senza dubbio uno spot positivo per la Formula 1, nonostante il dominio incontrastato di Lando Norris sin da curva 1. Se la vittoria non è mai stata in dubbio, dietro ci sono state lotte e situazioni che hanno ravvivato la gara dall’inizio alla fine. Il mondiale stesso è più combattuto che mai. “E’ sicuramente un bel problema per McLaren: hanno fatto un grande lavoro ed hanno due piloti competitivi. Il fatto che Max sia rientrato in lotta è una buona notizia per la F1” ha commentato Frederic Vasseur nel post gara. Non è però l’unica lotta in atto “Anche per la P2 nel Mondiale Costruttori ci sono 3 team in pochi ponti. Sono tutte notizie positive per la Formula 1 e per lo show”.

Lando Norris è in vetta al mondiale, Max Verstappen ha accorciato sul leader, Oscar Piastri ha limitato i danni. Ferrari si è ripresa la P2 nel Mondiale Costruttori ma Mercedes è Red Bull sono attaccati. Senza dimenticare che in Messico si è avuto anche l’elemento sorpresa caratterizzato da Ollie Bearman “Ad un certo punto ho creduto al podio per lui. Lui ha già disputato ottimi weekend, ma con qualche errorino qui e là. In Messico è stato perfetto. Congratulazioni ad Ayao ed Haas che hanno portato due macchine a punti”. Ocon P9 e Bearman P4, tenendo dietro una McLaren, due Mercedes ed anche Lewis Hamilton il cui risultato è stato fortemente influenzato dalla penalità, che Vasseur ha ribadito non condividere assolutamente.

Vasseur: “Penalità giusta per un nostro errore ma non ricordo l’ultima volta che qualcuno ha preso 10 secondi!”

L’analisi post gara di Frederic Vasseur è stata indubbiamente incentrata molto su quanto successo a Lewis Hamilton. Innanzitutto, a partire dalle note positive, la prestazione. Il francese sottolinea come questa sia di fatto la seconda P3 conquistata in Qualifica, dopo quella di Montecarlo, tolta poi da una penalità, e il buon ritmo mostrato da Hamilton appena entrato in macchina in FP2, dopo aver lasciato la macchina ad Antonio Fuoco nelle FP1. In gara poi gli eventi non gli sono girati particolarmente a suo favore. “Ieri era una questione di centesimi con Charles, quest’oggi ha pagato la penalità e la lotta con Verstappen, che gli sono costate 5 posizioni”.

I 10 secondi di penalità sono senza dubbio l’aspetto che meno viene condiviso da Vasseur. “La penalità di per se è una cosa, non abbiamo seguito le istruzioni di gara. Però non ricordo l’ultima volta che qualcuno ha subito 10 secondi di penalità” ha detto il francese, che invita i commissari a valutare sempre la situazione nel suo insieme. “Max ha tagliato la curva prima, ha tagliato la chicane, è andato sull’erba, ha guadagnato dei metri. Penso che la situazione non sia stata gestita al meglio, onestamente”. Secondo Vasseur infatti ci sono alcune attenuati che i commissari avrebbe dovuto prendere in considerazione. Siamo anche in Messico, e non dico di adattare la penalità al circuito, ma di capire costa sta succedendo e costa succede. I 10 secondi ci hanno messi in coda al gruppo ed era impossibile sorpassare. Abbiamo perso la possibilità di fare P4. Con 5 secondi di penalità era ancora possibile, ma con 10…

Dalla particolarità del Messico ai valori visti in pista “Sensazioni diverse rispetto a Baku e Singapore”

Secondo podio consecutivo per Ferrari e Charles Leclerc, P2 nel Mondiale Costruttori ripresa ed un trend che sembra essere positivo, dopo alcune gare complicate. “Il weekend è positivo. Buon passo in Qualifica, non lontani dalla pole, ma che Lando fosse su un altro pianeta si era visto già nei long run Venerdì e si è confermato in gara. Aveva almeno mezzo secondo di vantaggio su tutti. Se non sei P1 a curva 1 diventa poi tutto più complicato” afferma Vasseur facendo un’analisi sommaria della gara. Il Messico è una pista molto particolare che ha regalato diversa azioni, ma dove i sorpassi non erano così semplici da fare. Puoi avere 6-7 decimi di vantaggio sul passo, ma se non superi al primo tentativo diventa più difficile. Lo abbiamo visto con Piastri su Antonelli o su Bearman”. In questo senso il Team Principal, riguardo il finale di gara e la lotta tra Leclerc e Verstappen, ha affermato di aver temuto più per la ripartenza della Virtual Safety Car che di un sorpasso in pista negli ultimissimi giri.

Dopo la gara chiaramente è il momento di bilanci ed analisi: Ferrari avrebbe potuto fare qualcosa di diverso? “A posteriori puoi sempre pensare a qualcosa che avresti fatto meglio. Max ha mostrato che partire bene con la Media e prendere una buona scia è possibile, ma penso che se non sei fuori posizioni la Soft è sempre la scelta migliore qui per la partenza. La SF-25 ha confermato un buon livello di competitività, nonostante il gap finale da Norris ed uno stint sulla Media non molto positivo per entrambi i piloti. Il massimizzare il risultato in Qualifica è stato certamente un fattore. “Si parla sempre di decimi o centesimi. Basta una folata di vento o un po’ di aria sporca e passi da P2 a P6 e questo cambia tutto. E’ una lotta molto serrata.”. Il mood intorno alla Scuderia è comunque cambiato dopo gli ultimi risultati positivi. “Ultimamente abbiamo fatto uno step nel riuscire a mettere tutto insieme nel corso del weeekend. Non c’è la sensazione, come a Baku o Singapore, di aver lasciato qualcosa sul tavolo di cui pentirci. Anche lì la macchina non era male, ma non abbiamo fatto il massimo”.

Il Team Principal ha spiegato poi come le aspettative per questo GP fossero incerte, perché prevedere il Messico è ancor più complicato che altre piste. “E’ l’unica gara nell’anno in cui usiamo questo livello di raffreddamento. Molto passa dal raffreddamento di freni, Power Unit e gomme e dipende anche dalla posizione in cui ti trovi, se sei nel traffico o no. Questo può fare la differenza. Inoltre, con queste aperture sulle macchine, perdi perfomance ma non sai quanto rispetto ad altri. Le sensazioni erano positive per un motivo storico, visti i risultati degli ultimi anni “Arrivati qui, fin dal primo giro, abbiamo visto che sarebbe stato un buon weekend”.

Questione Budget Cap: “Abbiamo fiducia nella FIA” e c’è una novità sul test TPC per Cadillac

Nel corso del weekend, Frederic Vasseur ha toccati anche alcuni temi più delicati, extra pista. Il primo tra tutti è quello che riguarda il Budget Cap, che abbiamo già avuto modo di analizzare, in cui Ferrari è al sicuro. La Scuderia non è tra i team sotto la lente di ingrandimento e per questo la posizione del Team Principal è piuttosto rilassata. Penso non cambi se la decisioni arrivi a Settembre o Ottobre, dobbiamo fidarci della FIA. Non è un lavoro semplice per la FIA, ma eviterei ogni speculazione. Questo inoltre non vuol dire che ci sia un vantaggio sportivo. Bisogna distinguere se poi sarà necessaria una penalità sportiva o se c’è stato un errore tecnico, di procedura”.

Un altro tema affrontato invece riguarda il nuovo team Cadillac che sta preparando, anche grazie a Ferrari, il suo debutto in pista. Nel corso del weekend del Messico il team americano ha nuovamente simulato in fabbrica, l’intero fine settimana, ma intanto c’è stata anche la conferma del ritorno di Sergio Perez in pista, ad Imola, nel corso del mese di Novembre, dove guiderà una Ferrari. Entrando nel merito della questione, Vasseur ha spiegato in questo modo la situazione: Ferrari ha ceduto due dei suoi test TPC a Cadillac, la loro sfida è enorme. Avviare un team non è tanto un problema che riguarda la macchina ma riguarda più logistica: il setup del garage, le infrastrutture, i vari sistemi e tutto il resto. Per questo motivo questi tipi di test possono essere utili a loro”. 

Autori

RIPRODUZIONE VIETATA. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge