HAAS A ZERO ANCHE A BAKU. LO “SWAP” MANDA OCON SU TUTTE LE FURIE: COS’È SUCCESSO

Set 28, 2025

Jacopo Moretti

Eravamo veloci, ma non siamo riusciti a sfruttare il potenziale della vettura”. Sembrerà quasi un déjà vu, ma in casa Haas a Baku è arrivata l’ennesima occasione sprecata, con entrambi i piloti fuori dai punti nonostante le buone performance della VF-25. Ma sulle rive del Mar Caspio anche le scelte della scuderia americana hanno fatto discutere.

Ocon

Già, perché al netto dello zero rimediato in classifica costruttori, un tema che avrà senz’altro tenuto banco nei briefing post gara della Haas è lo scambio avvenuto in pista tra i due piloti. Ricostruendo l’episodio, gli strateghi hanno deciso di invertire la posizione tra Ocon e Bearman quando l’inglese si avvicinato al coinquilino di box su gomma fresca, riscontrando, tuttavia, il malcontento del francese, convinto che lo “swap” dovesse avvenire più tardi e non quando Ollie si trovava ad oltre un secondo e mezzo di distanza. “Avremo senz’altro di cui discutere – ha infatti ribadito Ocon via radio al termine della corsa – quanto successo non era quello che avevamo discusso prima della gara”. E ancora: “Se le cose fossero state chiare fin da subito, probabilmente avrei agito diversamente”.

KOMATSU: “OCON ESAGERA, DEVE CERCARE L’EQUILIBRIO”

Sicuramente per il francese c’è urgenza che la squadra completi un fine settimana pulito: “A Monza abbiamo avuto un problemi ai freni, qui [a Baku ndr.] in qualifica siamo stati esclusi dalla sessione. Dobbiamo ripartire da zero e fare un weekend sereno. Questo è quello che vorrei”. A replicare alle critiche del suo pilota relativamente alle scelte strategiche ci ha poi pensato il Team Principal Ayao Komatsu, sottolineando come Esteban “non perda mai la motivazione. Vuole sempre essere al massimo livello e su questo non ho preoccupazioni. Le prova sempre tutte, anche se a volte va un po’ oltre. Deve riuscire a trovare il giusto equilibrio, non guardare solamente ciò che non è perfetto”.

Komatsu (Haas)

Il giapponese ha poi ricordato quanto successo dopo il GP di Monaco, quando “Esteban ha sottolineato gli aspetti positivi per dieci secondi e poi si è concentrato su quelli negativi per dieci minuti. Bisogna trovare il giusto equilibrio, motivando tutto il team a fare bene. In ogni caso lui cerca sempre modi per migliorare la nostra vettura e questo è quello che cerco in un pilota”.

BEARMAN, LA RIMONTA NON BASTA

Quanto a Bearman, l’inglesino di casa Haas è stato abile nel tenersi fuori dai guai dopo che il contatto di Monza con Carlos Sainz l’ha messo a serio rischio squalifica, con soli due punti rimanenti sulla superlicenza. Nonostante una buona rimonta, “Ollie” non si è comunque detto soddisfatto del suo fine settimana, segnato dall’incidente in qualifica che gli ha impedito di accedere al Q3.

GP Azerbaijan

La gara è stata buona, avevamo un buon ritmo. Partivo quindicesimo ma ho subito perso qualche posizione dopo la Safety Car. Poi sono rimasto bloccato dietro ad alcune vetture più lente nel corso del primo stint. Da lì si è solamente trattato di limitare i danni e il dodicesimo posto finale va bene. Sicuramente la vettura era veloce, ma non abbiamo potuto fare nulla di più”. Nessun commento, invece, sullo scambio di pozioni con il compagno Ocon.

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