Test Pirelli, la pioggia condiziona anche il Day-2: Ferrari con Leclerc e Zhou

Set 26, 2025

Loris Preziosa

Questo weekend i motori del Circus Iridato rimarranno spenti, ma per alcuni team il lavoro in pista non si è fermato. Si è infatti appena conclusa la due giorni di test Pirelli al Mugello, che ha visto protagoniste Haas e Ferrari. Il Day-2 non è stata una consueta giornata di prove, dal momento che c’è stato spazio anche per l’emozione. In casa Haas è infatti tornato al volante Romain Grosjean per un test TPC. Un bel ritorno dopo lo spaventoso incidente che lo aveva visto coinvolto al GP del Bahrain del 2020, ultima sua apparizione al volante di una vettura del team a stelle e strisce, nonché in F1. In casa Ferrari è sceso invece in pista Charles Leclerc che, insieme al pilota di riserva Guanyu Zhou, ha completato il programma di lavoro dedicato allo sviluppo degli pneumatici 2026. In una giornata fortemente condizionata dalla pioggia, è scesa in pista anche la Red Bull per un test TPC con Lindblad.

Ferrari in pista per i test Pirelli 2026, Haas resta al Mugello per un test TPC

Nella prima giornata in pista era stata la Haas a prendere parte alla sessione di test Pirelli 2026, con Oliver Bearman ed Esteban Ocon che si sono alternati nel corso della giornata. Una due giorni, quella andata in scena ieri e oggi, originariamente programmata con l’obiettivo di collaudare quelle che saranno le mescole più dure della gamma. Da ciò si deduce anche la scelta del Mugello, un circuito provante per la costruzione degli pneumatici. La pioggia aveva però condizionato il Day-1 e la Pirelli ha approfittato delle condizioni meteo per lavorare anche sulle mescole da bagnato. La Ferrari ha invece utilizzato la prima giornata per effettuare una sessione TPC a cui ha preso parte Guanyu Zhou al volante della SF-23.

Anche nella seconda giornata in pista il meteo ha condizionato i programmi di lavoro, con la pioggia che ha caratterizzato gran parte della giornata. La Haas è rimasta al Mugello per un test TPC in cui ha preso parte anche Romain Grosjean (insieme a James Hinchcliffe) al volante della VF-23, per quello che è stato un suggestivo ritorno. Giornata di lavoro sul fronte gomme 2026 in casa Ferrari che, con una mule-car derivata dalla SF-24, è scesa in pista con Leclerc e Zhou. Il pilota cinese è stato chiamato in macchina dopo che Lewis Hamilton è stato costretto a saltare la giornata di lavoro a causa di motivazioni personali, spiegate questa mattina sui social con un post in cui ha raccontato delle complicate condizioni di salute del suo storico amico a quattro zampe Roscoe. Nel Day-2 si è vista in pista anche la Red Bull, che ha preso parte ad un’altra giornata di test TPC con il giovane Arvid Lindblad.

Leclerc Test Pirelli Mugello

La pioggia condiziona anche il Day-2: il lavoro di Ferrari

Addentrandoci nel lavoro compiuto dalla Scuderia di Maranello quest’oggi al Mugello, proprio come ieri i programmi di lavoro sono stati condizionati dalla pioggia, che è caduta ad intermittenza, ma copiosa, nel corso della giornata. Anche oggi si è quindi optato per lavorare sulle mescole da bagnato e il primo a sperimentare le condizioni autunnali del tracciato toscano è stato Leclerc. Il monegasco ha completato soltanto 25 tornate, tutte con gomme intermedie. Un chilometraggio ridotto a causa delle condizioni proibitive, che ha visto come miglior rilevamento cronometrico un tempo pari a 1’34”924. Il ferrarista ha quindi ceduto la sua monoposto a Zhou, che nel pomeriggio ha proseguito il lavoro sulle intermedie e sulle full wet, per poi chiudere la giornata con due run su gomme slick, grazie al miglioramento delle condizioni. Il pilota cinese ha completato un totale di 75 giri, con un miglior tempo pari a 1’22”012.

Zhou Test Pirelli Mugello

Il bilancio di Mario Isola: “senza pioggia il Mugello avrebbe dato indicazioni importanti. Utilizzeremo a lungo termine i dati raccolti sul bagnato”

Al termine della due giorni in pista al Mugello, Mario Isola ha tracciato il bilancio del lavoro effettuato da Haas e Ferrari, a stretto contatto con il fornitore unico degli pneumatici. “Purtroppo, le condizioni meteorologiche non ci hanno aiutato. Un peccato, perché il Mugello è un circuito non soltanto affascinante ma anche molto impegnativo per le gomme e ci avrebbe aiutato poter girare con costanza per definire le mescole più dure”, ha commentato il Direttore di Pirelli Motorsport. “Adesso dovremo terminare il lavoro di analisi dei pochi dati raccolti in questi due giorni e incrociarli con quelli delle sessioni precedenti per trarre le dovute conclusioni mentre per le mescole più morbide abbiamo ancora i due giorni di prove successivi al Gran Premio di Città del Messico per definire le versioni da omologare.” La pioggia ha complicato non poco i piani originari, al tempo stesso ha però permesso di analizzare il comportamento degli pneumatici da bagnato in ottica futura. “Se proprio vogliamo trovare un aspetto positivo, possiamo dire che almeno abbiamo potuto provare le gomme da pioggia su una pista vera, raccogliendo dati e indicazioni utili per lo sviluppo a medio e lungo termine. Infine, desidero ringraziare Haas e Scuderia Ferrari per la collaborazione fornita in queste due giornate di prove.”

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