Grosjean, le emozioni del ritorno: “Giorno piovoso ma felice, alla fine ho pianto”

Set 26, 2025

Luca Manacorda

A quasi cinque anni di distanza dal terribile incidente di cui rimase vittima al via del GP Bahrain 2020, Romain Grosjean è tornato al volante di una monoposto di F1 nel test TPC organizzato dalla Haas per lui e per James Hinchcliffe sul circuito del Mugello. Il francese ha così riannodato un filo che si era bruscamente interrotto in quella spaventosa domenica sul circuito di Sakhir: le ferite riportate non gli permisero infatti di disputare le ultime due gare della stagione, concludendo anzitempo la sua carriera in F1 dopo 181 gran premi.

L’impossibilità di prendere parte alla gara d’addio era un cruccio per il francese, che in questi anni è poi tornato alle competizioni gareggiando nella IndyCar dal 2021 al 2024 oltre che in due edizioni della 24 Ore di Le Mans. La Haas, scuderia con la quale ha corso per 5 stagioni, ha così realizzato questo desiderio del pilota che ha conquistato i primi punti del team americano in F1, permettendogli di mettersi al volante di una VF-23 del 2023 e di indossare finalmente il casco speciale con i disegni dei figli che avrebbe dovuto usare nel GP Abu Dhabi 2020.

Grosjean: “All’inizio ero un po’ arrugginito, poi tutto è tornato come prima”

A fine giornata, Grosjean ha raccontato come neppure la pioggia caduta abbondante tra le colline toscane abbia rovinato questo giorno atteso da un lustro: “Cinque anni dopo il Bahrain, eccoci qui al Mugello. Un grande ringraziamento va al team Haas. È stata una giornata speciale, loro hanno reso possibile tutto. Era una giornata piovosa ma, come si dice per un matrimonio, un matrimonio bagnato è un matrimonio fortunato. Quindi, è stata una giornata piovosa, ma un giorno felice“.

Grosjean Test Mugello

Parlando delle sue sensazioni al volante della VF-23, Grosjean ha spiegato: “Fantastico. Solo all’inizio mi sentivo un po’ arrugginito, poi tutto è tornato come prima. Sono persino riuscito a fare una partenza da fermo. E indovinate un po’? La mia ultima partenza da fermo era del 2020. Quindi, questa volta è andata molto meglio. Sono molto grato, è stata un’opportunità davvero unica di vedere alcune delle persone in trasferta in Australia nel 2016 (primo gran premio della Haas, ndr) e di guidare la nuova generazione di auto. Quindi, è stato fantastico e ancora una volta sono molto, molto grato“.

L’ambiente di un weekend di gara è stato in parte ricreato grazie al fatto che in contemporanea fossero impegnate al Mugello la Ferrari per la seconda giornata di test Pirelli sulle gomme 2026, nonché la Red Bull. Questo ha permesso al francese di girare in pista assieme ad altre monoposto, ma anche di ricevere uno speciale tributo al momento del rientro finale in corsia box.

Grosjean non ha nascosto che le emozioni hanno giocato un ruolo importante in questa giornata così speciale: “Non ci sono altre parole. Mi hanno fatto piangere alla fine. Ho tenuto basso il viso, ma per il mio ultimo giro, tutti, dalla Ferrari, alla Red Bull, alla Pirelli e ovviamente al team Haas erano qui ad applaudire e a tributarmi un’ovazione. Me l’aspettavo nel 2020, ma credo che oggi sia andata ancora meglio“.

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