Verstappen domina. Primo podio di Sainz e Williams, debacle Ferrari e McLaren

Set 21, 2025

Loris Preziosa

Max Verstappen è tornato a riassaporare il gusto del dominio. Dopo il trionfo conquistato a Monza, il campione del mondo in carica fa sua anche la tappa in Azerbaijan, chiudendo con 14 secondi di vantaggio sulla Mercedes di George Russell al secondo posto e su un super Carlos Sainz. Lo spagnolo ha coronato un weekend perfetto con una gara altrettanto impeccabile, che gli ha permesso di conquistare il suo primo podio al volante della Williams. Soddisfazione anche per Antonelli, che manca il podio ma mette in pista un’ottimo ritmo gara, che lascia ben sperare per il prosieguo del campionato. La grande assente è la McLaren, con Piastri fuori gara dopo un clamoroso errore al primo giro e Norris che non ne approfitta e chiude solo settimo. Deludente prestazione per la Ferrari, che non va oltre l’ottavo e il nono posto.

Le premesse della vigilia e le gomme a disposizione: Verstappen al via su Hard

È una vigilia di Gran Premio ricca di attese quella che anticipa la partenza del round 17 del mondiale 2025. Le lunghe qualifiche del sabato, una sessione durata due ore, hanno scompaginato i consueti piani di gara per i top team quantomeno per le battute iniziali della corsa. Le sei bandiere rosse che hanno frammentato la sessione non hanno frenato un Max Verstappen ancora in modalità Monza, che ha conquistato la pole position nell’ultimo tentativo. Al suo fianco l’olandese trova Carlos Sainz, che torna a riassaporare la prima fila, così come la Williams. In seconda fila troviamo la Racing Bulls di Liam Lawson, seguito dalla Mercedes di Kimi Antonelli; due piloti che si candidano ad un risultato importante che possa rilanciare la loro stagione. Per trovare il primo dei piloti McLaren bisogna scendere fino alla settima casella in griglia, con Lando Norris, mentre Oscar Piastri scatta dalla nona Piazza, dopo l’errore e l’incidente in Q3. Una McLaren che, se vorrà centrare il titolo costruttori con sette gare d’anticipo dovrà dunque faticare più del solito. Chi spera di ritrovare la luce dopo la notte fonda del sabato è la Ferrari, rimasta esclusa dal Q3 con Hamilton e solo decima con Leclerc, protagonista di un errore costato caro nelle battute iniziali del Q3.

Una griglia ‘scompaginata’ porta con sé che l’aspetto strategico ricoprirà un ruolo importante per i top drivers. Ricordiamo che quest’anno la Pirelli porta mescole di uno step più morbide rispetto alla passata edizione. Tutti i piloti dei quattro top team hanno a disposizione quattro set di gomme Hard mai provate. In casa McLaren i due piloti dispongono di un set di Medie nuove, due usate e un set di Soft nuove. In Ferrari invece Leclerc avrà a disposizione due Medie nuove, mentre Hamilton può contare solo su tre set di Medie usate. Una Soft nuova a testa invece per i due ferraristi. Verstappen non potrà contare su gomme nuove per quel che concerne Medie e Soft, dal momento che ha conservato rispettivamente tre set di gialle e uno di rosse, tutte già usate, o quantomeno rodate. In casa Mercedes spicca infine la presenza di un set di gomme Soft nuove per Antonelli; è usata invece quella a disposizione di Russell. Dalla pole, Verstappen scatta con le Hard, così come Russell, Tsunoda, Hamilton, Bortoleto, Bearman, Hulkenberg, Gasly e Ocon. Tutti gli altri al via sulle Medie.

GP Baku

Colpo di scena in partenza: Piastri sbaglia e va a muro!

I colpi di scena allo spegnimento dei semafori non si fanno attendere perché, se davanti Verstappen mantiene la leadership davanti a Sainz, Lawson e Antonelli, a centro gruppo Piastri commette una serie di errori che gli costano carissimi. Prima un jump start al via, per poi rimanere piantato e finire in fondo al gruppo. Il pilota della McLaren commette poi un ulteriore errore in staccata di curva 6, bloccando l’asse anteriore e finendo in barriera. Un colpo di scena per il mondiale, che apre una grande opportunità per Norris, che in partenza si tiene lontano dai guai e chiude il primo giro in ottava posizione. Più avanti invece, Russell e Tsunoda duellano per la quinta piazza, con il giapponese che sopravanza inizialmente la Mercedes numero 63, ma il britannico si riprenderà poi la posizione originaria. Nona e decima posizione per le Ferrari di Leclerc e Hamilton.

In ripartenza da Safety Car, Leclerc brucia Norris e Hadjar, salendo in settima posizione, mentre nel giro successivo Hamilton guadagna la nona posizione sulla Racing Bulls del francese. Dopo la bandiera verde c’è da segnalare anche un incontro ravvicinato fra le due Mercedes, con Russell che, nel tentativo di sorpasso del compagno, perde il posteriore della sua W16, facendo così sfilare Tsunoda. Un duello che proseguirà nelle tornate successive e che vedrà nuovamente prevalere Russell.

GP Baku

Le due Mercedes e Sainz in lotta per il podio, Ferrari in difficoltà

Al giro 19 il muretto box della Mercedes chiama Antonelli per il pit-stop, dove monta le Hard e tenta l’undercut su Lawson per la terza posizione. La Racing Bulls reagisce e chiama ai box il suo pilota, che dopo la sosta manterrà inizialmente la sua posizione, ma verrà poi infilato dall’italiano per il terzo posto provvisorio. In casa Ferrari il primo a fermarsi è Leclerc, che rientra al 20° giro per montare le gomme Hard. Nelle posizioni di testa prosegue indisturbato Verstappen, così come Sainz, che resta in seconda posizione fino al giro 27, quando effettua il suo pit stop per montare le gomme Hard.

Le fasi centrali della corsa vedono una Ferrari in difficoltà sul fronte del ritmo gara, con Leclerc che dopo la sua sosta resta bloccato alle spalle della vettura di Lawson, senza riuscire ad affondare un attacco alla vettura di Faenza. Anche Hamilton non brilla in termini di passo, girando con tempi superiori alle Mercedes e alla Williams di Sainz. Il britannico viene così chiamato ai box al 37° giro per montare le Medie e tornare in pista alle spalle della Ferrari di Leclerc. Nel giro successivo si ferma Norris, che aveva esteso il suo stint su Medie fino al giro 38, ma i suoi meccanici commettono un errore al pit-stop e il pilota della McLaren esce così alle spalle di Leclerc. Nei giri successivi, il monegasco nulla potrà fare nei confronti della vettura di Woking. Si ferma anche Tsunoda, che torna in pista davanti a Lawson, ma il pilota della Racing Bulls romperà subito gli indugi, passando la sua ex vettura. Al 40° giro arriva anche la sosta di Russell, che grazie all’ottimo ritmo messo in pista nel primo stint, torna in pista davanti alla Williams di Sainz in seconda posizione. Indisturbata invece la sosta di Verstappen, che si ferma a 10 tornate dalla conclusione restando in testa. Il ritmo di Leclerc è poco competitivo anche nel confronto con Hamilton, a cui il monegasco cede la posizione nell’ultima parte di gara. Ritmo che di contro è più incoraggiante per il britannico, che prova a rosicchiare decimi al folto gruppo che vede Lawson, Tsunoda e Norris in lotta per la quinta piazza.

GP Baku

Sainz domina anche a Baku e vince il GP, primo podio in Williams per Sainz

Dopo aver dominato a Monza, Max Verstappen si aggiudica anche il round in Azerbaijan con una gara dallo stesso fil rouge, chiudendo una gara vissuta in testa flag to flag, in cui ha stampato anche il giro veloce nel finale. La Mercedes di Russell chiude al secondo posto dopo una gara di grande solidità in termini di ritmo. Terzo un impeccabile Sainz, che conquista il suo primo podio in Williams al termine del miglior weekend della stagione. Quarto Antonelli, che manca il podio ma porta comunque a casa la soddisfazione per aver disputato un podio che può significare un cambio di marcia rispetto alla stagione europea. Quinto Lawson e sesto Tsunoda, davanti ad un anonimo Norris, che non approfitta pienamente del ritiro del compagno e gli guadagna soltanto sei punti in classifica. Deludente la gara della Ferrari, che chiude con un ottavo e un nono posto da parte di Hamilton e Leclerc e perde anche la seconda posizione nel mondiale costruttori a favore della Mercedes. La Racing Bulls di Hadjar completa la top ten.

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