Ferrari, il venerdì più complicato: “Sarà difficile recuperare 8 decimi”

Ago 29, 2025

Luca Manacorda

L’impatto con Zandvoort si è dimostrato ancora una volta duro per la Ferrari, protagonista di un venerdì decisamente complicato. La SF-25 ha messo in difficoltà Charles Leclerc e Lewis Hamilton, con tanti problemi di grip e di inserimento nella giusta finestra di lavoro delle gomme. Le conseguenze sono state evidenti sia a occhio nudo, in particolare con i due testacoda di 360 gradi di cui è stato vittima il britannico sia nelle FP1 sia nelle FP2, sia a livello cronometrico, con distacchi importanti dalla solita McLaren ma anche dalla sorprendente Aston Martin, rivelatasi la seconda forza di giornata. Ci sarà molto da lavorare questa sera per gli uomini del Cavallino Rampante e la nota positiva, in una giornata caratterizzata da tante uscite di pista e interruzioni, è che quantomeno i 105 giri percorsi hanno permesso di completare il programma di lavoro.

Leclerc: “Perdiamo in due curve in particolare”

Fin dalle FP1, Leclerc si è lamentato via radio del comportamento della SF-25. I tempi del monegasco sono stati molto alti, come testimoniano il quattordicesimo tempo del mattino e l’ottavo del pomeriggio, quando si è registrato quantomeno qualche passo in avanti in casa Ferrari.

Leclerc

Leclerc non ha nascosto di aver vissuto un venerdì difficile: “È stata una giornata molto complicata. Le FP1 sono state estremamente complicate. Le FP2 sono state molto, molto complicate, ma un po’ meglio delle FP1. È stato, credo, il venerdì più difficile dell’anno. Non è facile dopo le vacanze, ma è così che va, succede, e dovremo cambiare le cose per domani“.

Leclerc ritiene che la Ferrari sia attesa da un compito arduo, anche se sembra siano già state individuate le zone in cui la vettura soffre di più a Zandvoort: “Se devo essere completamente onesto, penso che sarà complicato. È molto strano quello che è successo oggi, perché non siamo andati male nella maggior parte delle curve, ma in due abbiamo perso quasi 8 decimi, il che è completamente folle. Quindi lavoreremo, cercheremo di trovare la soluzione per queste due curve. Penso che sarà dura lottare con McLaren e Aston Martin che oggi sono state molto veloci“. Il team principal Fred Vasseur ha indicato in curva 9 e 10 i due punti in questione dove arriva quasi tutto il ritardo della SF-25.

Hamilton: “Progressi incoraggianti tra le sessioni, ma…”

Tra i pochi aspetti positivi del venerdì di Zandvoort ci sono le prestazioni di Hamilton, che dopo aver fatto segnare un tempo pressoché identico a quello di Leclerc nelle FP1, ha fatto meglio del monegasco nelle FP2 salendo in sesta posizione, seppur a otto decimi dal tempo di Lando Norris. Anche le parole del britannico non sono così negative come quelle sentite a Budapest: “Non è stata una giornata pessima. Penso che stessimo facendo progressi. Ovviamente siamo piuttosto lontani dalla P1, molto più lontano del normale. Abbiamo fatto progressi incoraggianti tra le due sessioni dopo non essere stati nella finestra ideale di performance in FP1. Penso che siamo migliorati, ma manca ancora un bel po’. Dovremo lavorare durante la notte. C’è ancora del lavoro da fare per migliorare il bilanciamento della vettura sul giro secco, ma sul passo gara la prestazione è sembrata più costante. Come sempre, la qualifica sarà decisiva qui, quindi la priorità è portare le indicazioni raccolte oggi in FP3 e continuare a progredire“.

Hamilton (Ferrari)

Parlando dei due testacoda che lo hanno visto protagonista, Hamilton ha spiegato: “Penso che la prima volta stessi semplicemente spingendo troppo. Alla fine anche la qualità di guida non era quella che volevamo. La macchina è piuttosto imprevedibile. La seconda volta ho toccato l’erba e ho avuto un sussulto, succede quando provi a spingere, spero non accada più“.

Come detto, il gap dalle McLaren ma anche dalla sorprendente Aston Martin è più grande del solito e per la Ferrari sarà una sfida recuperare i tanti decimi di ritardo: “Penso che per qualche motivo siamo al nostro livello, non so davvero dove li troveremo gli otto decimi – ha ammesso Hamilton – Sicuramente faremo del nostro meglio, ne sono sicuro“.

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