Nella consueta conferenza stampa che chiude il weekend del Gran Premio d’Ungheria, Frederic Vasseur ha cercato di spiegare a parole la frustrazione del momento, i problemi che ci sono stati e che hanno impedito a Ferrari di ottenere un risultato migliore alla Domenica. La pole position conquistata da Charles Leclerc rimane un lampo positivo, così come i primi due stint avevano dato conferma della competitività della SF-25, ma nell’ultima parte tutto questo è andato perso.
Il problema non riguarda il motore ed ha sorpreso Ferrari: nessuna gestione preventivata
“Siamo stati in controllo nei primi 40 giri della gara. Primo stint tutto sotto controllo, secondo difficile ma gestibile. L’ultimo, un disastro. Non c’era bilancio, non sapevamo cos’era successo. Qualcosa si è rotto lato telaio, e pensavamo anche di non finire la gara,” ha spiegato il team principal della Ferrari, rivelando che la squadra dovrà indagare a fondo per capire cosa sia realmente accaduto. Le motivazioni precise non sono ancora note perché al momento di queste dichiarazioni, la macchina era ancora in parc fermé, ai controlli. “Parliamo di telaio solo perché non parliamo di Power Unit, ma non sappiamo nello specifico cosa sia successo”
Leclerc aveva dato l’impressione di poter lottare per la vittoria, almeno fino al secondo pit stop. E su questo tema Vasseur ha voluto anche fare chiarezza riguardo un team radio del monegasco, che come ha svelato lui stesso parlava di qualcosa inerente all’ala anteriore “Nel primo giro dell’ultimo stint Charles ha perso subito un secondo. Lui ha pensato che ci fosse stato un errore nella regolazione del flap all’anteriore, ma non era così. Abbiamo perso il passo completamente. Tra il giro 38 e il 43 abbiamo perso circa 8 decimi.” A Vasseur dopo aver chiesto se questa perdita di passo ha avuto a che fare con qualcosa di concordato prima, un qualcosa di successo già prima o se fosse venuto a sorpresa, ha risposto “No, se lo avessimo saputo avremmo rimediato prima. E’ stato una sorpresa. Ed è diverso dal passato. Lì perdevamo come passo 2-3 decimi, qui di 2 secondi. È una cosa abbastanza diversa.”
La frustrazione di Charles Leclerc è stata evidente durante, a fine gara e nelle interviste, ma non è il solo come ci tiene a sottolineare il suo Team Principal “Anche io sono frustato”. Al francese sono state riferite le parole di Leclerc che ha visto in Ungheria l’unica possibilità di vittoria, ma lui ha subito precisato “Intendeva per ora”. I segnali di crescita però ci sono e Vasseur non tarda a sottolinearli. “A Spa eravamo a due decimi, qui abbiamo fatto pole e siamo stati davanti per 40 giri. Possiamo prendere anche aspetti positivi seppur non sia finita bene. La performance è tornata con gli aggiornamenti e non dobbiamo giudicare tutto in base all’ultimo stint.”
Strategia a due soste? Norris si è trovato nella condizione ideale. Ferrari avrà altre chance?
Ferrari ha optato per una strategia a due soste, mentre Lando Norris ha vinto il Gran Premio completato la gara con una sola, a differnza del compagno di squadra Oscar Piastri. Vasseur spiega come mai l’inglese abbia potuto fare questa scelta, secondo lui “Dal pitwall ho avuto la sensazione che Norris seguisse la strategia a una sosta perché era dietro Piastri di 4-5 secondi.” In quel momento la SF-25 numero 16 era al comando ed aveva un buon passo, ma era in lotta con Oscar Piastri che si era fermato, costringendo Ferrari a reagire. “Chiaramente avere due macchine contro una è un vantaggio. Noi ci siamo dovuti fermare per coprire l’undercut di Piastri”. Tutto sommato anche questo per Vasseur alla fine è stato un dato positivo. “Un conto è fermarsi dopo 12 giri che non hai più gomma, un altro è farlo per strategia e coprire l’avversario. Avevamo il passo e potevamo continuare ancora qualche giro. Nel primo stint era tutto sottocontrollo e non abbiamo spinto troppo”
A fare la differenza è stata anche la posizione di partenza, ossia la pole position del giorno prima. Stare davanti è un fattore importante nella Formula 1 di oggi. “Stare davanti è sempre meglio per via delle turbolenze. Non ricordo se il gap con Piastri fosse 1-2 decimi nel primo stint, ma quando serviva siamo riusciti ad allungare.” Alla fine, secondo Vasseur, il problema di oggi non è stata la strategia, nemmeno quel problema lamentato via radio da Leclerc ad inizio gara sul motore “Si tratta di mappe di motore, ma possono valere 1 decimo perso o guadagno, il nostro problema è capire perché abbiamo perso tutto: consistenza e passo.” Al Team Principal della Ferrari sono state riportare le parole di Andrea Stella che, da McLaren, si aspetta una rossa competitiva per il resto della stagione. “Non ho la sfera di cristallo. Ciò che è vero oggi, non lo sarà il prossimo weekend. Però è vero che siamo tornati su un livello alto. Siamo consistenti nella gestione gomme (non nell’ultimo stint), e in qualifica siamo tornati competitivi. Il vantaggio loro è la costanza: sono sempre lì, in ogni condizione. Noi siamo ancora troppo incostanti nel corso del weekend.”