Il Circus Iridato va in vacanza al termine di un GP di Ungheria che ha riservato non poche emozioni. A vincere la tappa numero 14 del mondiale 2025 è Lando Norris, che grazie alla strategia della singola sosta batte il compagno Oscar Piastri, dopo un duello al cardiopalma nel finale. Le aspirazioni della Ferrari e di Charles Leclerc sfumano nell’ultimo stint con gomma Hard, dove il monegasco crolla sul fronte del ritmo e perde il podio, a favore della Mercedes di George Russell, che invece torna in top-3 dopo quattro gare. Rimonta e chiude in top ten Kimi Antonelli, anonimo Lewis Hamilton, che conclude il suo weekend al dodicesimo posto.
Gran parte dei piloti al via sulle Medie, Hamilton su Hard
È una griglia di partenza caldissima quella offerta dalla pista magiara. La sorprendente e inaspettata pole position conquistata da Charles Leclerc al sabato ha aperto nuove prospettive sul fronte gara in casa Ferrari, sebbene le due vetture McLaren che scattano alle spalle del monegasco continuino a detenere i favori del pronostico. Le prospettive per la gara prima della partenza sono però tutt’altro che scontate. Su un tracciato non così propenso alle azioni di sorpasso, la strategia ricopre un ruolo cruciale e prima dello spegnimento dei semafori non è chiaro quale sia la via migliore da percorrere su questo fronte. Alla vigilia dell’ultimo GP prima della sosta estiva, la Pirelli lascia infatti aperta sia la strada della singola sosta, che quella della doppia. Non è da escludere completamente neppure l’incognita meteo, Budapest si è infatti svegliata sotto la pioggia, che ha condizionato la corsa della F3 in mattinata, categoria che peraltro ha regalato una soddisfazione alla Ferrari, dal momento che ha incoronato campione il brasiliano e Junior Driver della rossa Rafael Camara. Tornando alla griglia del Circus Iridato, occhi puntati anche sulla dodicesima casella, dove scatterà Lewis Hamilton, che proverà a riscattarsi dopo la deludente prestazione del sabato. Scatterà invece dalla pit lane Yuki Tsunoda, dopo la sostituzione di componenti della Power Unit sulla sua Red Bull. Gran parte dei piloti in griglia al via su gomma Media. Scatta con le Hard invece Lewis Hamilton, così come Pierre Gasly. Partenza su Soft invece per Carlos Sainz, Nico Hulkenberg e Alex Albon.

Leclerc mantiene la prima posizione al via, Norris perde terreno
Allo spegnimento dei semafori Charles Leclerc non si fa trovare impreparato e difende con successo la sua prima posizione su Oscar Piastri; chi si rende protagonista in negativo è Lando Norris. Dopo un buono spunto iniziale, il britannico perde la posizione sulla Mercedes di George Russell in curva 1, venendo sfilato persino dall’Aston Martin di Fernando Alonso in curva 3. Un pilota quest’ultimo che sopravanzerà al terzo giro, stabilendosi in quarta posizione. In partenza soffre anche Hamilton, che perde due posizioni, uscendo dal primo giro in quattordicesima posizione e trovandosi così costretto ad una rimonta ancor più complicata. Grandiosa la partenza della Sauber di Gabriel Bortoleto, che riesce a portarsi fino alla sesta piazza. Il compagno Hulkenberg viene invece penalizzato di cinque secondi per falsa partenza; il tedesco si ferma dopo soli sei giri per montare la gomma Media.

Piastri e Leclerc ai box, Norris estende il primo stint
Il ritmo dei primi giri vede un Leclerc gestire la prima posizione con un cuscinetto che oscilla fra i due e i tre secondi sulla McLaren di Piastri. Norris invece si trova invece nella scomoda posizione di dover trovare il sorpasso sulla Mercedes di Russell, dopo aver perso il podio virtuale con una partenza poco brillante. Il primo top driver a fermarsi è Max Verstappen, che monta le mescole più dure e torna in pista nelle retrovie. Anonima la gara dell’olandese, che dopo il pit stop si ritrova mestamente a lottare nel traffico del midfield. Guardando al fronte del gruppo, la McLaren di Piastri si ferma ai box al giro 19 per tentare l’undercut sulla Ferrari di Leclerc. Non si fa attendere la risposta del box di Maranello, che risponde immediatamente fermandosi nella tornata successiva montando le Hard e mantenendo la posizione sul pilota papaya. Arriva il pit stop anche per la Mercedes di Russell, mentre Norris resta in pista con un buon ritmo. Simile fil rouge anche per Alonso, che si rende protagonista di un primo stint solido sul fronte del passo gara.

Norris va sulla singola sosta e si candida per la vittoria
La sosta di Norris arriva al giro 32, un pit stop attardato che conduce ad una gara sulla singola sosta per il britannico della McLaren, che passa sulle mescole dure. A metà gara è ancora Leclerc a tenere in mano le redini della corsa, ma il monegasco si trova in una posizione in pista non poco delicata. La pressione di Piastri alle sue spalle si fa sentire e l’aspetto del degrado gomma assume un ruolo sempre più cruciale. Una seconda sosta per la Ferrari metterebbe Leclerc alle spalle della McLaren di Norris, costringendolo ad un sorpasso in pista per tentare la vittoria di tappa. Arriva al giro 40 la prima e unica sosta di Alonso, ma i riflettori sono tutti puntati sulla Ferrari di Leclerc, che cede la leadership a Piastri ed effettua il suo secondo pit stop, montando una nuova Hard e tornando in pista in quarta posizione, a sette secondi dalla vettura di Norris. Si ferma anche Hamilton, che prosegue nelle retrovie, senza vedere la sua corsa svoltarsi. Davanti invece, anche Russell effettua il suo pit stop e si compone così per la prima volta l’1-2 McLaren, davanti alla Ferrari di Leclerc. Al giro 46 arriva però la seconda sosta di Piastri, che torna in pista alle spalle di Leclerc al terzo posto. Il ritmo di Norris e la sua gestione gomme diventano così determinanti per la vittoria di tappa. Due soste anche per Verstappen, che a venti tornate dal termine effettua il suo secondo pit stop.

Leclerc crolla nell’ultimo stint sulle Hard e perde il podio. Piastri chiude il gap con Norris e punta alla vittoria
Dopo una super prima parte di gara, è significativo il calo prestazionale che Leclerc subisce sulle Hard, motivo che condurrà Piastri ad un facile sorpasso sul ferrarista a diciannove giri dalla bandiera a scacchi. Un calo che favorisce persino il rientro di Russell, che si candida per il gradino più basso del podio. Nel frattempo, Piastri si getta all’inseguimento di Norris, che conduce la gara grazie alla strategia della singola sosta. A otto giri dal termine arriva il sorpasso della Mercedes di Russell su Leclerc, che perde così il podio a causa di un ritmo decisamente più lento sulle gomme dure. Nel finale diventa invece un testa a testa per la vittoria fra i due piloti della McLaren, con Piastri che chiude il gap sulla vettura gemella.

È battaglia fra le due McLaren nel finale, ma Norris si difende e vince
È un duello al cardiopalma quello che si innesca fra Piastri e Norris negli ultimi due giri, con le due McLaren che sfiorano anche il contatto nel penultimo giro. A spuntarla è però un super Lando Norris, che dopo l’errore allo start disputa una gara senza sbavature e vince anche grazie all’assist strategico del suo muretto. Chiude terza la Mercedes di Russell, che ritrova il podio e beffa un Leclerc deluso a fine gara. Il monegasco riceve anche cinque secondi di penalità per movimento in frenata in occasione del sorpasso di Russell, una penalizzazione che non inficerà ai fini della sua classifica. Quinta posizione per l’Aston Martin di Alonso, che disputa la sua miglior gara dell’anno, davanti ad un ottimo Bortoleto, che porta avanti la striscia positiva per la Sauber. Settimo Stroll, che conferma la competitività del suo team mostrata per tutto il weekend all’Hungaroring. Ottava la Racing Bulls di Lawson, che chiude davanti ad un Verstappen che con l’ottavo posto archivia forse il weekend più difficile della stagione andata in scena finora. Decimo posto per la Mercedes di Antonelli, che torna in zona punti dopo un periodo complicato per lui. La Ferrari di Hamilton chiude invece fuori dai punti, al dodicesimo posto.




