Leclerc: “Abbiamo rischiato con il carico, ma la pista si è asciugata rapidamente”

Lug 27, 2025

Luca Manacorda

Arriva un altro podio per Charles Leclerc che si lascia alle spalle la brutta domenica di Silverstone chiudendo al terzo posto un GP Belgio iniziato a sua volta in condizioni di bagnato. Il monegasco è stato bravo a resistere alla pressione di Max Verstappen, soprattutto nella prima parte di gara, controllando poi con maggior facilità man mano che la pista è andata asciugandosi. Il terzo posto è un risultato che trasmette fiducia, soprattutto considerando che arriva nel fine settimana d’esordio della nuova sospensione posteriore della Ferrari SF-25, ma il numero 16 ha chiarito di non voler creare eccessive aspettative sul potenziale della Rossa.

Leclerc: “Abbiamo rischiato un po’ con il carico aerodinamico”

Così come il terzo tempo ottenuto in qualifica, anche il podio conquistato in gara va oltre a quelle che erano le aspettative di Leclerc: “Pensavamo di arrivare quarti perché le due McLaren andavano troppo forte, e la Red Bull di Max aveva avuto un passo migliore di noi, sia nella qualifica Sprint che nella gara di ieri mattina. Alla fine abbiamo fatto qualcosa di molto buono e abbiamo fatto tutte le scelte giuste“.

Tra le decisioni corrette prese in vista della gara c’è stata la scelta dell’assetto. Leclerc era tra i piloti più scarichi e questo lo ha messo in difficoltà all’inizio, ma aiutato nella seconda parte più asciutta del gran premio: “Abbiamo rischiato un po’ con il carico aerodinamico inferiore rispetto agli altri piloti intorno a noi e la pioggia di oggi è stata un problema. La prima parte di gara è stata molto difficile, Max era decisamente più veloce di me. Dovevo tenerlo dietro lì e ci siamo riusciti. Una volta montate le gomme slick, le cose si sono orientate un po’ di più verso di me. Sapevo che dovevo impegnarmi e che la terza posizione poteva essere nostra. Così è stato e sono molto contento“.

Leclerc Verstappen

Leclerc ieri aveva deciso di prendersi un rischio con l’assetto, ben sapendo che oggi era probabile che sarebbe arrivata la pioggia su Spa. Il monegasco ha però spiegato di essersi tenuto un minimo conservativo proprio pensando al possibile asfalto bagnato: “All’inizio della gara, pensavo che sarebbe stato molto improbabile salire sul podio se fosse stata una gara completamente bagnata, soprattutto con la quantità di carico aerodinamico che avevamo. È stato molto difficile far funzionare le gomme. Fortunatamente per noi, si è asciugato abbastanza rapidamente e poi la macchina è tornata ad essere piacevole da guidare. Avevo in mente anche questo ieri in qualifica e probabilmente non sono andato così estremo come ero solito fare in termini di assetto per l’asciutto, il che probabilmente ha aiutato anche per la prima parte della gara oggi“.

Riuscire a tenere un pilota come Max Verstappen sempre a distanza di sicurezza sia sull’asciutto sia sul bagnato non è impresa per tutti. Leclerc ha raccontato così il duello con l’olandese: “Sul bagnato, probabilmente, ha pensato di potermi superare. Era molto, molto vicino a me, ma non ce l’ha mai fatta. Il distacco era sempre esattamente lo stesso. A volte facevo un giro davvero buono, e poi guardavo il distacco e lui faceva esattamente lo stesso giro. Mi dicevo ‘ok, quindi ora devo solo mantenere quel ritmo’. Fino alla fine, mi è stato molto vicino“.

Contestualizzare i progressi visti in Belgio

Il podio ottenuto a Spa-Francorchamps rende felice Leclerc, ma il pilota della Ferrari è il primo a contestualizzare il risultato senza farsi prendere da facili entusiasmi: “Sono soddisfatto dei passi avanti che stiamo facendo e penso che dovremmo esserne tutti orgogliosi, perché so che dietro c’è molto lavoro dietro le quinte da parte delle persone a casa, che ci ha permesso di avere questo miglioramento. Ci ha sicuramente aiutato a salire sul podio, visto quanto siamo stati vicini a Max oggi. Tuttavia, siamo tutti consapevoli che non basta e dobbiamo continuare a spingere per avvicinarci alla McLaren. Questo è molto chiaro per tutta la squadra“.

Belgio

Una conferma in questo senso sono i 20 secondi di ritardo sul traguardo dal vincitore Oscar Piastri, in parte dovuti anche al primo giro dopo il pit stop durante il quale Leclerc, bloccato dietro a Esteban Ocon che non si era ancora fermato, ne ha persi ben 5. Il monegasco ha aggiunto: “Dobbiamo stare attenti a quanta positività trasmettere e non creare aspettative sbagliate, perché è facile andare dall’altro lato. Penso che siamo sulla strada giusta, però credo che la strada sia ancora lunga per raggiungere la McLaren e anche la Red Bull di Max. Oggi lui non aveva aria libera, penso che abbiamo fatto tutto perfetto e quindi siamo riusciti a tenerlo dietro, ma più spesso hanno più passo di noi. Continuiamo a lavorare così, stiamo facendo un buon lavoro“.

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