Doppietta McLaren con un impeccabile Piastri, Leclerc chiude sul podio

Lug 27, 2025

Loris Preziosa

È una lunga domenica quella andata in scena a Spa, dopo che la gara ha preso il via con un’ora e venti minuti di ritardo a causa delle condizioni proibitive provocate dalla pioggia. A spuntarla in Belgio è stato un impeccabile Oscar Piastri, che ha subito sopravanzato Lando Norris al via, per poi imporre un ritmo solido sull’asciutto e senza mai commettere sbavature, a differenza del compagno di squadra. Può sorridere la Ferrari, che chiude sul podio con Charles Leclerc, protagonista di una corsa in cui si è ben difeso su Verstappen, quarto al traguardo. Si possono trovare aspetti positivi anche nella corsa di Lewis Hamilton, che conquista il settimo posto grazie alla giusta chiamata strategica nel momento in cui la pista si stava asciugando.

Hamilton e Antonelli al via dalla pit-lane: le modifiche alle loro vetture

Per la seconda volta consecutiva il Circus Iridato vive una griglia di partenza bagnata. Dopo la corsa di Silverstone, anche la domenica in Belgio è stata segnata dalla pioggia, che ha contraddistinto le gare delle categorie propedeutiche andate in scena nella mattinata di Spa-Francorchamps. Poco prima dell’uscita delle vetture dai box per i giri di installazione, la pioggia è tornata a cadere sul circuito belga, conducendo verso una partenza su gomme Intermedie. Occhi puntati da un lato sulla prima fila tutta papaya e sulla seconda, occupata da Charles Leclerc e Max Verstappen. Dall’altro, riflettori puntati anche verso le retrovie, con Lewis Hamilton e Kimi Antonelli che scattano dalla pit-lane in seguito alla scelta di modificare il setup dopo una qualifica nera per loro. Sulla Ferrari del pilota britannico è stato effettuato un cambio last minute dell’ala posteriore, montando un’ala V-Shape ad alto carico. Una decisione che si aggiunge alla scelta di montare una Power Unit fresca, comunicata in mattinata dalla scuderia di Maranello. Sulla Mercedes del pilota italiano si è deciso invece di montare anche nel suo caso, un’ala posteriore più carica rispetto a quella montata dal compagno George Russell, al via dalla sesta casella. Dalla corsia box partono anche Carlos Sainz e Fernando Alonso.

Condizioni proibitive a Spa: la gara prende il via con un’ora e 20 minuti di ritardo

Per familiarizzare con le condizioni del circuito, la direzione gara decide inizialmente di far effettuare il giro di formazione alle spalle della Safety Car, ma le condizioni proibitive del circuito conducono verso l’immediata interruzione della procedura di partenza con la bandiera rossa. Durante la lunga sosta, la Federazione fa sapere che per ragioni di visibilità è stata allungata la distanza massima da tenere in regime di Safety Car, che sale da 10 a 20 vetture di distacco massimo. Dopo più di un’ora di bandiera rossa, la direzione gara comunica ufficialmente che il GP del Belgio sarebbe scattato alle ore 16.20.

Rolling Start: Norris beffato da Piastri al via. Duello fra Leclerc e Verstappen

Dopo 4 giri compiuti alle spalle della Safety car, la direzione gara comunica che la gara avrebbe preso il via tramite ‘rolling start’, ovvero partenza lanciata. Una decisione che non penalizza lo spettacolo, dal momento che in uscita dal Radillon Oscar Piastri si arpiona alla McLaren del compagno di squadra Lando Norris per poi passarlo prima della staccata di Les Combes. Nessun avvicendamento invece alle loro spalle, se non per Russell, che sorpassa la Williams di Albon nel giro successivo, conquistando il quinto posto. È una gara su due fronti in casa Ferrari perché, se da un lato Leclerc deve difendersi dalle grinfie della Red Bull di Verstappen, nelle retrovie sul bagnato è un Hamilton in modalità full attack, che giro dopo giro risale il gruppo. Mentre le McLaren prendono il largo, le telecamere sono però tutte puntate sul duello incandescente per il terzo gradino del podio. A risultare determinate in questa fase, anche il degrado degli pneumatici intermedi a causa della rapida asciugatura della pista.

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Hamilton è il primo a passare sulle gomme da asciutto e risale fino alla P7

Il primo pilota a montare le slick è Hamilton, che al dodicesimo giro si ferma per montare le gomme Medie. In casa McLaren si ferma Piastri, seguito praticamente da tutto il resto del gruppo, inclusi Leclerc e Verstappen. Norris si fermerà nel giro successivo, montando gomme Hard e ristabilendo l’1-2 papaya. Chi ha beneficiato maggiormente in questa fase è senz’altro il britannico della Ferrari, che grazie alla chiamata anticipata ai box è risalito fino alla settima posizione dopo soltanto dieci giri dalla bandiera verde. Una rimonta che frena inevitabilmente con il normalizzarsi delle condizioni dell’asfalto, dal momento che con l’assetto più carico si complica la fase di attacco del ferrarista sui tratti rettilinei di Spa. Positivo invece il ritmo complessivo della prima parte di gara di Leclerc, che riesce ad accumulare un cuscinetto di circa due secondi su Verstappen. Nelle retrovie invece Kimi Antonelli raggiunge la quindicesima posizione a metà corsa. Nella corsa alle posizioni di rincalzo della top ten la Sauber si candida ad un altro risultato di rilievo, piazzando momentaneamente Bortoleto e Hulkenberg in nona e decima posizione alle spalle di Lawson.

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La seconda metà della corsa si apre con l’interrogativo legato alla durata della mescola Media, anche alla luce dei primi pit stop dei piloti del midfield. Una questione che appartiene in primis ai piloti della McLaren, viste le scelte differenziate, con Piastri leader su gomma Media e Norris sulle Dure. Ricordiamo che la Pirelli ha optato questo weekend per un salto di mescola fra Hard e Medie, corrispondenti rispettivamente a C1 e C3. In quest’ottica sorprende la scelta Sauber di fermare Hulkenberg, estromettendolo dalla top ten. Nel finale di gara si riaccende la rincorsa per il podio, con Verstappen che torna a mettere pressione sulla Ferrari di Leclerc, mentre dal lato box di Hamilton viene richiesto il lift-and-coast al pilota britannico nel corso della sua rincorsa alla sesta posizione appartenuta ad un ottimo Albon.

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Piastri impeccabile trionfa in Belgio, Leclerc torna sul podio

Nelle battute finali del GP si riaccende anche la rincorsa di Norris alla testa della corsa, riuscendo ad accorciare fino ai tre secondi di distacco da Piastri. Una sbavatura commessa però in staccata di curva 1 al penultimo giro costringe il britannico a deporre le armi e a riconoscere la miglior solidità imposta dal compagno sin dalla prima tornata di gara. Un impeccabile Piastri conquista così la vittoria del GP del Belgio, consolidando la leadership in campionato su Norris, che completa comunque un’indiscutibile superiorità McLaren. Gara perfetta anche da parte di Leclerc, che chiude sul podio una corsa in cui ha estratto il massimo potenziale dalla SF-25, imponendosi così anche su Verstappen, che taglia il traguardo al quarto posto davanti alla Mercedes di Russell. Uno degli MVP della gara a Spa-Francorchamps è Albon, che ha chiuso sesto davanti alla Ferrari di Hamilton. Il britannico della Ferrari può però ritenersi soddisfatto alla luce di com’era andato il suo weekend fino alla qualifica. Il setup più carico ha probabilmente inficiato sulla sua gara sull’asciutto. All’ottavo posto chiude la Racing Bulls di Lawson, seguito dalla Sauber di Bortoleto. È l’Alpine di Gasly infine, a spuntarla nella lotta per l’ultima piazza della zona punti. Sedicesima al traguardo la Mercedes di Kimi Antonelli.

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