In occasione della 24 Ore di Spa Ferrari ha tolto i veli sulla 296 GT3 EVO, il cui esordio è previsto nel 2026 nelle varie serie Gran Turismo, tra cui WEC, IMSA e i campionati targati SRO. Il sostanzioso aggiornamento viene così presentato a metà del terzo anno di attività della 296, modello che ha rappresentato una rivoluzione nell’approccio tecnico del Cavallino Rampante alle corse GT3. Il passaggio dall’architettura V8 al motore V6 – base solidissima dell’unità che spinge la 499P Hypercar – e la collaborazione con Oreca, partner scelto in luogo di Michelotto, hanno infatti portato ad abbracciare una nuova filosofia, decisamente vincente dopo aver superato i primi mesi di assestamento. Ma ora è arrivato il momento di fare un ulteriore passo in avanti con il pacchetto EVO, che porta con sé molti elementi volti a migliorare tanto la prestazione quanto la gestione in pista e nel dietro le quinte.
Nel nuovo video sul canale YouTube di AutoRacer andiamo quindi a spiegare in quali aree Ferrari è intervenuta per potenziare la 296 GT3, tra aerodinamica, meccanica, elettronica e, non meno importante, struttura. Sì, perché una delle chiavi principali delle gare GT3, specialmente nelle endurance, è rendere quanto più veloce possibile il lavoro ai box e nel garage, come ad esempio nella riparazione dei danni, dando ai meccanici gli strumenti giusti per porre rimedio a scenari complicati limitando la perdita di tempo. Passi in avanti, questi, atti ad evolvere un progetto che a pochi mesi dal debutto ha vinto in maniera incredibile la 24 Ore del Nurburgring con Frikadelli Racing, raccogliendo poi titoli e successi in giro per il mondo tra cui anche la 24 Ore di Daytona in classe GTD-Pro con Risi Competizione e il quartetto Pier Guidi-Calado-Rigon-Serra. Proprio l’anno scorso, inoltre, Ferrari e AF Corse hanno portato a casa i titoli piloti e squadre del GT World Challenge Endurance grazie ad un rendimento costante e solido.
Da questi risultati, quindi, si è avviata la ricerca verso il nuovo step evolutivo della squadra tecnica diretta da Ferdinanzo Cannizzo, che quest’anno punta a chiudere in bellezza il primo capitolo della storia agonistica della 296 puntando anche al trofeo LMGT3 del WEC, soprattutto alla luce degli ottimi risultati di Alessio Rovera, Simon Mann e François Heriau, vincitori nella 6 Ore di Spa e forti del 2° posto a Le Mans. Importantissimi anche i campionati Sprint, GT World Challenge e DTM in primis, serie in cui il progresso offerto dalla EVO potrà offrire a squadre e piloti le giuste occasioni per alzare l’asticella anche sotto il profilo della prestazione pura