Ferrari: tante piccole ma sensibili novità sul nuovo fondo della SF-25

Giu 26, 2025

Paolo D’Alessandro, Piergiuseppe Donadoni

Al Red Bull Ring inizierà il percorso di ‘cura’ della SF-25 che ci dirà che seconda parte di stagione potrà vivere la Ferrari. Quale sarà il ruolo della Scuderia da oggi in poi? Il 2026 è praticamente dietro l’angolo. Helmut Marko ha confermato che Red Bull svilupperà fino al Gran Premio di SPA e poi, in base a ciò che reciterà la classica del mondiale (piloti) si deciderà cosa fare dopo la pausa estiva. Come abbiamo svelato, Ferrari ha già tolto l’attuale vettura dalla galleria del vento e si sta focalizzando solo sul progetto del prossimo anno. I prossimi sviluppi determineranno quindi che SF-25 vedremo nei prossimi mesi, ed eventualmente quali gioie (o dolori) dovranno vivere Charles Leclerc e Lewis Hamilton in attesa dell’importante cambio regolamentare. Intanto, su una pista così corta e con valori così vicini, gli uomini di Frederic Vasseur introducono un nuovo fondo, nel tentativo di correggere alcuni limiti attuale e dare un boost prestazionale alla monoposto.

Ferrari segue il proprio piano: il fondo di Silverstone anticipa il pacchetto che comprenderà la sospensione posteriore

I test pre stagionali avevano visto una Ferrari in buono stato di forma, ma con alcune difficoltà dettate principalmente da un progetto quasi interamente nuovo. Australia ha però poi fatto sorgere problemi di natura strutturale che incidevano in modo importante sulla prestazione. La SF-25 aveva dei problemi relativi alle altezze da terra e al consumo del plank installato sotto il fondo. Il disastro di Melbourne e la squalifica di Cina hanno portato a bloccare gli sviluppi in arrivo – ad eccezione del fondo portato in Bahrain – e riprogrammare il tutto, puntando a eliminare i difetti del progetto 2025. Questo ha richiesto inevitabilmente molto tempo, poiché Loic Serra e Diego Tondi sono dovuti intervenire non solo aerodinamicamente, ma anche meccanicamente. Le modifiche alla sospensione posteriore sono dovute passare attraverso i test ai banchi dinamici e poi in galleria del vento prima di essere deliberati. Come abbiamo sempre scritto: il debutto di questa nuova specifica era previsto entro il GP di Spa. Nessun cambio di programma in vista. Il fondo invece, previsto per il prossimo Gran Premio, è stato anticipato con uno sforzo in fabbrica, e debutterà al Red Bull Ring. Ricordiamo che, per essere utilizzato nel weekend di gara, Ferrari – come da tradizione – si assicura sempre di avere almeno due specifiche più una terza di scorta.

Ieri abbiamo già avuto modo di anticipare alcune cose riguardo questo nuovo fondo che non potrà essere definito come ‘un piccolo aggiornamento’. L’obiettivo è quello di ampliare la finestra di funzionamento della SF-25 e far si che sia anche meno soggetta alle altezze da terra. Si cerca quindi di ottenere un carico più stabile e che vari il meno possibile al variare della altezze. Modifiche che saranno quindi utili, ed in qualche modo propedeutiche, anche all’arrivo della nuova sospensione posteriore e del resto del pacchetto di sviluppi. Le novità cruciali sono tutte contenute nel sottoscocca e quindi non visibili dall’esterno. A queste però si sono susseguite anche una serie di piccole modifiche visibili. Partendo dalla zona anteriore: ci sono delle modifiche alla zona delle fences, nell’ingresso dei Canali Venturi, una parte molto sensibile di questo macrocomponente, che presenta un elemento verticale più arrotondato. Cambia nuovamente anche il deviatore di flusso montato sullo scivolo del fondo. In Bahrain era divenuto di una forma a ‘scalino’, mentre adesso assume una forma più ondulata ma con un unico flap che dal bordo della bandella laterale si estende lungo il tetto del fondo.

Rimangono invariati i generatori di vortice all’inizio del fondo, utili a far sfogare l’aria nella parte iniziale del fondo e creare così anche un quantitativo di carico aerodinamico in quella zona della monoposto. Pur rimanendo tre generatori, Ferrari cambia il disegno intorno con un bordo adesso più alto e lineare, che prosegue per più tempo, prima di ricadere e ricongiungersi con il marciapiede. Questa piccola modifica va ad aumentare la capacità di estrazione d’aria da sotto il fondo ed energizza il flusso tramite le tre appendici presenti. Cambia leggermente anche il punto di attacco antecedente a questa zona.

La Floor Edge rimane invariata, con la ‘lama’ introdotta in Bahrain insieme al buco prima della ruota posteriore e i vari supporti in metallo, che non cambiano né di posizione né nella forma. Altre modifiche sono però presenti nella parte posteriore della SF-25. Il diffusore non cambia sostanzialmente disegno, ma la famosa gobba, che da tempo è un filone di sviluppo seguito in Ferrari, è ora un po’ più accentuata, aumentando così il volume d’aria che viene estratto, con poi un bordo che presenta ora un disegno verticale con una piccola rientranza e non più lineare, ed un bordo arcuato un po’ più spesso.

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