Ferrari: McLaren imprendibile, ma post Qualifica il fondo è promosso

Giu 28, 2025

Andrea Vergani

Ferrari si rende protagonista finalmente di un sabato positivo che permetterà a Leclerc e Hamilton di sfruttare il passo della SF-25 dal primo giro nella gara di domani. Le posizioni ottenute oggi, P2 e P4, eguagliano il miglior risultato stagionale di Ferrari ottenuto a Monaco (prima della penalità inflitta a Hamilton nel Principato), questa volta su un circuito vero; dall’altra parte il distacco di mezzo secondo tra Leclerc e Norris mette in evidenza la superiorità tecnica di cui gode McLaren specialmente in condizioni come quelle viste oggi. Le bandiere gialle che hanno impedito a Piastri e Verstappen di completare i loro giri sono state cruciali per la conquista della prima fila: se Piastri avrebbe sicuramente battuto il tempo di Leclerc, Verstappen ci sarebbe andato almeno vicino. Finalmente si è visto un Hamilton diverso e più combattivo: il sette volte campione del mondo si è adattato alla configurazione più scarica e il distacco di un decimo da Leclerc, su un tracciato che poteva essere ostico per l’inglese, è la sua miglior Qualifica dell’anno. Il lavoro svolto nella notte e la preparazione in FP3 ha dato i suoi frutti e adesso l’attenzione si sposta verso la gara di domani, dove serviranno miglioramenti nella gestione dell’usura del plank: questa è la vera prova per il nuovo fondo che ha l’obiettivo di allargare la finestra di funzionamento della Rossa.

Leclerc e Hamilton promuovono il nuovo fondo, ma la vera prova è domani

Se nella giornata di ieri le curve a media e alta velocità erano state le più ostiche per Ferrari, oggi le prestazioni si sono allineate alla ‘media’ stagionale e le perdite principali sono arrivate nelle due curve più lente del tracciato: curva 3 e specialmente curva 4, dove Leclerc ha perso due decimi rispetto al tempo di riferimento di Lando Norris, hanno contribuito a creare un margine di tre decimi tra i due nel settore centrale. Da più punti di vista il weekend austriaco è finora la miglior prova dell’anno per Ferrari e Hamilton è soddisfatto specialmente dell’esecuzione: “Siamo riusciti a fare un bel lavoro anche con l’assetto per cui sono stato molto più contento della macchina. E’ stata una qualifica sicuramente molto migliore anche nella preparazione”, ha dichiarato il pilota Ferrari all’unisono con Vasseur. Il miglioramento dell’inglese, più della seconda posizione di Leclerc, mette in prospettiva i progressi Ferrari: il fondo ha reso la SF-25 più facile da guidare quando si ricerca il picco di prestazione.

Non c’è dubbio che ci siano ancora margini di miglioramento anche in termini di guidabilità: Leclerc è arrivato al terzo settore dell’ultimo tentativo in difficoltà con le gomme, mentre Hamilton ha sbagliato in curva 6 perdendo circa un decimo senza il quale sarebbe stato in linea con i tempi del compagno. Nelle condizioni viste oggi, con pneumatici morbidi e temperature elevate (con 45°C di asfalto al termine del Q3) il gap rispetto a McLaren si è allargato e ha nascosto, cronometro alla mano, i miglioramenti che hanno percepito i piloti nell’abitacolo. Nel confronto tra Leclerc e Hamilton si nota – come in FP2 – un vantaggio del numero 44 in curva uno e quattro, mentre il monegasco conferma il trend dei guadagni nelle curve ad alta velocità: il decimo di differenza nell’ultimo settore è quello che fa la differenza alla fine del giro.

Gap stagionali + in vista della gara: Tutto sommato il deficit teorico rispetto a McLaren è di quattro decimi, un dato in linea con la media stagionale ma leggermente migliore se confrontato con la media in Qualifiche con pneumatici C5 o C6, che hanno sempre messo in difficoltà la SF-25. Come anticipato nel corso della settimana il fondo ha garantito un piccolo step in termini di performance, si parla di meno di un decimo, ma da Maranello i miglioramenti sono attesi nella giornata di domani e non si parla di prestazione pura. Nel GP di Spagna, Charles Leclerc era stato costretto ad un Lift and Coast massiccio per preservare il plank ed evitare la squalifica: le perdite di circa due decimi per tutta la durata della gara dovrebbero essere quantomeno alleviate, ma una vera risposta la avremo solamente nei 71 giri di domani. Questo, unito alle prestazioni sempre migliori la domenica rispetto al sabato, danno fiducia: Sappiamo che la macchina va più forte in gara, se di 5 decimi, non lo so, però basta che siamo lì”, ha dichiarato Leclerc. La gara si giocherà sulle due soste e la gestione del degrado sarà ovviamente cruciale: il focus su McLaren è d’obbligo ma Ferrari dovrà fare attenzione a possibili exploit di Mercedes e Red Bull per non essere sorpresi. Tra Maranello e Brackley ci sono 16 punti di differenza e terminare così vorrebbe dire riprendere la seconda posizione nel costruttori e perdere ore in galleria del vento in vista del 2026.

Autore

RIPRODUZIONE VIETATA. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge