Direttiva TD018: a Barcellona in corso i test FIA di flessibilità delle nuove ali anteriori

Mag 29, 2025

Jacopo Moretti, Giuliano Duchessa

A Barcellona sono in corso le verifiche da parte dei delegati tecnici FIA sulla flessione delle ali anteriori. Mezz’ora circa, dove le nuove componenti aerodinamiche – che dovranno sottostare ai limiti di flessione richiesti dalla direttiva tecnica TD018 – vengono sottoposte a tre differenti step di carico (crescente) per verificarne la flessibilità. Il controllo si svolge grazie all’utilizzo di particolari pistoni – ognuno progettato dalla relativa squadra per le proprie ali – che esercitano una forza verticale. Con la Haas primo team a sottoporsi alle procedure,  seguita da Racing Bulls e McLaren, è verosimile che i test proseguiranno per tutta la mattinata spagnola, per poi terminare nel pomeriggio inoltrato.

Barcellona FIA test

Nel paddock prevale la catuela, ma “i team non si sono limitati a lavorare sulla rigidità”

Secondo quanto riferito ad AutoRacer nel paddock del Montmelò, “è difficile attendersi particolari peggioramenti da parte dell’uno o l’altro team. Se si volesse intervenire esclusivamente su aspetti strutturali, rendendo le ali più rigide, il disegno potrebbe anche rimanere lo stesso di prima, ma sicuramente le squadre hanno lavorato anche su aspetti aerodinamici, modificando le componenti anche in tal senso“. Quello che traspare è sicuramente una certa cautela di fondo, con nessun addetto ai lavori che intende esporsi sugli effetti che si vedranno in pista. “Sarà necessario trovare un compromesso. Alcune delle monoposto che vediamo in pista sono evoluzioni di quelle dello scorso anno, alcune condividono persino l’intero telaio con la vettura 2024, per cui questa novità ha richiesto una buona dose di lavoro, ma non ci aspettiamo importanti modifiche nei rapporti di forza“.

Direttiva Barcellona

Direttiva TD018 a Barcellona: cosa cambierà? La guidabilità risentirà delle novità

Cosa cambierà, dunque? “Ci aspettiamo che le ali continueranno a flettere alle alte velocità – spiegano da un team – semplicemente sarà meno evidente in televisione. Ad essere modificata sarà però la guidabilità delle monoposto. Saranno, infatti, più difficili. Probabilmente un cambiamento di questo tipo, a metà dell’ultimo anno di un ciclo regolamentare non è quello che, come squadra, vorremmo. Questo perché la maggior parte dei team sono dovuti intervenire sia nella costruzione che nel disegno per progettare queste nuove ali“. Sono cinque, infatti, gli esemplari che i team devono portare in pista, anche se: “alcuni team le avevano già provate ad Imola. A Monaco, poi, non si sono viste siccome il rischio di danneggiarle era alto“.

Direttiva Barcellona

La capacità di adattamento farà la differenza:

Analizzando le parole degli addetti ai lavori, emerge, come detto, una certa cautela. Difficile, in ogni caso, non attendersi dei cambiamenti. Ciò in quanto le vetture di questa generazione sono particolarmente sensibili alle modifiche all’ala anteriore ed è dunque lecito attendersi alterazioni – seppur limitate – nei valori in pista. A fare la differenza sarà sicuramente la capacità di adattamento di ciascun team all’introduzione della direttiva, ma sicuramente il tempismo – con la direttiva annunciata diversi mesi fa – ha permesso alle scuderie di prepararsi adeguatamente. Proprio in quest’ottica, come confermato da alcune scuderie, già nei precedenti GP sono stati svolti dei test con componenti studiate per la nuova direttiva, pronte ora a fare l’esordio in pista qui a Barcellona.

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