Max Verstappen chiude la stagione europea del mondiale trionfando a Monza, in una corsa il cui denominatore comune è stata un solo termine: dominio. L’olandese ha rifilato quasi 20 secondi alle McLaren di Norris e Piastri, che si devono quindi accontentare del secondo e terzo gradino del podio. Fuori dalla top-3 le due Ferrari, con Leclerc che chiude al quarto posto, davanti alla Mercedes di Russell. Hamilton chiude il suo primo GP d’Italia al sesto posto, mentre la Mercedes di Antonelli taglia il traguardo in nona posizione.
Pirelli indica la singola sosta come migliore opzione strategica
Splende il sole sul Tempio della Velocità, teatro del sedicesimo appuntamento del mondiale 2025, nonché ultima tappa europea del campionato. A scattare dalla pole position è Max Verstappen, dopo il capolavoro stampato nelle qualifiche del sabato, dove ha anche fatto segnare il record di velocità media sul giro. Le Ferrari scattano dalla quarta casella con Charles Leclerc e dalla decima con Lewis Hamilton, dopo 5 posizioni di penalità da scontare post-Zandvoort. Per le McLaren sarà una gara all’attacco, dalla seconda e terza piazza. Una superiorità che però alla vigilia dello start non è così scontata; un ruolo determinante lo avrà l’aspetto strategico, che è stato la chiave del successo di Leclerc del 2024. La Pirelli prevede una corsa ad una sola sosta, con Media e Hard come mescole più indicate, ma non esclude l’utilizzo della mescola più morbida. Tutti i primi 13 piloti si presentano in griglia con le gomme Medie, così come Colapinto. Scattano con le Hard invece Albon, Ocon, Stroll, Hadjar e Gasly. Partenza sulle Soft per Lawson. Non si presenta al via invece Hulkenberg, che si ritira per un problema tecnico subito dopo il giro di formazione.

Scintille in partenza per le prime posizioni: Verstappen vs Norris e Piastri vs Leclerc
È un avvio senza esclusione di colpi quello che va in scena a Monza, è subito testa a testa in curva 1 fra Verstappen e Norris, con l’olandese che taglia la prima chicane e sarà costretto a cedere la posizione nel giro successivo. Leadership che va momentaneamente nelle mani di Norris, mentre alle loro spalle è serratissima la battaglia per la terza posizione fra Leclerc e Piastri, con il monegasco si prende la terza piazza provvisoria, un duello che però continua alla Variante della Roggia e alla curva di Lesmo, dove Piastri si riprende la terza posizione. Nei successivi chilometri il ferrarista tornerà in terza posizione, ma al sesto giro Piastri tornerà al terzo posto. La lotta per la leadership della corsa nel frattempo prosegue, con Norris e Verstappen che continuano a lottare e ad uscirne vincitore è il pilota della Red Bull, che si riprende la testa del GP d’Italia. Hamilton si rende protagonista di una partenza in cautela, salvo poi instradare un ottimo ritmo gara che gli permetterà nel giro di poche tornate di salire fino alla sesta piazza, alle spalle della Mercedes di George Russell.

Mercedes, Ferrari e Verstappen si fermano, McLaren attende la Safety Car ed estende lo stint
Di contro invece, è una fase di sofferenza in termini di ritmo per Leclerc, che si vede arpionato dalla stella a tre punte del pilota britannico. È ineccepibile invece il ritmo di Verstappen, che dopo 15 giri di gara ha accumulato più di 4 secondi di vantaggio sulla McLaren di Norris. Prosegue indisturbata la corsa di Piastri, al terzo posto a circa 6 secondi dal compagno di squadra. Dopo uno start in sordina, in cui ha pattinato allo spegnimento dei semafori, Kimi Antonelli entra in azione al diciottesimo giro infilando la Red Bull di Tsunoda al nono posto. Ad inaugurare il valzer delle soste è la Haas di Bearman, che rientra al giro 19 per montare le Hard. A poco meno di metà gara l’Aston Martin di Alonso ha un cedimento anomalo alla sospensione anteriore destra in uscita dalla variante Ascari, con lo spagnolo che è quindi costretto ad abbandonare il GP.
Fra i top drivers il primo a fermarsi è Russell, che effettua la sua sosta al giro 29, seguito da Antonelli nella tornata successiva. Entrambi montano gomme Hard, così come la Ferrari di Leclerc che si ferma al giro 34. Si ferma quattro giri dopo invece Verstappen, che si ferma e monta le Hard, seguito dalla Ferrari di Hamilton, che effettua il suo pit stop al 39° giro del GP. Proseguono invece le due McLaren di Norris e Piastri, che estendono lo stint in funzione dell’utilizzo della gomma Soft nel finale della corsa.

Nulla da fare per le McLaren, Verstappen trionfa con 20 secondi di gap
La sosta di Piastri arriva ad otto tornate dalla bandiera a scacchi, con l’Australiano che monta le Soft vista l’esigua lunghezza rimanente alla fine del GP. Nel giro successivo si ferma anche Norris, ma nel suo pit-stop c’è un problema di fissaggio dello pneumatico anteriore sinistro e il britannico perde così la seconda posizione a favore del compagno di squadra. Il box chiede però a Piastri di restituire la posizione per ‘ragioni di squadra’ e così accade. I due proseguono la corsa alle spalle di un impeccabile Max Verstappen, che trionfa a Monza dopo aver rifilato quasi venti secondi alle due McLaren di Norris e Piastri, che si devono dunque arrendere alla superiorità messa in pista dall’olandese nei momenti decisivi del weekend brianzolo. Termina come era partita la gara di Leclerc, che chiude quarto una corsa in cui il podio non è mai stato alla portata, se non nelle fasi iniziali. Il ferrarista si prende la soddisfazione di chiudere davanti alla Mercedes di Russell a alla vettura gemella di Hamilton, che conclude al sesto posto la sua prima Monza in rosso. Settimo Albon, davanti a Tsunoda e Antonelli, che nel finale riceve anche 5 secondi di penalità. La Racing Bulls di Hadjar chiude la top ten, dopo una super rimonta dalla pit-lane.



