Verstappen: “A Barcellona speravo di essere davanti, serve più prestazione”

Giu 23, 2024

Loris Preziosa, Luca Manacorda

E’ una qualifica dalla doppia faccia quella da cui esce la Red Bull. La pole mancata per un soffio da Max Verstappen non toglie l’ottimismo al pilota olandese, anche e soprattutto alla luce delle difficoltà che si presentate alla porta per tutto il weekend. Dall’altro lato però c’è ancora una volta un Sergio Perez non pervenuto, che ha chiuso soltanto con l’ottavo tempo in qualifica. Il messicano scatterà inoltre dall’undicesima casella in griglia a causa della penalità inflitta dalla federazione dopo il GP del Canada. In merito alla gara, Verstappen si è detto fiducioso ma ha spiegato che sarà una lotta serrata, in cui saranno i dettagli a fare la differenza.

Verstappen: “Le modifiche che abbiamo apportato sono andate nella direzione giusta”

Le performance non ottimali in casa Red Bull dai primi chilometri in pista a Barcellona fino al pre-qualifica, avevano destato qualche preoccupazione in vista dei momenti decisivi del weekend. A fare la differenza è stato il solito Max Verstappen, che ha estratto il massimo e oltre da una RB20 non al top, sfiorando la pole position di 20 millesimi. “Abbiamo apportato alcune buone modifiche all’assetto prima delle qualifiche e la macchina era molto migliore. Penso che abbiamo davvero massimizzato questo aspetto e l’auto sembrava più piacevole da guidare.” Verstappen ha dunque giovato dei cambiamenti apportati dopo le libere. “Eravamo forti ad alta velocità e mi sentivo davvero a mio agio, così come nelle curve veloci. Durante la sessione di prove libere mi sentivo come se non fossimo i più veloci in pista, ma le qualifiche sono state davvero buone.” In chiave gara il campione del mondo ha spiegato che sarà tirata, anche guardando la velocità espressa dalla McLaren nel corso del weekend.

Dal suo punto di vista saranno i dettagli a fare la differenza. “Dobbiamo vedere cosa possiamo fare per ottimizzare la prestazione domani ed essere più competitivi. Penso che sarà molto serrata. dipenderà dal modo in cui approcceremo gomme, soprattutto considerando il loro elevato degrado. Dobbiamo analizzare alcune cose ma le qualifiche sono state buone quindi possiamo puntare a lottare per la vittoria.” In merito alle forze in campo, Verstappen ha poi spiegato come il weekend di Barcellona stia dimostrando il restringimento delle distanze fra i top team e ciò metta ulteriormente alla prova la Red Bull. “Su questo tipo di piste speravo, ovviamente, di essere avanti. Ma le altre squadre stanno recuperando terreno. Lo abbiamo già visto nelle ultime gare, quindi è sicuramente molto più difficile. Dobbiamo fare tutto alla perfezione per essere i primi. Dobbiamo solo portare più prestazioni alla macchina.” L’olandese ha poi spiegato come non ci siano campanelli d’allarme sul fronte dei progressi tecnici del team e, anche in questo caso, il maggior livello di competitività degli avversari abbia alzato ulteriormente l’asticella. “In termini di campanelli d’allarme, penso che siamo già molto svegli su ciò che sta accadendo. Quindi sì, dobbiamo andare avanti. Dobbiamo portare le parti più velocemente e meglio. Voglio dire, l’anno scorso abbiamo avuto un’auto molto dominante.”

Red Bull

Horner: “Partire al secondo posto non è necessariamente uno svantaggio

Di tutt’altra faccia sono le speranze dall’altro lato del box di Milton Keynes, con Sergio Perez che anche nelle qualifiche spagnole ha remato e non poco. “Non sono contento della mia posizione oggi, l’obiettivo era essere più in alto. E’ stata una qualifica complicata, abbiamo faticato inizialmente e purtroppo abbiamo bruciato velocemente le gomme, il che significa che non siamo riusciti ad estrarne il massimo.” Il messicano ha commentato così la sua mancanza di passo, che non gli ha permesso di progredire come aveva auspicato. Perez in gara dovrà rendersi protagonista di una rimonta dall’undicesima casella in griglia di partenza, a causa della penalità di tre posizioni rimediata dopo il Canada. “In gara sarà molto importante essere pazienti e cogliere le giuste opportunità, soprattutto se sarà bagnato perché tutto può succedere. Dobbiamo essere pronti ad esserci quando conta. Speriamo di riuscire a ottenere dei buoni punti e portarli via ai nostri rivali.” Nel complesso il team principal Christian Horner non si è detto preoccupato, sia guardando ai progressi compiuti fra venerdì e sabato, ma anche per i numerosi fattori che potrebbero condizionare la gara, lasciando aperto ogni scenario. “Abbiamo fatto un buon lavoro durante la notte. Siamo in prima fila, in un’ottima posizione. E’ una delle distanze più lunghe fra la partenza e curva 1, quindi partire al secondo posto non è necessariamente uno svantaggio.” Così Horner che ha quindi aggiunto un ulteriore aspetto da aggiungere alle considerazioni pre-gara. “C’è anche una probabilità di pioggia. Non credo che sarà solo una questione di partenza, ma sarà una questione di gomme, di degrado e di come sopravviveranno i pneumatici esterni.”

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