La Qualifica del Messico è un assolo di Lando Norris che si prende la pole position, ma qualcuno ha provato a rovinargli la festa: Charles Leclerc e la Ferrari. Alla fine del primo run in Q3 in pole c’era infatti la SF-25 numero 16 del monegasco, superata però nel finale poi dall’inglese che mette insieme un ottimo giro, spremendo tutto il potenziale della MCL39. Una buona qualifica comunque per la Scuderia di Maranello, seconda forza in Qualifica, grazie alla P2 di Leclerc ma anche la P3 di Lewis Hamilton, a circa 1 decimo dal compagno di squadra. Battute Mercedes e Red Bull, ma i punti si fanno domani. Frederic Vasseur si gode il buon risultato ma sposta subito l’attenzione all’importanza di provare a raccogliere il massimo risultato possibile domani.
Vasseur sottolinea l’importanza della gestione delle gomme in Qualifica e parla della possibilità di fare Lift&Coast in gara
Una Ferrari rinata? Una SF-25 che dopo Austin da altri segnali positivi, che però andranno assolutamente confermati nella giornata di domani, dove si potranno fare i punti. Ma cosa sta facendo la differenza “Sarò ripetitivo, ma molto deriva dal giro di preparazione e da come utilizzi la gomma” spiega il Team Principal della Ferrari “Dall’inizio del weekend stiamo ottimizzando tutto e questo sta facendo la differenza”. La gestione degli pneumatici è ancor più estremizzata su un circuito molto ostico come quello del Messico, dove il caldo è un elemento cruciale da gestire per andare forti. “Tutti siamo al limite: ci sono settore veloci e poi altri molto lenti ed è facile fare un bloccaggio a fine giro. Mantere le gomme in finestra è un fattore chiave in Messico. L’oscillazione delle prestazioni viene soprattutto dalle gomme, e quando riesci a tenere sotto controllo la situazione, puoi ottimizzare la vettura“.

In altura le squadre sono costrette ad aprire ampi sfoghi d’aria sul cofano, per evacuare il calore delle Power Unit ma anche lavorare sui condotti dei freni per gestirne le temperature (e qui i tecnici di Maranello hanno apportato una modifica frutto di un lavoro molto accurato). “Questa è di gran lunga la pista più difficile della stagione. Il livello di carico è simile a Monza ma abbiamo l’ala più carica. Siamo però tutti nella stessa situazione.” Frederic Vasseur ha svelato poi quello che è stato l’approccio seguito dalla Ferrari nel corso delle Qualifiche “Siamo contenti del risultato perché abbiamo scelto un approccio conservativo in ottica gara” in termini di raffreddamento. Le due SF-25 si sono così messe in una posizione privilegiata per la gara di domani, dove l’esecuzione sarà ancora una volta cruciale. In merito al risultato e quindi alla posizione di partenza “Se chiedi ad uno stratega ti dirà che preferisce partire P2-P3 in Messico. Io avrei preferito comunque P1 per la soddisfazione che ti da. Essere P1 alla prima curva però darà un vantaggio importante e permetterà anche di dover gestire meno, e fare meno Lift&Coast.” Questo è un fattore cruciale che Vasseur sottolinea più volte, anche quando gli viene chieste se il vantaggio di velocità massima mostrato da Ferrari potrà essere utile in gara. “Se sei dietro una vettura, diventa difficile gestire le temperature. Il fattore più importante può essere la scia, visto che c’è un lungo tratto di pista ad andare verso curva 1”. E la partenza sarà sicuramente un momento molto importante domani. Obiettivo per domani quindi? “Pensiamo prima a curva 1, e poi andiamo avanti passo dopo passo. I piloti hanno fatto un ottimo lavoro oggi e adesso vedremo cosa possiamo fare domani”



