Le nuove ali più rigide di Barcellona non hanno stravolto i valori, tuttavia è tecnicamente avventato trarre una conclusione effettiva, la pista era più lenta di un secondo rispetto a un anno fa per via delle temperature più alte di 10 gradi e per le condizioni di grip troppi favorevoli alla McLaren. Rob Marshall alla vigilia lo sapeva: “Non cambierà nulla qui”, all’ultimo anno di regolamento gli ingegneri non fanno altro che parlare delle temperature e di come la McLaren può produrre maggiore efficienza e più grip della concorrenza quando si misurano oltre 40/45 gradi pista. L’impatto della Direttiva è stato visibile anche sugli schermi della FIA con oscillazioni ritenute inferiori, ma soprattutto ali meno reattive se non ad alta velocità. Tuttavia il layout del Montmeló non è ideale per stabilirne il vero impatto, i cambi di velocità sono meno estremi di circuiti stop & go come Montreal dove condizioni più normali di temperatura potrebbero offrire un quadro più ampio. Se la flex wing era la medicina adottata per curare molti mali delle auto Venturi sembra improbabile che siano sparite alcune controindicazioni, il che come minimo rallenterebbe le auto.

La Red Bull è stata la grande delusa, “Pensavamo di essere meglio di così, ma abbiamo capito presto che McLaren non era attaccabile copiando le stesse azioni strategiche”. Verstappen ha giocato il jolly delle tre soste per dimenticare il degrado, tuttavia poteva solo impensierire Norris prima dell’azione kamikaze alla ripartenza. Oscar Piastri era stato eliminato in Q2 un anno fa mentre domenica lui con la sua McLaren era assolutamente fuori portata per chiunque, ora sta viaggiando a una media da titolo oltre i 20 punti/gara e ha già vinto più gare di Norris e Verstappen messi insieme.
I passi avanti di Aston Martin e Sauber sono stati evidenti ma ancora parziali, adesso hanno auto più stabili ma lottano con lacune difficilmente risolvibili. La AMR25 genera poco carico dal fondo e non può usare ali troppo scariche il che ne limita l’efficienza del Drs e finisce per aumentare il degrado mentre la C45 va meglio ma deve lottare con alcuni compromessi di stabilità del fondo.

Entrambe hanno introdotto aggiornamenti recentemente per migliorare il body work. Nonostante il focus sia chiaro, negli uffici tecnici di Silverstone si lavora anche sulla vettura attuale, trasformando i possibili input di Newey in parti nuove, mentre si accelera il lavoro di correlazione grazie alle ore risparmiate in galleria durante l’inverno. Una strategia intelligente per accorciare di alcuni mesi il gap strumentale tra pista e fabbrica dimenticando i risultati della prima parte di stagione. Il pluri decorato ingegnere inglese ha già effettuato un reset brutale di alcune vecchie abitudini.
Menzione speciale per Hadjar, Alonso e Hulkenberg dalla polvere all’altare
Nel centrocampo Hadjar è finora il pilota più consistente, non a caso salvato dall’incubo Red Bull. Dopo l’errore Alonso è tornato su alla vecchia maniera in curva 3, facendo sembrare alcuni colleghi debuttanti. Hulkenberg aveva treni di gomme nuove da vendere dopo il fallimento in qualifica. Il tedesco ha potuto passare un inerme Hamilton nel finale. I dati dicono che sia Aston Martin che Sauber hanno ridotto un gap di oltre 2/3 decimi dalla McLaren e gli altri top team, almeno in qualifica. La gara spagnola è stata sfalsata dalla SC nella fase più decisiva tuttavia c’era un compenso onesto da riscuotere per entrambi i team.

Quest’anno Leclerc miglior pilota per consistenza davanti a Verstappen e Piastri, mentre la consistenza Ferrari appare e scompare, perché?
La SF-25 soffre le altezze, in attesa della sospensione posteriore modificata sta usando un bilanciamento almeno migliore, ma non certo ottimale. I piloti devono convivere in gara con il pericolo di usura del plank, ecco che l’unica medicina è il lift in frenata quando possibile. Lo swap tra i Ferraristi è costato molto, circa 3.5”secondi, ciononostante la prestazione in gara è stata decente con un gap rilevato di 0.216” al giro tra Leclerc e Piastri. Il monegasco è attualmente il miglior pilota tra ideal lap e best lap medio con un delta di appena 50 millesimi contro i 56 millesimi di Verstappen e 68 di Piastri.




