Red Bull più competitiva: per Marko la vittoria è possibile, Tsunoda può aiutare in Q3

Set 6, 2025

Mattia Barzaghi

Le FP2 di Monza hanno mostrato una Red Bull molto più competitiva rispetto alla RB20 sullo stesso tracciato nella passata stagione. Max Verstappen ha infatti concluso la sessione in sesta posizione, a meno di due decimi da Lando Norris, ma l’aspetto più incoraggiante è la consistenza nei long run – evidenziata anche da Waché – che secondo Marko potrebbe rendere l’olandese un serio candidato alla vittoria, a meno che McLaren scavi ulteriore performance. La bontà della RB21 è confermata anche dal nono posto di Yuki Tsunoda, solitamente abituato a scenari più complicati, che si è fermato a meno di due decimi dal compagno. Il passo del giapponese è incoraggiante perché, in caso di accesso al Q3, la squadra angloaustriaca avrebbe l’opportunità di mettere pressione alla MCL39 sfruttando la scia.

Verstappen: “Giornata positiva. La ghiaia sarà un problema in gara”

Il campione del mondo in carica si è detto soddisfatto della giornata odierna. Sia in FP1 che in FP2 la Red Bull aveva mostrato un buon bilanciamento, soprattutto nelle curve veloci come la Parabolica, punto di forza della vettura di Milton Keynes: “Oggi è andata abbastanza bene. Lo scorso anno per noi questo era stato un weekend molto difficile, mentre oggi siamo sembrati molto più competitivi, il che è positivo. Sono anche più soddisfatto della macchina.”

L’olandese ha poi analizzato l’impatto della ghiaia in qualifica e in gara. Diversi piloti sono finiti larghi, soprattutto nelle due curve di Lesmo, trascinando sassolini in pista e riducendo l’aderenza per chi seguiva. Verstappen ha vissuto in prima persona la situazione e ha sottolineato come, se in qualifica il problema possa essere gestito, in gara rappresenterà una criticità ben più seria: “Le sessioni sono state piuttosto complicate, soprattutto perché alcuni piloti sono usciti di pista e hanno portato ghiaia in pista. Penso che potrebbero spostare la ghiaia durante le qualifiche mettendo delle bandiere rosse, ma sarebbe complicato in gara perché non è facile tenerla sotto controllo. Durante il mio long run qualcuno appena davanti a me è andato fuori portando ghiaia in pista, ed era come guidare sul bagnato con le slick, rischiando di uscire anch’io. La ghiaia è anche grossa, quindi può danneggiare il fondo per chi passa di lì.Quest’ultimo si tratta sicuramente di un aspetto che sarà stato discusso nel classico briefing con la FIA del venerdì post FP2.

Marko: “Se McLaren non trova ulteriori decimi di secondo, potremo lottare per vincere. Per la qualifica dobbiamo migliorare la trazione”

Come Verstappen, anche Helmut Marko legge la giornata con entusiasmo. Il manager austriaco ritiene che la RB21 potrà lottare per la vittoria solo se McLaren non troverà ulteriori decimi di secondo in più rispetto ai rivali:  “Speriamo di lottare con altri, direi, per la vittoria, se la McLaren non si presenta domani con qualcosa in più.”

Non dimentichiamo che la scuderia angloaustriaca ha portato un grosso pacchetto di aggiornamenti – riguardante ala anteriore e fondo – che ha contribuito a incrementare il carico aerodinamico della vettura. Inoltre, secondo Marko la squadra ha imparato dagli errori di Monza dell’anno scorso, assettando la RB21 con una filosofia diversa. Un aspetto su tutti sarà da migliorare in vista di domani: ”Tutte queste cose ci hanno portato ad essere in una buona posizione, soprattutto con gli aggiornamenti che ci stanno dando una mano. Dobbiamo migliorare la trazione in uscita dalle chicane con la soft, credo riusciremo a farlo senza aumentare il carico posteriore

Riguardo all’ottimo passo di Ferrari e Williams ha commentato: “Siamo a Monza, quindi Ferrari è sempre su di potenza, mentre Williams non la considero una rivale perché nei long run erano incostanti“

Wachè: “Dobbiamo migliorare il ritmo sulle soft senza compromettere la gestione del graining”

Anche il direttore tecnico, Pierre Wachè ha analizzato il venerdì su un circuito atipico come quello brianzolo, rivolgendo l’attenzione in particolare ai long run: “Questo circuito è piuttosto particolare a causa del livello di deportanza che bisogna utilizzare: lo scorso anno abbiamo avuto molte difficoltà a impostare e stabilizzare la macchina. Quest’anno abbiamo cercato di concentrarci su questo aspetto in termini di bilanciamento, livello dell’ala posteriore e gestione complessiva delle gomme. Ci siamo concentrati su noi stessi e abbiamo principalmente cercato di lavorare sul setup per il long run, e questo sembra positivo.“

 L’aspetto con più margine di miglioramento è sicuramente il passo della gomma morbida, ma sarà necessario il giusto compromesso nel migliorare la simulazione qualifica, ma allo stesso tempo non intaccare la gestione del graining in gara, fenomeno cruciale su piste scivolose, per via del nuovo asfalto liscio e del poco carico aerodinamico, come il tracciato monzese: “Abbiamo ancora del lavoro da fare sulla mescola Soft, perché oggi abbiamo faticato a estrarne le prestazioni. La cosa principale su cui lavoreremo durante la notte sarà il bilanciamento sulla Soft e l’ottimizzazione del long run. Questo circuito è insidioso per il graining; c’è un rischio qui a causa della pista liscia e delle curve ad altissima velocità. Cercheremo di proteggere e preservare le gomme e di bilanciare bene la macchina per avere successo qui.”

Yuki Tsunoda: “Giornata altalenante”

Yuki Tsunoda ha concluso le FP2 al nono posto. Un risultato che sicuramente rispecchia il buon bilanciamento della RB21 in giornata e che può conferire più fiducia al team in caso voglia optare per un gioco di scia con Verstappen nel caso il nipponico raggiunga il Q3. Tsunoda valuta la giornata parzialmente positiva: “Nel complesso penso che oggi sia stata una giornata un po’ altalenante, ma abbastanza positiva, e il passo è stato davvero molto buono.”

Tuttavia, l’incostanza non è mancata, aspetto con cui il giapponese ha dovuto far far fronte per tutta la stagione: “Abbiamo avuto un po’ di inconsistenza nella macchina e quando succede bisogna capire il motivo. Inoltre abbiamo raccolto molta ghiaia, cosa che non ci aspettavamo e non sapevamo esattamente perché. Considerando che siamo stati anche intralciati dal traffico, alla fine abbiamo ottenuto un giro abbastanza buono. La nostra continuità entrando sulla mescola Soft non c’era. Pensavo che per il long run potessimo avere il passo, ma ci mancava qualcosa e dobbiamo trovare un compromesso tra il short run e il long run.”

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