Red Bull, inizio in salita in Messico: per Verstappen “giornata da dimenticare”

Ott 26, 2024

Luca Manacorda

Non è decisamente iniziato nel migliore dei modi il fine settimana del GP Messico per la Red Bull. Max Verstappen è stato perseguitato dai problemi alla power-unit che hanno limitato la sua presenza in pista a 14 giri nelle FP1 e appena 4 nelle FP2. Sergio Perez ha potuto svolgere il programma di lavoro in maniera più lineare, seppur in una giornata condizionata da interruzioni con bandiera rossa piuttosto lunghe in entrambe le sessioni a causa degli incidenti tra Alex Albon e Oliver Bearman prima e di George Russell poi e dal lavoro dedicato a Pirelli nel tardo pomeriggio. Il messicano si è però detto tutt’altro che soddisfatto del comportamento della RB20.

Verstappen: “Una giornata piuttosto inutile”

Il venerdì di Verstappen è di fatto durato pochissimo a causa dei problemi al motore, ma il leader del mondiale è apparso comunque abbastanza sereno. Il problema riscontrato oggi sulla sua Red Bull non dovrebbe avere conseguenze nel fine settimana, evitando dunque retrocessioni sulla griglia di partenza: “Stiamo ancora controllando, non so esattamente di cosa si tratti. Da parte mia è stata una giornata piuttosto inutile, avrò fatto 4 o 5 giri e non c’è molto da interpretare a riguardo. Il motore dovrebbe andare bene, senza necessità di cambiarlo. Sulla macchina non posso dire molto, non ho fatto nessuna simulazione di gara e dunque è una giornata da dimenticare“.

Perez (Red Bull)

Perez: “Sembriamo lontani dal vertice”

Decisamente più impegnativa la giornata di Perez che, davanti ai numerosi connazionali presenti già oggi sulle tribune del circuito Hermanos Rodriguez, ha completato con la sua Red Bull 23 giri al mattino e 32 al pomeriggio, riuscendo in entrambe le occasioni ad entrare a malapena nella top 10. Il messicano non ha nascosto le difficoltà: “Non sensazioni grandiose, abbiamo avuto qualche problema con l’altezza della macchina da terra e nelle curve a bassa velocità c’è del lavoro da fare. Sembriamo un po’ lontani dal vertice, per cui abbiamo sicuramente del lavoro da fare. Vorrei che fossimo un po’ più competitivi per il pubblico che è fantastico, però non si può mai sapere. Domani, con la pista che cambierà, tutto può accadere“.

Secondo Perez, quantomeno la Red Bull con i dati raccolti nelle prove libere dovrebbe già essere in grado di sapere in quale direzione muoversi per migliorare la monoposto in vista delle qualifiche e della gara: “Non è stato l’inizio che aspettavamo, non siamo stati competitivi come volevamo, però abbiamo una direzione chiara per domani e spero che potremo migliorare ed essere più competitivi“.

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