A Monza prosegue l’attività in pista anche dopo il weekend di gara. Nella giornata odierna, infatti, si sono svolti i test Pirelli 2026. L’obiettivo è accumulare più chilometraggio possibile con le nuove mescole slick che dovranno essere omologate entro dicembre (la costruzione, invece, è stata già omologata il 1°settembre). Il programma originale prevedeva Red Bull e Aston Martin in pista quest’oggi, mentre Racing Bulls e Williams domani. Tuttavia, le previsioni meteo indicano che mercoledì il circuito brianzolo sarà interessato da pioggia praticamente per l’intera giornata, il che ha portato il fornitore esclusivo di pneumatici e le squadre coinvolte a comprimere parte del lavoro in giornata.
Testate la gamma di mescole più morbide a partire dalla C3. In caso di pioggia domani si raccoglieranno dati sui cross over delle mescole da bagnato
Come accaduto negli scorsi test, le squadre hanno girato con delle mule car – adattate per alloggiare i pneumatici con le misure 2026 (sempre da 18” ma 25 mm più strette all’anteriore e 30 mm al posteriore) – con assetto aerodinamico più basso possibile, così da simulare i carichi della prossima stagione. Le temperature ambientali hanno oscillato tra 22°C e 27°C, mentre l’asfalto ha registrato valori compresi fra 24°C e 40°C. Il lavoro è stato incentrato dapprima su ‘performance run’, con l’intento di cercare il limite con le nuove coperture Pirelli, mentre successivamente il focus si è spostato sui long run.
Alla guida dell’Aston Martin è stato impegnato per l’intera giornata Felipe Drugovich con la AMR25. Il brasiliano è stato quello più a lungo in pista: ben 118 giri con un best time di 1:23.792. In casa Red Bull si sono invece alternati i due piloti titolari: Max Verstappen al mattino, al volante della RB19, e Yuki Tsunoda nel pomeriggio. Il campione del mondo in carica ha inanellato 59 giri, con il miglior tempo in 1:24.117, mentre il giapponese ne ha percorsi 63 con la miglior prestazione personale ottenuta in 1:23.826.
La Racing Bulls ha condotto i test Pirelli con Isack Hadjar (con la vettura ‘24) per l’intera giornata, mentre nel pomeriggio si è poi unito Ayumu Iwasa (n40 sulla sua vettura), probabilmente per un test TPC. Proprio quest’ultimo ha però dovuto interrompere il proprio programma alle 16:00, dopo un impatto contro il guard rail alla chicane della Roggia. Hadjar ha coperto 65 giri, registrando il miglior crono in 1:23.951.
Presente in pista anche Carlos Sainz al volante della FW47. Lo spagnolo ha effettuato 49 giri, siglando il giro personale più rapido in 1:22.388. Racing Bulls e Williams hanno potuto testare la gamma degli pneumatici più morbidi a partire dalla C4 in giù, mentre Red Bull e Aston Martin hanno potuto sperimentare anche la C3. Come ogni test, è bene ricordare che i tempi sono poco indicativi, per via dei lavori specifici che ogni squadra ha condotto.
Come già scritto, il programma di domani dipenderà fortemente dalle condizioni meteo. Pirelli fa sapere che se la pioggia dovesse limitarsi alla mattina, i test con gomme slick potrebbero riprendere nel pomeriggio, coinvolgendo solo le Racing Bulls e la Williams (come da programma originale). Se invece le precipitazioni continuassero, seppur in forma più debole, fino a cessare in serata, Pirelli potrebbe approfittarne per provare anche i Cinturato Full Wet e Intermediate, raccogliendo dati preziosi sul crossover tra le mescole.