Piastri sicuro: “Non ho particolari debolezze, voglio chiudere il gap con Lando”

Apr 3, 2025

Jacopo Moretti

Oscar Piastri si presenta in Giappone da fresco vincitore del Gran Premio di Cina. Una successo mai realmente in discussione, con il compagno Norris – unico dei “rivali” capace di tenere il passo dell’australiano – mai in grado di impensierire la prima vittoria in un Gp del classe 2001. Ma il primo posto di Shanghai sa ben più di un singolo successo di tappa, con Oscar che ha voluto lanciare un segnale che lascia intendere come la sua terza stagione in F.1 possa finalmente essere quella della definitiva maturità.

Nonostante la pole position ottenuta in Cina, lo scorso anno Piastri ha rimediato un parziale pesante in qualifica nei confronti del compagno Norris, mettendo in luce uno dei propri punti deboli. “Non è così complicato. In sostanza si tratta di mettere insieme ogni piccolo dettaglio – ha minimizzato Piastri sulle presunte difficoltà – in entrambe le qualifiche di quest’anno i margini sono stati ridottissimi, il che rende ancor più importante analizzare ogni dato, dal capire come far funzionare le gomme al decidere se sfruttare una scia o meno. Insomma, una serie di elementi che, sommati, fanno la differenza tra primo e secondo posto. Ovviamente anche guidare con una certa fiducia è importante, ma credo che, con un gruppo così compatto, ogni singolo dettaglio può risultare decisivo”.

Piastri: “Voglio chiudere il gap con Norris, ma ho 22 gare per farlo”

Più in generale, l’australiano si è detto convinto che “non ci sia qualche mancanza nelle mie qualità di pilota. Intendo solamente assicurarmi che eventuali cali di prestazione vengano eliminati. In Cina, per esempio, ho faticato lo scorso anno e aver performato così bene solamente 12 mesi dopo mi rende assolutamente orgoglioso. Credo, dunque, che sia importante riuscire a mantenere questo livello anche nei prossimi weekend. Sicuramente la vittoria mi ha dato fiducia”. Guardando, poi al Gp del Giappone in programma questo fine settimana, Piastri ha spiegato che “l’obiettivo rimane recuperare il divario con Lando, ma con 22 gare ancora a disposizione credo che sarebbe esagerato iniziare a preoccuparsi adesso. Una sconfitta oggi può essere una vittoria a fine anno, dato che le prime sei gare sono importanti esattamente come le ultime sei. Fondamentalmente non si guarda a quando hai perso o guadagnato dei punti, conta solo averlo fatto. In sostanza i fine settimana come quello della Cina dove si è in grado di massimizzare la prestazione sono la base di tutto”.

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