McLaren riprende da dove aveva interrotto: in Belgio Piastri domina le due sessioni del venerdì, conquistando una pole mostruosa per la gara Sprint. Con 1’40’’510 ha distrutto il record della pista di Spa-Francorchamps rifilando 477 millesimi a Verstappen dietro di lui. La superiorità delle monoposto papaya si vede soprattutto nel settore centrale. A fare ancora più impressione è il distacco con l’altra MCL39 di Norris, terzo a oltre sei decimi.
PIASTRI: “BEL GIRO, MAGARI POTEVO ROSICCHIARE UN DECIMO…”
La pole della Sprint in Belgio arriva non senza qualche brivido. Piastri, infatti, ha rischiato di non passare il Q2 a causa di un track limits che gli ha cancellato il giro e l’ha costretto all’impresa, riuscita per soli 41 millesimi: “È stato un bel giro, mi sono spaventato dopo il giro cancellato, ma la macchina è stata eccezionale per tutto il giorno. C’è stato un grande lavoro del team, questa è una delle mie piste preferite. Magari potevo rosicchiare un decimo, ma mi sono divertito.”
Risultato che fa sperare per un buon successo anche nelle gare: “La macchina è in una buona finestra fin dal primo giro. Penso di avere una buona fiducia. Anche negli ultimi weekend avevo un bel passo, ma non bei risultati. Quindi è bello concretizzare anche qui”. Sulle possibilità di vittoria nella Sprint, non si è sbilanciato: “Le Red Bull sono velocissime in rettilineo. Spa è il posto peggiore dove partire in pole. Il passo sembra molto buono e nelle libere sono andato bene, quindi speriamo di ripeterci anche nella Sprint.”

NORRIS: “ABBASTANZA VELOCE MA DISTACCO TROPPO GRANDE”
Se Piastri ha trovato un giro clamoroso nelle qualifiche Sprint, lo stesso non si può dire di Norris che si deve accontentare della partenza dalla terza casella e di un distacco di ben sei decimi dall’australiano. A Sky Uk, il britannico vincitore dell’ultima gara a casa sua non si dà per vinto, ammettendo di non aver realizzato il suo miglior giro: “Sono stato abbastanza veloce: è l’unica cosa che posso dire, non è stato il giro più pulito, ma il distacco è abbastanza grande dal primo posto. Non sono troppo dispiaciuto perché è solo la Sprint, per cui nulla di cui preoccuparsi troppo, però ho qualcosa su cui lavorare. È impossibile dire se il mio giro di preparazione abbia usurato le mie gomme, magari me le ha rese migliori, non lo puoi mai sapere, bisogna analizzare. Oscar è riuscito a mettere tutto insieme alla fine. È un weekend in cui ci sono tanti punti in palio ed è soltanto venerdì, non parliamo troppo presto. Vorremmo essere più veloci, certo, ma la situazione adesso è questa. Devo fare qualcosa di meglio, lavorando anche stanotte.”
VERSTAPPEN: “ABBIAMO OTTENUTO IL MASSIMO”
Verstappen è il pilota che è andato più vicino all’inarrivabile Piastri, distante quasi mezzo secondo. E la pole era anche sua, se l’australiano non avesse tirato fuori il coniglio dal cilindro allo scadere. L’olandese non ha nulla da recriminare: “Credo che abbia ottenuto il massimo. Essere secondi dietro di loro è già un buon risultato per noi. Mi sono divertito, il giro è stato buono: il distacco è molto ampio ma lo era anche nelle prove libere, dunque non è stato una grande sorpresa. Dobbiamo solo concentrarci su noi stessi, lavorare sul bilanciamento della vettura e cercare di andare più veloci”.

Non tutto è perso per la Sprint: la Red Bull ha mostrato un buon passo in rettilineo, che può permettere a Max di andare all’attacco di Piastri già alla partenza: “Posso sfruttare il vantaggio in rettilineo all’inizio della Sprint, ma non credo che andare più veloce nel primo settore conti molto quando sei mezzo secondo più lento. Dobbiamo solo disputare la nostra gara e vedere cosa possiamo fare. Gli aggiornamenti? Penso abbiano dato qualcosa alla macchina, ma è sempre difficile dire esattamente cosa fanno in un weekend Sprint. Se poi guardi il gap non è quello che vogliamo: noi continuiamo a cercare prestazioni migliori, ma anche altre squadre fanno lo stesso.”



