Norris, riscatto con una pole da record. Piastri e Verstappen entrambi delusi

Lug 27, 2025

Chiara Scaccabarozzi

Sono sempre loro a dar spettacolo: nelle qualifiche per la gara lunga della domenica le due McLaren hanno lottato fino all’ultimo per la pole. Se in quelle della Sprint Piastri l’ha ottenuta rifilando oltre sei decimi al compagno di squadra, in quelle per la domenica è Norris il più veloce dei due. Il britannico ha reagito come meglio non avrebbe potuto fare, spiegando poi come il distacco rimediato fosse anche dovuto a una scia presa dall’australiano. Non è stato della partita Verstappen, che nell’ultimo tentativo fa una sbavatura e non va oltre la quarta posizione. L’olandese scatterà dalla seconda fila di fianco a Leclerc.

NORRIS: “SEI DECIMI DA PIASTRI? ALLA GENTE PIACE INVENTARSI COSE”

Se le cose in Formula 1 cambiano in fretta, lo fanno ancor più velocemente nei weekend Sprint, dove i ritmi sono più serrati e i piloti hanno modo di rifarsi dopo eventuali errori. È ciò che è successo a Norris, che, dopo aver preso paga dal compagno di squadra nelle qualifiche della gara breve, in quelle per la domenica trova la pole stracciando addirittura il record di pista. Al termine della sessione, il britannico rivela come il distacco subìto da Piastri non l’abbia impensierito: “È stato un buon giro, quindi sono contento. Dopo venerdì sembravano tutti preoccupati, ma non ero nemmeno così lontano. Avevamo avuto solo un paio di piccoli problemi, quindi ero fiducioso. È bello vedere che sono riuscito a tornare in cima alla classifica”. Gli domandano poi da dove sia arrivato questo grande miglioramento: “Tre decimi sono solo la scia e il fatto di non essere stato il primo ad uscire dai box. Quindi, non c’era da preoccuparsi, ma alla gente piace inventarsi un sacco di cose. Mi sono sentito bene per tutto il weekend, la macchina volava.”

NorrisQualifiche Belgio

Si sa, il tuo compagno di squadra è il tuo primo rivale. Ma in casa McLaren i rapporti tra i due piloti sono sereni e c’è quella giusta dose di competitività che porta a migliorarsi nel confronto con l’altro: “Anche Oscar ha fatto un grande lavoro e ci stiamo spronando a vicenda. È difficile, perché osservando i dati si può capire facilmente quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza, e si impara rapidamente l’uno dall’altro. Ma quella che stiamo vivendo al momento è una bella battaglia.”

Sulla gara: “Preferirei che rimanesse asciutto. Qui credo che abbia sempre piovuto negli ultimi dieci anni, quindi anche per i tifosi sarebbe meglio una domenica asciutta. Ma non importa se sarà asciutto, bagnato o una via di mezzo: qui è normale e voglio pensare solo a fare una gara bella e divertente.”

PIASTRI: “NON UNA BRUTTA POSIZIONE MA POTEVO FARE DI PIÙ”

Dopo le gioie del venerdì, con il primo tempo nelle libere e una pole stellare per la Sprint, arriva una giornata difficile da digerire per Piastri. Dopo aver perso la leadership della gara breve da Verstappen, non riesce a riscattarsi nelle qualifiche, complice un’imprecisione nell’ultimo tentativo che gli è costata la seconda pole del weekend. “Sono un po’ deluso. Il secondo giro stava andando molto bene, ma ho commesso un piccolo errore alla curva 14 e ho perso molto tempo. Quindi, sono deluso. Mi è sembrato che la macchina fosse di nuovo molto buona, ma i margini sono sempre molto ristretti. Ovviamente non è una brutta posizione di partenza, ma credo che potessi fare di più e questo è sempre deludente”.

Anche Piastri è stato interrogato sul miglioramento di Norris in sole 24 ore. L’australiano conferma quanto detto da Lando sul rapporto tra i due: “Penso che siamo un’ottima coppia e che impariamo molto l’uno dall’altro ogni fine settimana. E questo ci rende un’ottima squadra, ma rende anche difficile lottare tra di noi. Mi sembra di aver fatto un buon lavoro oggi, è solo che non sono riuscito ad essere efficace quando serviva. E sono un po’ seccato per questo”. A Sky Sport aggiunge: “Credo che ieri, per alcuni motivi, il divario con Lando sia sembrato più grande di quello che fosse realmente. Il mio giro oggi stava andando anche bene, fino al punto in cui ho sbagliato. Alla fine quindi penso che sia stato un caso di non perfetta esecuzione da parte mia, ed è un peccato.”

Sulla gara di domani: “Intanto c’è da vedere se l’asfalto sarà asciutto. In quel caso potrei fare con Norris quello che Verstappen ha fatto con me nella Sprint, mentre se sarà bagnato allora ci saranno anche altre difficoltà. Dovremo aspettare e vedere come sarà il meteo, ma so di sperare che sia asciutto, anche se ci sono state delle volte in cui il poleman ha mantenuto la leadership. Purtroppo, non è successo nella Sprint, ma in ogni caso è probabilmente la pista più difficile del calendario per mantenere la prima posizione partendo dalla pole”.

VERSTAPPEN: “IN GARA LA LOTTA SARÀ CON LECLERC”

Dalle stelle alle stalle: Verstappen è passato dal vincere la sua 12ª Sprint della carriera a non mettere insieme il giro e terminare col 4° tempo in qualifica. Ricordandosi del weekend a Silverstone, dove il team non aveva previsto la pioggia, in Belgio hanno cambiato il setup in vista dell’acquazzone previsto per la gara. Nel venerdì ha puntato quindi sulla velocità in rettilineo, che ha sfruttato anche nella Sprint, ma per le qualifiche ha montato un’ala posteriore più carica, sacrificando la qualifica. “Sul giro secco siamo più lenti, ma il mio Q3 non è andato bene per qualche motivo: il primo set non aveva lo stesso grip, mentre normalmente riesci a fare una buona progressione, io non ci sono riuscito per niente”, spiega l’olandese, “Con il secondo set abbiamo provato qualcosa, ma purtroppo ha avuto l’effetto opposto, perché già all’inizio del giro ho avuto così tanto pattinamento e non ero riuscito a scaricare la potenza. Poi la stessa cosa è successa in uscita da curva 1: pattinamento fino alla quarta marcia o giù di lì, e lì ho perso subito due decimi.”

Verstappen però guarda il positivo: “Pur non essendo del tutto contento del bilanciamento e perdendo due decimi già in curva 1, alla fine non è nemmeno sembrato un disastro. Ma non è stato ciò che speravo. Il bilanciamento non è ancora dove vorrei per poter attaccare davvero su questa pista”. Non nasconde però di aspettarsi di più: “Il bilanciamento della vettura era peggiore rispetto a venerdì e non dovrebbe essere così. In Q1 è andata bene, il Q2 non male, ma la Q3 è stata pessima. Nessuna fiducia con il primo set di gomme, non avevo grip. E con il secondo set ho perso subito due decimi in curva 1, perché non avevo trazione. Abbiamo fatto delle modifiche sulle gomme, ma non hanno funzionato neanche quelle.”

Sulla gara: “Se è bagnato e poi si asciuga, allora c’è sempre un po’ di caos, e quindi ci saranno naturalmente dei sorpassi. Ma sull’asciutto, se ti ritrovi in un trenino DRS, può diventare davvero complicato. Ora penso che la mia lotta, sia sul bagnato che sull’asciutto, sarà con Charles. Se vengo bloccato da Charles, la McLaren sarà già 10 secondi più avanti. Quindi dobbiamo puntare al podio. Penso sia realistico.”

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