Lando Norris vince una gara in Ungheria decisa sul piano tattico: con una sola sosta riesce a tener dietro il compagno di squadra sul finale e a tagliare il traguardo prima di lui di pochi millesimi. Viziato da un Leclerc rallentato da qualche problema sulla sua SF-25, il britannico papaya è riuscito a rimontare dalla quinta posizione dove era scivolato nei primi giri: dopo aver superato Alonso, è rimasto dietro Russell fino a quando al muretto non hanno optato per un solo rientro ai box. Strategia opposta, invece, per Piastri che ha tentato l’undercut sul monegasco della Ferrari. Sul finale ha tentato un attacco sul compagno di squadra che sarebbe potuto essere fatale.
NORRIS: “STRATEGIA A UNA SOSTA È STATA UNA SCOMMESSA, MA ERA L’UNICA POSSIBILITÀ”
“È stata dura, non ci aspettavamo di fare una singola sosta all’inizio, ma dopo il primo giro era la nostra unica possibilità di riprendere il controllo. Alla fine del primo stint abbiamo deciso di andare lunghi e alla fine è stata una delle mie gare migliori”, spiega un sorridente Norris nell’immediato post gara al parco chiuso, “Nell’ultimo stint è stata difficile, con Piastri che stava chiudendo il gap, ho spinto al massimo. È stato un risultato perfetto. Avevo bisogno di girare in aria pulita. Sapevo che, se avessi potuto girare in aria pulita e spingere, avrei potuto farla funzionare. È sempre una scommessa, ma richiede anche il fare dei giri puliti senza commettere errori. Sono molto felice”. Norris ha ribadito come la gestione gomme sia una sua abilità: “Quello è il mio punto di forza. All’inizio del primo stint abbiamo deciso di andare lunghi per avere un’opportunità: in questo caso è stata una delle mie gare migliori. Anche oggi, come altre volte, la gestione della gara penso sia stata il mio punto di forza.”

Sul finale di gara, infatti, il britannico è riuscito a tener dietro Oscar, che avendo fatto due soste arrivava con gomma più fresca, guadagnando quel margine di vantaggio che gli ha permesso di resistere all’attacco finale dell’australiano. “Non mi aspettavo che questa strategia mi permettesse di vincere, credevo al massimo nel secondo posto. Sapevo che anche nel primo stint il passo era buono, ma ero bloccato dietro Russell e non potevo spingere.”
PIASTRI: “OGGI DALLA PARTE SBAGLIATA DELLA STRATEGIA”
Se l’anno scorso in Ungheria Piastri ha conquistato la sua prima vittoria in Formula 1, nel 2025 si è dovuto arrendere a Norris, premiato dalla strategia a una sola sosta che solo lui ha fatto. “Ho spinto al massimo. Quando ho visto che Lando stava andando sulla strategia ad una sosta, ho capito che avrei dovuto sorpassarlo in pista, cosa più facile a dirsi che a farsi qui in Ungheria. Oggi ci siamo semplicemente trovati dalla parte sbagliata della strategia, ma la squadra ha fatto un ottimo lavoro: la macchina ha preso vita nella seconda metà di gara”. È sul finale che gli animi si sono accesi, con l’australiano che ha tentato un disperato attacco sul compagno di squadra che poteva tramutarsi in un incidente fatale per la McLaren: “Penso che avrei dovuto avvicinarmi di almeno un paio di decimi, e per riuscirci ci sarebbe voluto un errore da parte di Lando. Sentivo che quella sarebbe stata la mia migliore occasione. Non si vuole mai provare a risparmiare per il giro successivo, perché poi non arriva mai, quindi ho pensato almeno di provarci.”

Il leader del mondiale commenta poi la strategia vincente del compagno di box, che ha beffato tutti gli altri piloti in griglia: “Non aveva molto da perdere quindi non è stata una grande sorpresa. Invece non so se alla fine cercare di fare l’undercut su Leclerc sia stata la scelta giusta, ma è andata così”. Infine, Piastri si rammarica per il risultato: “Non sono arrabbiato per il risultato: penso che alla fine ci sia un po’ di frustrazione ogni volta che perdi una gara, soprattutto per un margine così piccolo. Però è stata una gran bella lotta. Ci sono alcune cose che dobbiamo riguardare insieme al team. Diciamo che è un risultato dolce-amaro perché è stata una gara divertente, però quando perdi per un margine così piccolo alla fine c’è un po’ di frustrazione.”
STELLA SPIEGA LA STRATEGIA
La McLaren non è solita differenziare le strategie tra i due piloti, ma in Ungheria sembrava essere l’unico modo per poter marcare Leclerc. Al muretto hanno quindi optato per due soste con Piastri, come tutti i piloti in griglia, e a una sosta soltanto per Norris, vincitore della gara. “Oggi la strategia a due stop sembrava quella dominante. Per Lando non c’era molto da perdere nel rimanere fuori, per cercare di vedere cosa poteva succedere. Devo dire che è stato bravissimo a mettere insieme dei tempi molto competitivi, nonostante le gomme fossero quasi finite”, Andrea Stella spiega la decisione che si è rivelata vincente, “Questo ha reso la strategia a una sosta valida e ha permesso di avere una gara molto interessante, che ci ha tenuto per un po’ con il fiato sospeso”. Su quella di Piastri: “Non era chiaro quale sarebbe stato il potere dell’undercut, ma valeva la pena provare. Anche estendere quando hai gomme che non si comportano molto bene non necessariamente ti ricompenserà. Quindi abbiamo voluto provare prima a superare Leclerc perché sapevamo che ci poteva essere una seconda possibilità più avanti nella gara. E lì sicuramente la sosta singola per Lando era fuori da ogni calcolo.”

Sulla tensione nel finale: “Quando hai due grandi piloti come Norris e Piastri che gareggiano per una vittoria e gareggiano per il campionato piloti, il gap sarà sempre molto vicino. È stata una gara leale, decisamente all’interno dei nostri principi. Abbiamo avuto un piccolo bloccaggio con Oscar, ma allo stesso tempo Lando ha lasciato dello spazio perché sapeva che Oscar sarebbe stato al limite della frenata. Continuiamo a essere molto orgogliosi del modo in cui gareggiano. Penso che questo sia un ottimo modo per onorare le corse di Formula 1 e questi sono i valori di McLaren. E sarà, si spera, una questione tra i due piloti McLaren. Anche se oggi abbiamo visto la Ferrari essere in competizione per la vittoria per due terzi della gara. Quindi, penso che avremo una parte finale della stagione molto divertente e interessante.”
Il team principal italiano commenta poi la gara con Leclerc, che partiva in pole: “È stata una gara che fino alla seconda sosta, onestamente, ha visto la Ferrari pienamente in corsa. Poi c’è stato un calo nel terzo stint, non so esattamente quali siano le ragioni, mentre la nostra macchina ha potuto esprimere il suo potenziale. Certamente, è grazie agli upgrade che abbiamo introdotto nelle ultime quattro gare, che magari sono passati un po’ sotto traccia, ma ci sono stati e hanno migliorato molto il comportamento della macchina.”
La McLaren va in vacanza dopo aver centrato la vittoria numero 200 in Formula 1: “Siamo riusciti a conquistare quattro doppiette nelle ultime quattro gare e tutto questo è merito della squadra, di tutte le persone che lavorano incessantemente e con grande qualità. Oggi, come nelle ultime gare, il muretto si è comportato molto bene. Ci sono elementi di strategia e di gestione interna dei due piloti. Faccio i complimenti alla squadra e al muretto.”



