In Austria Norris ritrova il sorriso dopo l’errore che l’ha portato al ritiro in Canada: dopo aver saltato la prima sessione di libere per far scendere in pista il rookie Dunne, domina ogni sessione corsa al Red Bull Ring, confermando il feeling con il circuito tirolese. Il britannico partirà dalla pole grazie a un giro stratosferico in qualifica che lo stacca di mezzo secondo dagli inseguitori, inarrivabile per tutti gli altri in griglia. Piastri non scatterà di fianco a lui, ma dalla terza posizione, complice una bandiera gialla nel Q3 che gli ha impedito di iniziare l’ultimo tentativo. A insediare il monopolio McLaren sono le due Ferrari, seconda con Leclerc e quarta con Hamilton.
NORRIS: “BUON GIRO, VOGLIO DIMOSTRARE IL MIO VALORE”
Mezzo secondo che sa di riscatto e che dà fiducia in vista della gara. Il Red Bull Ring piace tanto a Norris e si vede: in ogni sessione è sempre stato al comando senza particolari difficoltà e nelle qualifiche ha dato il meglio di sé. Tanti segnali che fanno bene dopo un weekend deludente in Canada concluso con un errore di valutazione che ha portato la monoposto McLaren numero 4 al ritiro. “È stato un buon giro, questo è certo“, spiega Lando, “È arrivato un po’ alla volta, il mio primo giro in Q3 è stato buono ma sapevo che c’erano dei piccoli punti da migliorare“.
Dopo una stagione in cui si è conteso il titolo con Verstappen, in questo 2025 Norris è partito in ritardo rispetto al compagno di squadra Piastri, che per ora sta facendo meglio sia in qualifica che in gara ed è leader della classifica Piloti. Sono giornate come questa che danno morale a Lando: “Sono molto contento, però la stagione è lunga. Voglio assaporarmi questo momento, specialmente perché vengo dai momenti molto difficili in qualifica e riuscire a fare delle prestazioni come sono riuscito a fare in questo weekend e in questa qualifica è davvero soddisfacente“. Il britannico partirà davanti a tutti, ma gli avversari si faranno sentire: “La gara sarà lunga e soprattutto la stagione è lunga. Sono molto contento per oggi, però voglio dimostrare ancora una volta il mio valore e questo spero sia soltanto l’inizio.”
PIASTRI: “QUALIFICHE PASTICCIATE, MA POSSO VINCERE”
Se nel box di Norris si respira aria di rivalsa, c’è dell’amaro in quello di Piastri, che scatterà dalla terza casella. Se le simulazioni passo gara fatte durante le libere lo vogliono in lotta (“Penso che sia stata una qualifica solida, forse il passo puro non è stato buono come in Bahrain o in Spagna da parte mia, però sicuramente ero in lotta“), la qualifica non si è svolta in maniera lineare: “Dopo le FP3 stamattina ero felice e pensavo che il nostro passo fosse forte“, spiega Oscar a Sky Sport, “Penso che le qualifiche siano state un po’ pasticciate a cominciare dal Q1, dove non ho fatto bene nel primo giro, e da quel momento in avanti è andato un po’ di conseguenza. Alla fine è stato un peccato con la bandiera gialla“.
Il Q3 è stato condizionato da uno dei tanti testacoda, in questo caso di Gasly, che ha portato all’esposizione della bandiera gialla per qualche secondo. Tempo che è stato fatale per diversi piloti, tra cui Verstappen e Piastri, obbligati ad alzare il piede nell’ultimo tentativo disponibile. L’australiano della McLaren spiega, però, qual è stato il l’errore principale delle qualifiche: “Il problema è che siamo entrati in pista troppo tardi e così non sono riuscito a chiudere il secondo run. Gasly è andato in testacoda all’ultima curva, quindi non ho potuto iniziare il mio secondo giro. Lando è stato molto veloce per tutto il weekend, quindi sarebbe stata una sfida difficile lottare con lui per la pole.”
Il terzo posto può deludere per quanto fatto vedere finora da Piastri, ma i punti si fanno in gara e l’australiano è comunque uno dei candidati alla lotta per la vittoria. E lui lo sa bene: “In questo weekend abbiamo dimostrato di avere un grande potenziale in macchina, per cui ero sicuro che sarei stato in prima fila. È sempre un peccato quando non si raggiunge l’obiettivo che ci si è dati, ma anche dalla terza posizione possiamo ancora fare una bella gara. A volte, è meglio accettare che non fosse la mia giornata. Posso vincere? Sì.”