Norris: “Bello essere in pole dopo i problemi, strategia pianificata in Q3”

Mag 25, 2025

Loris Preziosa

Nelle qualifiche a Monaco è arrivata quella che potremmo forse definire come la prima vera prodezza di Lando Norris in questo primo terzo di stagione. Dopo una sessione tirata fino alla bandiera a scacchi, il britannico della McLaren ha strappato la pole position a Charles Leclerc per un decimo. Una prima casella in griglia che in quel del Principato vale non solo in termini di prestigio, ma anche in vista del GP. In gara quest’anno debutterà però la doppia sosta obbligatoria, un aspetto che rappresenta un’insidia in più rispetto al passato. Al termine del sabato Norris ha preferito però godersi il momento e non pensare a ciò che verrà. Al contrario spera di potersi giocare qualche carta Oscar Piastri, beffato non solo dal compagno di casacca, ma anche dal ferrarista. Il leader del mondiale, che scatterà dalla seconda fila in griglia, ha dichiarato di non aver disputato finora il weekend perfetto, fra sbavature e ricerca della confidenza in macchina.

Norris: “una pole attesa da tanto. La strategia in Q3 era pianificata”

Con un tempo pari a 1’09”454, Lando Norris ha conquistato la pole position sulle strade del principato di Monaco, staccando la Ferrari di Charles Leclerc di 109 millesimi. Il britannico ha fatto la differenza dopo una prima parte di weekend in cui a prendersi la leadership di tutte le sessioni era stato il ferrarista; la confidenza di Norris non era però mancata nelle fasi precedenti del fine settimana. “Aspettavo da tanto questa pole, non credo si possa esprimere quanto sia bella dopo tutti i problemi degli ultimi mesi,” ha dichiarato dopo essere sceso dalla sua McLaren. “Avevo una discreta quantità di fiducia, anche se non bisogna mai eccedere, soprattutto perché Charles è stato il più veloce in tutte le sessioni. Però noi eravamo sempre vicini e sapevo di poter spingere un po’ di più in alcuni punti. All’inizio delle qualifiche ho cominciato a sbloccare del potenziale e ho guadagnato fiducia nel corso della sessione.”

McLaren Norris Piastri

Una delle scelte effettuate dalla McLaren nel sabato pomeriggio monegasco, è stata quella di mandare in pista i piloti con un timing differente rispetto agli altri avversari in Q3. Dopo il primo giro cronometrato, il duo papaya è sceso in pista per un doppio tentativo. “Non ci siamo presi nessun rischio. Sapevamo che sarebbe stato difficile fare un tempo sufficiente nel primo tentativo perché poi in ogni sessione tutti si migliorano continuamente,” ha spiegato il poleman. “Per cui il nostro piano era fare due giri con un set per poi rientrare e successivamente fare due tentativi, siamo contenti che si sia dimostrata la scelta giusta.” La prima casella in griglia a Monaco ha da sempre rappresentato un chiaro vantaggio in vista della gara, ma con l’introduzione del doppio pit-stop obbligatorio le potenziali variabili che potrebbero scompaginare i piani non sono poche. Al termine delle qualifiche Norris non ha però voluto sbilanciarsi sulle prospettive per la domenica, sebbene lui stesso avrebbe preferito il format tradizionale. “Un peccato dover fare due soste? Sì, ma onestamente non ho ancora pensato alla gara, ci penseremo con il team,” ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport al termine delle qualifiche.

McLaren Norris Piastri

Piastri: “finora è stato un weekend pasticciato per me”

Chi non può essere troppo soddisfatto a valle del sabato di Monaco è Oscar Piastri, alle spalle del compagno e infilato anche dalla Ferrari di Leclerc. Il pilota australiano, che ha replicato la scelta strategica del compagno in Q3, non è riuscito a piazzare la zampata finale, relegandosi ad una partenza dalla terza casella. “È stato un weekend piuttosto pasticciato finora e aver tirato fuori un giro abbastanza buono e un terzo posto è comunque un risultato discreto,” ha dichiarato il leader del mondiale, che ha provato a trarre un lato positivo dal proprio risultato. “Penso di aver colpito più barriere in questo weekend che in tutta la mia carriera. Sono stato un po’ disordinato e ho faticato a trovare il grip,” ha proseguito, alludendo al contatto con le barriere in Q2 e all’errore commesso nelle FP2. Addentrandosi nelle cause che hanno impedito di replicare quanto compiuto dal compagno ha aggiunto: “ho faticato con il bilanciamento e di conseguenza con la fiducia in macchina, anche se oggi penso che ci trovassimo in una posizione migliore rispetto a ieri.” Considerando il weekend disputato finora ha poi affermato: “ho faticato nel ritrovare il feeling che avevo l’anno scorso, ma a differenza di ieri penso che oggi il team abbia messo la macchina nella finestra giusta.”

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