Tecnica: nuovo fondo Red Bull, un vero pacchetto da bassissimo carico per McLaren

Set 5, 2025

Paolo D’Alessandro, Piergiuseppe Donadoni

Ali da basso carico ed adattamenti al circuito, come per Ferrari, ma non solo. A Monza ci sono scuderie che hanno portato anche alcuni sviluppi interessanti e che non sono specifici per il Tempio della Velocità. Tra queste c’è la Red Bull. Helmut Marko aveva già anticipato che, dopo la sosta, la squadra di Milton Keynes aveva ancora sviluppi in cantiere da mettere sulla RB21 e i tecnici diretti da Pierre Waché sono riusciti a portare qui un nuovo pacchetto di aggiornamenti. La McLaren invece introduce un’ala posteriore da basso carico aerodinamico – che anno scorso non aveva in questa specifica – oltre ad alcune piccole modifiche di contorno.

La scuderia dominatrice della stagione 2025 quest’anno ha deciso di non lasciare nulla al caso e vuole essere protagonista anche in quel di Monza, dove anno scorso la vittoria è sfuggita principalmente per una questione di strategia e per un approccio aggressivo della Ferrari. La MCL39 quest’anno avrà a disposizione un’ala posteriore da basso carico, adatta alle richieste tecniche di Monza (e che potrebbe tornare per Las Vegas soprattutto) con un piccolo cucchiaio centrale, molto meno pronunciato, e che ridurrà così il drag in eccesso a favore di una migliore efficienza, affidandosi maggiormente al tanto carico aerodinamico prodotto dal fondo. Nei box è disponibile anche un flap mobile con una corda ridotta, per un ulteriore step verso il basso carico, oltre ad una beam wing più efficiente. Le modifiche sono però anche nella parte frontale, con un’ala anteriore da basso carico a cui seguono delle modifiche alle cover della sospensione posteriore. Quest’ultimo è un elemento spesso modificato e modulato dai tecnici di Woking e che lavora in simbiosi con l’ala anteriore nella gestione dei flussi verso il fondo.

Il pacchetto più importante è però senza dubbio quello introdotto dalla Red Bull. Oltre ad una classica ala anteriore da basso carico aerodinamico, con una corda dei flap ridotta, i tecnici di Milton Keynes hanno portato qui un nuovo fondo. I tecnici di Pierre Waché hanno ritoccato le forme del fondo nella parte sottostante la vettura e di conseguenza vi sono state modifiche alle floor fences e alla parte più esposta, ossia quella laterale, del marciapiede. Tutte queste modifiche hanno l’obiettivo di generare più carico, gestire diversamente i vari punti di pressione e migliorare di conseguenza anche la stabilità della piattaforma aerodinamica. Come noto, con queste monoposto ogni modifica al fondo è delicata e le prove libere saranno importanti per studiare gli effetti.

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