La prima giornata di prove libere a Città del Messico ha offerto subito indicazioni preziose sullo stato di forma della Mercedes. Il team di Brackley ha chiuso il venerdì con un bilancio positivo: ritmo competitivo sia sul giro secco con Kimi Antonelli, che nei long run soprattutto con Russell. In FP1, per il pilota di riserva Frederik Vesti c’è stata anche l’opportunità di guidare la W16, ottenendo dati preziosi sui long run. La chiave ora sarà quella di confermarsi al top anche domani quando la pista acquisirà maggior grip giro dopo giro.
Antonelli: “Il passo c’è. Sono stato subito a mio agio con la vettura.”
Protagonista assoluto del venerdì è stato Kimi Antonelli. Il giovane talento italiano ha probabilmente disputato il miglior venerdì della stagione, in cui ha mostrato una velocità immediata già nella prima sessione, firmando il secondo miglior tempo in FP1 e il terzo complessivo di giornata con la mescola Soft. Anche nei long run con la media, provata per la prima volta nel pomeriggio, Antonelli ha fatto segnare ritmi interessanti che lo collocano in lotta con gli altri top team, al momento: “È stato un venerdì davvero positivo. Probabilmente uno dei migliori primi giorni di un weekend di gara che abbia avuto da tanto tempo. Mi sono sentito subito a mio agio con la macchina e ho trovato rapidamente il ritmo.”

A detta del bolognese, la prima sessione in assoluto è stata migliore a livello di feeling rispetto alla seconda, anche per alcuni cambiamenti di setup alla W16: “In FP1 siamo stati leggermente più competitivi rispetto alla seconda sessione: tra le due prove abbiamo provato qualche modifica, alcune ci hanno dato buoni riscontri, altre forse ci hanno fatto fare mezzo passo indietro”
Kimi resta però concentrato sul lavoro da fare insieme ai tecnici Mercedes, soprattutto in ottica qualifica, la quale è ormai da mesi diventata cruciale per il risultato in gara. Il focus prima delle FP3 sarà infatti l’analisi dati per poter estrarre più potenziale dalla vettura man mano che l’asfalto aumenta di grip nel corso del weekend: “Adesso abbiamo tempo per analizzare i dati e capire quali soluzioni tenere per FP3. Il ritmo c’è, sia sul giro singolo che con tanto carburante, ma sappiamo che la pista migliorerà molto. Sarà fondamentale continuare a crescere con il circuito, sia come guida che come macchina. Se ci riusciremo, potremo vivere altri due giorni positivi qui in Messico”
Russell: “In qualifica saremo tutti compatti , per cui dovremo eseguire alle perfezione fin dal Q1”
La mattinata messicana ha regalato a George Russell un’occasione insolita: osservare le monoposto dalla tribuna, come un tifoso qualsiasi. In FP1, infatti, il suo sedile è stato affidato al pilota di riserva Frederik Vesti per la seconda e ultima sessione ufficiale da rookie in stagione: “È raro per un pilota di Formula 1 sedersi in tribuna a guardare gli altri” ha ammesso Russell con un sorriso. “Fred ha fatto un ottimo lavoro al mio posto e ci ha messo nelle condizioni ideali per ripartire in FP2”.

Rientrato nel pomeriggio, Russell ha dimostrato solidità e velocità, firmando il sesto crono finale e mostrando tempi soprattutto più competitivi nei long run. Tuttavia, secondo l’inglese, la velocità di questi ultimi risulterà meno determinante del passo in qualifica, principale focus del n63 già da diversi fine settimana: “Il livello di competitività è molto alto e i distacchi saranno ridotti all’osso” ha spiegato. “È la terza pista piú corta del mondiale, quindi sarà tutto molto tirato tra l’intero gruppo. Abbiamo un buon passo sul giro secco e, come abbiamo visto recentemente, la qualifica diventa sempre più decisiva per portare a casa un buon risultato la domenica. L’obiettivo è essere perfetti domani: sembra che i primi otto siano tutti della partita per giocarsi la pole”
Russell sottolinea anche le difficoltà tipiche dell’Autodromo Hermanos Rodríguez, soprattutto nei primi minuti delle qualifiche: altitudine estrema, grip ballerino e traffico pesante nel tortuoso settore finale. “Il terzo settore è lento e stretto: in Q1 e Q2 il traffico potrebbe essere un problema enorme. Ci sarà gente che userà tre soft in Q1, ma se vuoi arrivare in Q3 con due set devi rischiare e usarne meno prima. Ma vale per tutti. Non si possono lasciare troppi margini, perché i tempi saranno molto vicini. Sarà una battaglia durissima fin dai primi minuti”
Vesti: “È stata un’ora preziosissima per la correlazione con il simulatore”
Frederik Vesti, da ormai due anni uno degli uomini chiave nello sviluppo al simulatore a Brackley, ha sfruttato al meglio l’occasione concessagli dalla squadra. In FP1 ha chiuso come terzo rookie più veloce, completando però soprattutto un fondamentale programma di lavoro sul passo gara a serbatoio pieno: “Tornare al volante della W16 è stato fantastico” ha raccontato il danese.
FP1 in Mexico – what a dream! 🙌
Again, a huge thank you to @MercedesAMGF1 and @GeorgeRussell63 for letting me have the opportunity in the car. It was amazing to drive the W16 on track after so many hours in the sim – learning and pushing the limits.
One to remember. 😎 pic.twitter.com/MuVNpuA4L0
— Frederik Vesti Official (@frederik_vesti) October 25, 2025
“Passo tantissime ore al simulatore per aiutare Kimi, George e Valtteri, quindi guidare davvero la macchina è importantissimo per migliorare la correlazione dei dati. La sessione è stata solida: ho fatto giri costanti e abbiamo completato tutto il programma. Ovviamente vorresti sempre mettere un giro velocissimo sul tabellone, ma sono molto soddisfatto del mio lavoro”Vesti pone poi lo sguardo sul futuro immediato: “Siamo in piena battaglia per il secondo posto nel Costruttori, userò quello che ho imparato oggi per continuare a dare il massimo negli sviluppi e nel supporto al team”
Shovlin: “Un venerdì incoraggiante, ma dovremo adattarci all’evoluzione della pista”
Il Direttore delle operazioni in pista, Andrew Shovlin, ha tracciato un bilancio chiaro e positivo della giornata: “Il grip è sempre molto basso qui al venerdì, ed è uno dei motivi per cui nove team su dieci hanno scelto di schierare un rookie in FP1. George ha colto l’occasione per osservare dagli spalti la sessione, e Fred ha gestito il programma alla perfezione: ha fatto buoni tempi, soprattutto nei long run, ed è stato molto utile dargli un po’ di chilometri reali”
Su Antonelli, le sue parole sono di grande fiducia: “Kimi ha avuto un approccio eccellente, subito rapido e costante. La macchina si è comportata bene, sia sul giro secco sia sui long run”. Il quadro generale è incoraggiante, ma ci sarà del lavoro da fare sulla W16 per stare al passo con gli altri anche domani: “La pista continuerà ad evolvere e dovremo adattarci, ma è stato un ottimo inizio del nostro weekend messicano”



