La qualifica del Gran Premio di Città del Messico si conclude con un risultato solido ma non completamente soddisfacente per Mercedes. George Russell scatterà dalla quarta posizione, mentre Kimi Antonelli inizierà la sua gara dalla sesta casella. Un piazzamento che tiene la squadra in piena lotta per il podio, ma che al tempo stesso costringe a inseguire le due Ferrari posizionate in P2 e P3.
Russell: “Buon risultato, ma ora serve aggredire chi ci sta davanti”
Su una pista corta, dove i distacchi si misurano in millesimi, Mercedes ha mostrato una discreta, ma non ottima, competitività nel giro singolo. Ciò non è bastato per avere una chance credibile di inserirsi nella lotta per la prima fila, dominata da Lando Norris davanti alle due rosse: “Sono ragionevolmente contento di come sia andata. Su passo da qualifica Norris e le due Ferrari avevano qualcosa in più, quindi il miglior risultato possibile per noi era P4. Ed è esattamente dove siamo finiti” afferma Russell, il quale è riuscito a stare ‘nella parte giusta del decimo’ che racchiude ben quattro piloti.

La distanza tra lui e il secondo posto è stata di appena 186 millesimi, ma per il britannico nell’ultimo giro non ce n’era molto di più: “Il mio primo giro in Q3 è stato davvero brutto. Nell’ultimo ho trovato mezzo secondo. Oscar era un decimo dietro in P8, quindi sono felice di aver mantenuto questo margine. Una seconda fila qui non è un brutto punto per iniziare.”
L’obiettivo è chiarissimo: attaccare subito in partenza sfruttando qualsiasi varco che si presenta verso curva uno: “Siamo davanti a Piastri e Verstappen, quindi in una posizione da cui possiamo lottare per il podio. La partenza sarà fondamentale: Ferrari ci precede e dobbiamo difendere il secondo posto nel Costruttori. Abbiamo dimostrato un buon passo in preparazione: vediamo se riusciremo a sfruttarlo domani”
Antonelli: “Q1 complicata, ma ho reagito bene. Domani sarà battaglia vera”
Qualifica più tormentata invece per Kimi Antonelli, reduce da un venerdì brillante ma sorpreso questa volta fin dal Q1, in cui ha sofferto concludendo in P15. In Q2 ha dovuto sempre montare due set di soft nuovi, il che lo ha costretto ad un solo push in Q3 con mescola nuova: “In Q1 ho avuto difficoltà a trovare ritmo e fiducia. Ho dovuto migliorare sempre all’ultimo tentativo, sia in Q1 che in Q2.”

Tuttavia, nel momento decisivo del Q3, Kimi è riuscito a mettere insieme un ottimo giro che gli è valsa la P6, a soli 84 millesimi dal compagno, a testimonianza del percorso di crescita che l’italiano sta mettendo a punto soprattutto in qualifica: “Sono riuscito a sistemare le cose e la Q3 è stata la mia sessione più pulita. P6, a pochi decimi dalla prima fila, non è un brutto risultato. Avrei preferito costruire la qualifica meglio, ma abbiamo chiuso con sensazioni positive.”
La gara, tuttavia, è ancora tutta da giocare: la corsa fino a curva 1 è la più lunga del Mondiale e già in passato ha riscritto la classifica al via. Un fattore che Mercedes vuole sfruttare al massimo per non lasciare scappare le vetture di Maranello nella sfida per il secondo posto nel Campionato Costruttori. Antonelli delinea quindi lo scenario della gara: “Domani ci saranno tante incognite di strategia e condizioni. Ma la vera chiave sarà il via: dobbiamo approfittare della scia e metterci immediatamente in una posizione favorevole per lottare con chi ci sta davanti. Con due Ferrari davanti, non possiamo lasciarle scappare.”
Lord: “Risultato buono, ma c’era più potenziale. Domani vedremo strategie differenti”
Vista d’insieme da parte del rappresentante del team Bradley Lord, che riconosce sia i meriti sia ciò che è mancato in questa sessione: “La battaglia tra i primi quattro team si decide sui dettagli e su una pista così corta i margini si assottigliano ancora di più. P4 e P6 sono risultati solidi, ma sappiamo che c’era ancora un po’ di potenziale da estrarre. George non sentiva bene le gomme, mentre Kimi ha faticato fin dal Q1.”

Per la gara, Lord sottolinea che tutte e tre le mescole potranno essere utilizzate, lasciando spazio a strategie differenti tra i team: “Tutte e tre le mescole sembrano valide come gomme da gara, quindi potremmo vedere anche qualche variazione in gara. Sebbene i livelli di degrado fossero elevati ieri, come spesso accade su questo circuito, la partenza e il timing dei pit stop probabilmente giocheranno un ruolo cruciale nel determinare l’esito della gara, come abbiamo visto in eventi recenti.”
Shovlin: “Kimi ha faticato fin dal Q1, mentre George non riusciva a mettere le gomme nella finestra corretta.”
Andrew Shovlin, direttore delle operazioni in pista, traccia il bilancio delle qualifica, non priva di insidie: “Non possiamo essere completamente soddisfatti. P4 e P6 non rispecchiano del tutto il nostro potenziale. Kimi ha rischiato troppo in Q1 e Q2, ma ha poi chiuso bene. George ha avuto qualche difficoltà a mettere le gomme nella finestra giusta con la pista che si raffreddava.”
La visione della gara resta però positiva, seppur con la pressione addosso di dover rimontare per finire davanti alle Ferrari: “Avremmo voluto partire più avanti, ma qui la posizione può cambiare subito grazie al lunghissimo rettilineo iniziale. Se sapremo evitare problemi e uscire indenni da curva 1, potremo lottare per un grande risultato. Con due Ferrari davanti, ogni dettaglio sarà determinante.”



