Leclerc: “Ero tentato dalle due soste, contento di vedere la VSC alla fine”

Ott 27, 2025

Luca Manacorda

Secondo podio consecutivo per Charles Leclerc che, con il secondo posto ottenuto nel GP Messico, taglia il traguardo dei 50 piazzamenti tra i primi tre ottenuti con la Ferrari. Una statistica importante raggiunta in quello che è stato probabilmente il weekend più positivo di questa tribolata stagione. Come detto ieri, il monegasco sapeva di dover essere aggressivo al via come unica possibilità per provare a battere la McLaren di Lando Norris: curva 1 del circuito Hermanos Rodriguez ha regalato ancora una volta emozioni, con quattro monoposto che si sono presentate praticamente affiancate.

GP Messico

Leclerc ha tagliato per il prato restituendo poi la posizione al britannico e da quel momento ha gareggiato per tenere al sicuro il secondo posto. Un traguardo che è sembrato abbastanza agevole fino a quando, nell’ultimo quarto di gara, Max Verstappen non è diventato sempre più minaccioso alle sue spalle, fino a raggiungerlo a tre giri dal termine. Dopo essersi difeso bene dal primo attacco dell’olandese, il pilota della Ferrari ha ricevuto l’aiuto della Virtual Safety Car che di fatto ha impedito al rivale della Red Bull di poterlo ancora attaccare prima della bandiera a scacchi.

Leclerc: “Al via in curva 1 non potevo fare molto”

La situazione creatasi in curva 1 al via è stata molto rischiosa, come si nota bene anche dalla foto qui sopra. Leclerc si è trovato chiuso a panino tra Lewis Hamilton e Verstappen, arrivando addirittura al contatto con il compagno di squadra: “Spazio non ce n’era, quindi ho fatto il meglio per provare a frenare quanto potevo – ha detto Charles a riguardo – Lewis secondo me non sapeva che Max era alla mia sinistra. Max non lo so se sapeva che c’era qualcuno a destra. Ci siamo toccati. Questo mi ha mandato fuori e ho deciso di tagliare perché avevo un angolo con l’altra curva che sarebbe stato molto pericoloso. Dopo ho ridato la posizione a Lando, ho visto che c’era un po’ casino dietro e ho fatto la mia gara“.

Riguardo la situazione che si creata in quegli attimi, Leclerc ha poi aggiunto: “Non mi è piaciuto per niente. Di solito mi piace lottare ma, in questo caso, trovarmi in mezzo a Lewis e Max, è una di quelle situazioni in cui, come pilota, non puoi fare molto. Posso solo pregare che Max e Lewis mi diano abbastanza spazio per fare la curva. Mi sono toccato un po’ con Lewis, poi c’era una pessima aderenza all’esterno, quindi ho dovuto tagliare la curva. Ma fortunatamente per noi tre, nessuno ha avuto conseguenze“.

L’aiuto della VSC per completare un weekend davvero positivo

Ad Austin, Leclerc nel finale era stato superato da Norris, finendo così in terza posizione. A Città del Messico il copione ha rischiato di ripetersi con Verstappen ma, grazie al grande vantaggio accumulato nella prima metà di gara, il monegasco è riuscito a conservare il secondo posto. Questa volta ci si è messa anche la fortuna, con la Virtual Safety Car che nel finale ha impedito all’olandese di attaccare a più riprese il numero 16: “Il bilancio è più positivo e io ovviamente sono felice perché oggi come prestazioni la McLaren era su un altro pianeta, poi c’era la Red Bull e dopo c’eravamo noi, ma siamo riusciti comunque a finirgli davanti, salvati anche un po’ dalla VSC“.

Parlando del duello finale con Verstappen, Leclerc ha ammesso che senza la neutralizzazione negli ultimi due giri sarebbe stato molto difficile resistere a Verstappen: “Sono stato molto contento di vedere la VSC in pista negli ultimi due giri. Credo che senza di essa, ci fossero più possibilità che Max mi superasse piuttosto che io rimanessi davanti. Soprattutto con quelle gomme medie, il feeling non c’è stato dall’inizio alla fine. Sono stato sicuramente tentato dalle due soste (come fatto dalla maggior parte dei piloti alle sue spalle, tranne Verstappen ndr) ma, alla fine, ho semplicemente mantenuto la mia posizione, ovvero tenere le gomme medie, e ho cercato di farle funzionare. Ci siamo riusciti, è stata dura. Siamo stati un po’ fortunati, ma sono orgoglioso di avercela fatta“.

Il bilancio finale del fine settimana di Città del Messico è dunque ottimo, superiore a quelle che erano le aspettative della Ferrari: “È stato un weekend molto positivo, credo che non ci aspettassimo di replicare quanto fatto ad Austin. Sapevamo di aver fatto un’esecuzione perfetta, ma sapevamo anche che sulla carta forse non avevamo il passo di McLaren o Red Bull. Essere sul podio in quella gara è stata una sorpresa, ma siamo riusciti a ripeterci e a salire di un gradino più in alto. Quindi è stato un weekend davvero forte. Penso che, come già sappiamo, in termini di prestazioni pure della vettura, è da parecchio tempo che pensiamo già al 2026. Ma, facendo due weekend eseguiti alla perfezione, siamo riusciti a ottenere due podi consecutivi, il che è una sensazione davvero bella“.

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