Buona rimonta per Lewis Hamilton nel GP Italia. Il britannico, partito decimo dopo la penalizzazione di 5 posizioni sulla griglia di partenza, ha chiuso al sesto posto, appena un gradino sotto quella top 5 che ieri aveva indicato come obiettivo massimo della sua gara. Il sette volte iridato è stato bravo a guadagnare subito due posizioni nel primo giro, portandosi poi dopo pochi passaggi alle spalle di George Russell. L’attacco sull’ex compagno di squadra non si è mai concretizzato, ma con questo risultato Hamilton si lascia definitivamente alle spalle il doppio zero di Budapest e Zandvoort e può guardare al prosieguo del campionato con maggior fiducia.
Hamilton: “Contento dei progressi, forse avremmo potuto finire quinti”
La gara di Monza lascia Hamilton soddisfatto: “Sono molto contento dei progressi che stiamo facendo. Credo che siamo reduci da due weekend molto forti in termini di prestazione complessiva. Capisco sempre di più questa vettura, lentamente. Non so se sarò mai al 100% a mio agio, però spero che la macchina dell’anno prossimo mi permetterà di contribuire di più e a cominciare dall’inizio del weekend. Se non fosse stato per quella penalità, penso che oggi avrei potuto fare molto molto di più, però sono sicuro che ne avremo l’opportunità“.
Parlando nello specifico del suo GP Italia, Hamilton è rimasto molto soddisfatto della sua partenza, un po’ meno del mancato aggancio su Russell. La strategia della Ferrari in questo senso non ha aiutato, con la Mercedes che ha richiamato molto prima il suo pilota evitando un possibile undercut da parte dei rivali. Hamilton è poi stato richiamato ai box molto dopo, non riuscendo a ricucire il distacco che si era dilatato oltre i 7 secondi: “Ero davvero contento, penso che sia stata una partenza davvero buona. Sono riuscito a infilarmi tra un paio di macchine, poi ho dovuto rallentare. Dopo, ero davvero contento felice dei sorpassi. Mi sono avvicinato molto a George: penso che, col senno di poi, avremmo dovuto provare a indebolirlo a quel punto. Avremmo dovuto provare a fare un undercut, ma quando abbiamo perso quell’opportunità. Puntare sullo stint lungo non ha dato i suoi frutti, credo che sia qualcosa da cui impareremo“.
Le prospettive per le prossime gare
A Monza si è visto di nuovo un Verstappen stratosferico supportato da una buona Red Bull, mentre la McLaren pur non essendo al suo meglio si è confermata superiore alla Ferrari: “Charles stava dando tutto. Max è lì ora. Non abbiamo avuto il ritmo della Red Bull – oggi sono stati veloci – e non abbiamo il ritmo della McLaren. Quindi penso che siamo quarti, quinti. Se facciamo un lavoro eccezionale, forse potremmo salire sul podio qui o là. C’è la possibilità che ci riusciamo, ma in termini di ritmo puro non ce l’abbiamo“.
Parlando del suo feeling con la SF-25, Hamilton ha ammesso che il suo stile di guida rimane non ideale per questa monoposto, anche se i progressi non mancano: “Non sono ancora assolutamente a mio agio al 100% in macchina e penso che in definitiva questo significhi avere uno stile di guida un po’ ‘alieno’ con una macchina con cui non sono a mio agio al 100%. Ovviamente non riusciamo a tenere il passo delle macchine davanti per molto tempo. Quindi, competere per i primi tre posti è molto improbabile, ma continuiamo a spingere“.
Infine, una curiosità. Nel giro di rientro le due Ferrari hanno percorso il circuito in parata, una affiancata all’altra. L’idea è nata proprio da Hamilton: “Lo facevo quando ero alla Mercedes e quindi ho pensato che sarebbe stato davvero speciale farlo. Quindi ho chiamato insieme a me Charles e alla fine abbiamo voluto solo dimostrare solidarietà e gratitudine ai tifosi, perché si sono presentati davvero in gran forma questo fine settimana“.