Le qualifiche in Cina hanno regalato alla McLaren la seconda pole position stagionale, questa volta a Oscar Piastri, la prima della sua carriera. Tuttavia, a differenza di Melbourne, la prima fila non è tutta color papaya: George Russell si è qualificato in seconda posizione con un giro straordinario, mancando la pole per soli 82 millesimi.
Russell: “Nell’ultimo tentativo abbiamo provato una strategia diversa nell’outlap”
La sessione di qualifica a Shanghai si è rivelata particolarmente complessa nel mettere insieme un giro perfetto, complice anche il vento mutevole che ha reso imprevedibili le condizioni della pista. Russell è riuscito nell’impresa e, dopo un primo tentativo che lo aveva visto in quinta posizione, ha chiuso la sessione in prima fila con un tempo di 1:30.723. Il britannico è stato l’ultimo dei top driver a completare il secondo tentativo in Q3, sfruttando al massimo la gommatura della pista:“È stata davvero, davvero complicata, perché per tutti è stato difficile capire come gestire queste gomme e quale fosse la strategia migliore in qualifica. Spingere forte nel giro di preparazione o prenderla con calma? Io ho provato un po’ di tutto. Nell’ultimo tentativo ho fatto qualcosa di molto diverso ed è andata bene: un gran giro, e il P2 è stata una vera sorpresa.”

Il pilota numero 63 ha dichiarato infatti di aver adottato una strategia differente nella preparazione del giro ai fini di cercare di inserire gli pneumatici della corretta finestra operativa dopo che a fine Q2 si era lamentato con la squadra in merito a ciò: “Per tutta la sessione abbiamo provato strategie differenti di preparazione. Nell’ultimo tentativo ho fatto il giro di preparazione andando molto piano. Nel primo tentativo in Q3, invece, avevo spinto forte nel giro di uscita, e alla fine mi ero piazzato in P5, ma a due-tre decimi da Oscar. Poi, nell’ultimo tentativo, ho trovato quattro decimi ed è stato fantastico riuscire a mettere insieme il miglior giro del weekend proprio quando contava.”
Analizzando il suo giro, il maggior distacco da Piastri è stato accumulato nelle curve 1 e 2, dove ha perso circa mezzo decimo, e in uscita dalla curva 14. Fino a quel punto, il britannico era addirittura in pole provvisoria, sfruttando la maggiore velocità della Mercedes sul lungo rettilineo di Shanghai, dove la W15 ha registrato un vantaggio medio di 5-6 km/h sulla McLaren. Tuttavia, un piccolo sovrasterzo in curva 1 gli è costato quei millesimi decisivi: “Ho avuto un piccolo snap in curva 1. Sapevo che fosse un bel giro, ma non pensavo che sarebbe stato sufficiente per dividere le due McLaren.” Continua Russell: “Realisticamente, sapevamo che il nostro range era tra la P3 e la P7, a seconda della giornata. C’era un distacco di soli due decimi tra il P6 e noi, Ferrari, Kimi e Max. Essere riusciti a inserirci tra le McLaren è qualcosa di cui possiamo essere davvero orgogliosi. Sappiamo quanto siano veloci, quindi qualsiasi risultato migliore della P3 è un grande traguardo per qualsiasi squadra in questo momento.
”Il britannico: “In gara dovremo gestire il graining senza farci ingolosire: l’obiettivo è il terzo posto davanti a Verstappen e alle Ferrari.”
Riguardo alla gara di domani Russell si aspetta che le due McLaren avranno un piccolo vantaggio soprattutto in ottica degrado gomme. Tuttavia, cercare di conquistare la leadership della corsa in partenza, e girando così in aria pulita, potrebbe essere la chiave per una migliore gestione del graining, un fenomeno che ha causato non pochi problemi nella Sprint in mattinata: “Sappiamo che saranno veloci, ma farò di tutto per rimanere dove sono o addirittura passare avanti.”

Proprio per questo il pilota Mercedes afferma che dovrà guardarsi più negli specchietti che in avanti, in quanto esporsi troppo al graining potrebbe essere controproducente in ottica difesa nei confronti di Verstappen e le due Ferrari: “Al momento le McLaren sono in un campionato a parte, non dobbiamo fare nulla di folle per cercare di batterle perché potremmo anche finire dietro alle Ferrari e a Max.” Infatti, Mercedes fin da Melbourne ha dichiarato come obiettivo realistico il terzo posto in gara, subito dietro ai due piloti McLaren, considerati imprendibili sulla lunga distanza: “L’abbiamo detto fin da subito, il terzo posto in qualifica e in gara ora come ora è il nostro target, poi si tratta di una lotta tra noi, Max e le Ferrari. La Ferrari è stata una sorpresa nella Sprint, ma la gara di domani sarà tutta un’altra storia. Inoltre, useremo la gomma Hard, che nessuno ha ancora provato. Quindi mi aspetto un esito un po’ diverso.”
” Il britannico conclude affermando che in ogni caso sarà pronto a cogliere qualsiasi opportunità che gli si presenterà davanti: “Però se le McLaren commetteranno degli errori dovremo essere lì per cercare di cogliere le opportunità. Io farò del mio meglio.”



