La sessione che ha aperto il fine settimana in Messico ha visto una Ferrari davanti a tutti. È stato infatti Leclerc a siglare il miglior tempo, ma bisogna evidenziare però come i riscontri cronometrici siano poco indicativi. Il tracciato non era ancora infatti in condizioni ottimali e per i piloti in pista è stata quindi una sessione di studio. Note positive sono arrivate però dal box Mercedes con Kimi Antonelli, mentre in casa Red Bull c’è soddisfazione per il lavoro compiuto da Arvid Lindblad, il migliore dei nove rookie in pista nelle FP1.
Nove rookie in pista nelle FP1: ecco chi sono
La corsa mondiale riparte da Città del Messico e l’attenzione è tutta puntata sul box Red Bull, per vedere se Max Verstappen proseguirà la sua clamorosa rincorsa alla leadership in classifica. Il pilota olandese dovrà attendere però le FP2 per scendere in pista, dal momento che, come già accaduto in passato, la prima sessione di libere messicana è utilizzata da gran parte dei team come sessione rookie. In casa Red Bull è Arvid Lindblad a scendere in pista al fianco di Yuki Tsunoda. La Ferrari fa debuttare invece in una sessione ufficiale in F1 l’italiano Antonio Fuoco, al volante della SF-25 di Lewis Hamilton. Pato O’ Ward scende in pista al volante della McLaren originariamente guidata da Lando Norris e Frederic Vesti a bordo della W16 di George Russell. Guardando agli team, Jak Crawford sostituisce Lance Stroll sull’Aston Martin, Luke Browning in pista sulla Williams al posto di Carlos Sainz, Ayumu Iwasa in macchina sulla Racing Bulls, sostituendo Lawson, Paul Aron con Alpine al posto di Pierre Gasly e Rio Hirakawa sulla Haas al posto di Oliver Bearman.

Gli aggiornamenti Red Bull e i primi minuti di attività
Gran parte dei piloti in pista avviano il programma di lavoro delle FP1 montando la mescola Hard, che questo fine settimana è la C2. Ricordiamo che come ad Austin, anche a Città del Messico la Pirelli opta per il salto di mescola, passando dalla C2 Hard alla C4 Media e C5 Soft. Dopo il primo run, in casa McLaren i meccanici sono già al lavoro per modificare l’altezza della monoposto. Sul fronte tecnico però gli occhi sono puntati verso il box Red Bull, dal momento che la scuderia di Milton Keynes ha anticipato gli ultimi aggiornamenti del 2025, facendoli debuttare nel fine settimana in Messico. In particolare, la Red Bull porta in pista una nuova specifica di ala anteriore, ma soprattutto un nuovo fondo. Uno step evolutivo importante, quest’ultimo, che va ad aggiungersi alle modifiche legate alla necessità di raffreddamento, sia sul fronte freni che su quello del cofano motore.

Leclerc sigla il primo tempo in una sessione lineare, ma ancora poco indicativa. Lindblad colpisce fra i rookie
Il primo pilota a montare gomma Soft è Piastri, che inizia a girare sulla mescola più soffice poco prima di metà sessione, dopo le modifiche effettuate a livello di setup. In questa fase è Leclerc a siglare il miglior tempo, seppur si tratti ancora di rilevazioni premature, dal momento che le condizioni del tracciato non sono quelle ottimali che i piloti affronteranno nelle prossime sessioni. Da segnalare come in questa fase il pilota monegasco abbia effettuato alcune prove di sedile in chiave 2026, per poi proseguire il suo programma con il sedile attuale. Il monegasco torna quindi in pista tornando sulle mescole più dure. Ciò lascerebbe presagire ad una prima simulazione di passo gara ad alto carico di benzina, ma dopo sole cinque tornate il pilota della Ferrari si ferma per l’ultima sosta ai box della sessione, in cui monta le gomme Soft. Leclerc utilizza gli ultimi minuti della sessione per proseguire il suo long run, in cui mette in pista un ritmo incoraggiante, che andrà però confermato nella seconda sessione.

Leclerc si prende quindi il primato di quella che si può definire una sessione di studio, sia dal punto di vista dei tanti rookie in pista, ma anche per la ricerca della giusta confidenza da parte degli altri piloti, che non si sono spinti al limite. Il monegasco della Ferrari ha fatto segnare un tempo pari a 1’18”380, staccando di un decimo la Mercedes di Antonelli, anch’egli protagonista di una sessione lineare. Terzo tempo per la Sauber di Hulkenberg, seguito dalla McLaren di Piastri e da Bortoleto. Con il sesto tempo in classifica, Lindblad si prende la leadership fra i rookie in pista, seguito da Ocon e dalla vettura gemella di Tsunoda. Colapinto e Albon chiudono quindi la top ten delle FP1 in Messico. Proprio sul lavoro compiuto dal giovane pilota di casa Red Bull si è espresso a caldo Helmut Marko, che ha commentato: “per Arvid era una situazione non semplice da gestire, dal momento che gli è stato detto di non sbagliare ed è stato all’altezza. Le sue indicazioni tecniche ci hanno colpito molto, siamo contenti del suo lavoro.”




