Peggior qualifica dell’anno per la Ferrari a Miami, dove la SF-25 sembra davvero in grandissima difficoltà. Lo confermano sia le parole dei piloti sia il cronometro, con distacchi impressionanti accusati nel primo settore che sono stati alla base dell’ottavo tempo di Charles Leclerc e del dodicesimo di Lewis Hamilton. L’altro aspetto che salta agli occhi è la grande difficoltà nel riuscire a sfruttare le gomme nuove, con tempi addirittura peggiori rispetto a quelli ottenuti utilizzando pneumatici usati.
Leclerc: “Dobbiamo provare a rimettere in piedi la macchina”
Il sabato di Leclerc era iniziato con la clamorosa uscita di pista durante il giro di schieramento della Sprint, episodio che oltre a impedire al monegasco di prendere parte alla gara breve ha anche costretto i meccanici della Ferrari a un lavoro extra. Questo può aver influito in negativo anche sulla qualifica, perché il monegasco è apparso in grande difficoltà fin dalla Q1: “Non si può dire molto di più, a parte forse una cosa: in qualifica c’è stato qualcosa di strano dalla mia parte. Non so che cosa sia successo. Adesso dobbiamo guardare tutta la macchina. In Q1, eravamo in un posto completamente sbagliato in termini di bilancio e non è che abbiamo fatto tutti questi cambiamenti, quindi dobbiamo riguardare un po’ tutto e provare a rimettere la macchina in piedi“.

Al momento, Leclerc non ha idea di cosa abbia portato a questo peggioramento della sua Ferrari: “Abbiamo fatto qualche cambiamento, o sono stati molto più grossi di quello che ci aspettavamo e c’è qualcosa da capire o c’è un errore da qualche parte, ma vedremo. Per adesso non voglio sbilanciarmi perché già i meccanici hanno fatto un grandissimo lavoro per recuperare quella che era una giornata difficile“.
A Miami la Ferrari oltre a perdere terreno dagli altri top team si trova risucchiata da una Williams in grande crescita. Alla SF-25 servono aggiornamenti per reagire e si spera che ciò che arriverà per il prossimo appuntamento a Imola possa dare una grossa mano: “Già in Q2 ho fatto una fatica enorme a passare in Q3 – ha aggiunto Leclerc – Oggi è quello che è. Questo weekend è stato molto difficile su una pista così. Siamo dietro anche alla Williams su una qualifica normale, perché non è che hanno avuto fortuna e noi sfortuna, ma sono giri normali. Sul lento facciamo tanta fatica, quindi spero che gli aggiornamenti ci aiuteranno“.
Hamilton: “La macchina era totalmente diversa da un giro all’altro”
Dopo la gioia del terzo posto ottenuto nella Sprint, figlio soprattutto di una sua eccellente intuizione strategica, Lewis Hamilton è tornato a scontrarsi con la dura realtà di questa sua prima stagione con la Ferrari. Stavolta il sette volte iridato ha addirittura fallito l’accesso alla Q3 e scatterà dalla dodicesima posizione: “La giornata era iniziata bene per noi e sono arrivato qui tra i primi. Volevo assicurarmi di fare i passi giusti a livello di assetto, però non importa quanto lavoro faccio, non riesco ad andare comunque più veloce. Sono stato un po’ sfortunato nel Q2, ho iniziato con le gomme usate e ho fatto quasi lo stesso tempo di Charles nel primo tentativo ed era stato un buon giro. Poi abbiamo messo le gomme nuove e non riuscivo ad andare più veloce, le gomme cominciavano a surriscaldarsi, la macchina era totalmente diversa da un giro all’altro, è stato davvero difficile“.
Vasseur: “Male nel giro con gomme nuove e nel primo settore”
L’analisi del team principal della Ferrari, Fred Vasseur, si concentra con i problemi avuti oggi con le gomme nuove, decisamente non sfruttate a dovere: “Siamo partiti da molto lontano nel primo stint e poi abbiamo faticato a mettere insieme il giro e a migliorare con le gomme nuove, perché Charles ha fatto il giro con le gomme usate, Lewis anche e alla fine la prestazione si deve fare con le gomme nuove. Questo significa che ci manca qualcosa con la gomma nuova ed è probabilmente questo il motivo per cui siamo spesso in condizioni migliori sul passo gara“.

Guardando ai punti deboli della SF-25 sul circuito di Miami, Vasseur ha sottolineato l’incredibile gap pagato rispetto al tempo della pole nelle prime curve del tracciato: “Rispetto a Verstappen, perché oggi è lui punto di riferimento, perdiamo 4 decimi in curva 1 e 2 e un decimo nel resto del giro. Evidentemente non siamo in una buona posizione in quella curva, probabilmente per le gomme e dobbiamo capire cosa facciamo di sbagliato“.
In vista della gara, Vasseur ritiene che la Ferrari potrà mostrare ancora un passo migliore e spera in un assist da parte del meteo: “Con la stessa macchina la settimana scorsa in gara a Gedda probabilmente eravamo i più veloci in pista e quindi non è una questione di potenziale, ma di potenziale da estrarre. Su quello che dobbiamo concentrarci, innanzitutto sul fare il giro con gomme nuove ed essere pronti già alla prima curva. Speriamo in una una bella precipitazione, con la stessa strategia di oggi. Abbiamo recuperato nella Sprint, abbiamo chiuso al terzo posto e la strategia era buona e sono piuttosto convinto che il passo sarà migliore in gara sulla lunga distanza, però ora partendo da dove partiamo sarà difficile rimontare. Vedremo il primo giro e poi se avremo un passo forte come a Gedda“.



