La F1 torna in azione nel cuore del Messico, con il Mondiale 2025 che fa tappa all’Autódromo Hermanos Rodríguez di Città del Messico per uno dei Gran Premi più impegnativi dal punto di vista tecnico. La pista, situata a 2.285 metri sul livello del mare, impone sfide uniche a monoposto e piloti per via dell’aria rarefatta che incide su aerodinamica, raffreddamento e gestione delle gomme. Lo scorso anno la Ferrari fu grande protagonista, con Carlos Sainz vincitore e Charles Leclerc terzo sotto alla bandiera a scacchi.

La scuderia di Maranello affronterà il fine settimana con tre piloti: nella prima sessione di prove libere, infatti, Antonio Fuoco prenderà il posto di Lewis Hamilton, firmando il suo debutto assoluto in un weekend di F1. Il pilota italiano, protagonista nel Mondiale Endurance con la 499P, scenderà in pista per adempiere alla regola che impone a ciascun titolare di cedere la propria monoposto in due occasioni della stagione a un pilota con non più di due gare all’attivo. Lo scorso anno, sempre su questo tracciato, era toccato a Oliver Bearman prendere il posto di Leclerc, rimanendo peraltro coinvolto in un incidente con Alex Albon. Finora il calabrese aveva avuto modo di mettersi al volante delle monoposto del Cavallino Rampante in occasione di alcune sessioni di test ufficiali di F1 riservate a giovani piloti e in quelle post stagionali a Yas Marina, ma mai nelle prove libere di un fine settimana di gara.
Fuoco: “Un venerdì che mi ripaga del lavoro fatto in questi anni”
Per Fuoco, che con la Ferrari 499P ha vinto la 24 Ore di Le Mans 2024, l’esperienza di questo fine settimana sarà il culmine di una lunga militanza come collaudatore della scuderia di F1, iniziata nel 2019: “Guardando indietro al mio percorso, posso dire che questi anni con la Ferrari sono stati semplicemente unici – ha detto il classe 1996 – Abbiamo fatto tanta strada insieme: dalla Scuderia Ferrari Driver Academy al mondo GT, passando per il lavoro al simulatore per lo sviluppo della monoposto di F1 per arrivare fino alla 499P. Devo ammettere di essere molto orgoglioso, tanto più che, da italiano, ho sognato fin da bambino di correre per la Ferrari. La vittoria con la Hypercar nella 24 Ore di Le Mans 2024 è destinata probabilmente a rimanere il punto più alto della mia carriera, ma anche poter finalmente prendere parte in maniera ufficiale a un weekend di F1 con la Scuderia Ferrari è una grande emozione“.

Nelle FP1 del GP Messico si riformerà dunque nel box Ferrari la coppia piloti formata da Leclerc e Fuoco che, da compagni di squadra, presero parte alla stagione 2017 di F2 con il team Prema. In quell’anno il titolo venne vinto proprio da Leclerc: “Il mio debutto in un weekend ufficiale è qualcosa che, sia a livello personale che professionale, mi rende davvero orgoglioso e felice – ha aggiungo Fuoco – Avere l’opportunità di guidare la vettura di Lewis e di condividere nuovamente il box con Charles, come accadde nel 2017 in F2, è davvero speciale. Abbiamo condiviso molti momenti insieme, sia dentro che fuori dalla pista. Poi le nostre carriere hanno preso strade diverse, ma abbiamo sempre mantenuto un ottimo rapporto e oggi abbiamo entrambi raggiunto traguardi importanti con la Ferrari. Sarà sicuramente un venerdì da ricordare, che mi ripaga del lavoro fatto in questi anni a supporto della squadra“.
Riguardo al lavoro che svolgerà nell’ora di attività in pista, il pilota calabrese ha spiegato: “Il mio contributo principale sarà sicuramente quello di fornire un riferimento utile per la correlazione con il simulatore, cercando di raccogliere più dati possibile e di verificare nella realtà il comportamento della macchina in pista durante un weekend di gara. Per quanto mi riguarda sarà importante per aiutarmi a migliorare nelle attività che svolgo normalmente al simulatore. Lavorare con gli ingegneri di Lewis e il resto del team in pista mi permetterà di crescere ulteriormente e di affinare la sensibilità tecnica che riporterò nel mio lavoro a Maranello“.
Vasseur: “Importante mantenere alto il livello di concentrazione e determinazione”
L’aria rarefatta della capitale messicana riduce l’efficienza aerodinamica, costringendo le squadre a utilizzare configurazioni da alto carico pur senza ottenere la stessa deportanza che si avrebbe a quote inferiori. Allo stesso tempo, il minor flusso d’aria penalizza il raffreddamento di motore, freni e batterie, rendendo cruciale la gestione termica.
Il tracciato alterna lunghi rettilinei e frenate impegnative a tratti più lenti e tecnici. Nella maggior parte dei casi le squadre optano per una strategia a una sosta, data la tendenza delle gomme a degradarsi in modo contenuto. Tuttavia, l’effetto combinato di alte temperature e altitudine può alterare i piani: una gestione troppo aggressiva può provocare surriscaldamento e costringere a un secondo pit stop.

La Ferrari è reduce dal fine settimana più redditizio dell’anno, grazie ai 36 punti ottenuti al Cota tra Sprint e Gran Premio, e il team principal Fred Vasseur si augura di dare continuità a questo momento positivo: “Ad Austin, grazie al grande lavoro di squadra e al supporto delle persone in azienda a Maranello, siamo riusciti a portare a termine uno dei weekend più solidi della stagione. È importante mantenere questo alto livello di concentrazione e determinazione per la parte finale dell’anno. Il Messico presenta sfide molto diverse, principalmente a causa dell’altitudine, che influisce su raffreddamento, prestazioni della power unit, aerodinamica e comportamento delle gomme. La chiave sarà trovare il giusto equilibrio tra tutti questi fattori“.



