Ferrari, Elkann e Vasseur concordano: “Importante avere una stabilità”

Ago 1, 2025

Paolo D’Alessandro, Luca Manacorda

Il GP Ungheria non è solo l’ultimo appuntamento prima della sosta estiva della F1 2025, ma rappresenta anche il primo weekend di gara dopo l’annuncio della conferma di Frederic Vasseur come team principal della Ferrari. Non sorprende dunque che il presidente del Cavallino Rampante, John Elkann, abbia deciso di presentarsi all’Hungaroring già nella giornata del venerdì.

Elkann: “Vasseur ha permesso alla Ferrari di progredire”

È importante essere qui – ha spiegato Elkann ai microfoni di Sky Sport F1 – È l’ultima gara della prima parte della stagione, una stagione non facile e soprattutto un momento in cui, come sempre quando siamo uniti, diamo il meglio“.

Il presidente della Ferrari ha poi spiegato i motivi per cui si è deciso di proseguire con Vasseur al comando della scuderia: “Fred ha guidato e ha permesso alla Ferrari di progredire in questi anni. Siamo arrivati secondi, eravamo vicini alla vittoria come costruttori e quest’anno siamo di nuovo secondi. È importante rafforzare quando uno sta progredendo e l’importanza di lavorare con Fred è proprio quella di voler continuare a progredire. Questo è lo spirito. Se uno è su una dinamica di miglioramento è molto importante non solo dare la stabilità, ma anche dare quella fiducia per potere fare di più“.

Allargando il discorso al rendimento della Ferrari di quest’anno, Elkann non ha nascosto che le cose non siano andate come si sperava durante l’inverno: “Indubbiamente la prima parte della stagione è stata complicata. Quello che è importante è cercare di capire in cosa uno può migliorare e sono convinto che questi insegnamenti sono importanti, soprattutto perché in Ferrari non è l’individuo che è determinante. In Ferrari ci sono tanti individui che sono ognuno a modo suo straordinario. Solo quando sono in grado di lavorare bene assieme, essere coordinati, coesi, allora riusciamo a fare delle grandi cose”.

Il presidente della Ferrari ha ricordato il recente successo nella 24 Ore di Le Mans, terzo consecutivo nella più famosa gara di durata: “Questo lo abbiamo dimostrato nella nostra storia, l’abbiamo dimostrato nelle corse anche recentemente con la vittoria di Le Mans. Quello che rimane più importante è mai perdere la voglia di vincere che deve essere una costante. Questa costante si deve tradurre in maniera molto pratica nel fare in modo che delle persone che sono straordinarie, come quelle che lavorano in Ferrari – meccanici, ingegneri, piloti, dirigenti e il team principal – abbiano consapevolezza di come insieme possano fare molto di più di quello che possono fare individualmente“.

Vasseur: “ci vogliono 2-3 anni per reclutare le persone giuste, non c’è bacchetta magica”

L’annuncio della Ferrari è arrivato appena scollinata la metà della stagione, ma senza aspettare neppure la sosta estiva. A Budapest, Vasseur ha spiegato perché è stato importante lasciarsi alle spalle il prima possibile questa questione: “È bello che questa situazione sia alle nostre spalle, in modo da poterci concentrare sul resto della stagione e sulla prossima. Sappiamo che sarà una stagione molto importante perché ci saranno tanti cambiamenti, per cui è importante che le discussioni sul contratto siano finite“.

Vasseur Elkann

L’importanza della continuità sottolineata dal presidente Elkann è stata ribadita anche da Vasseur: “Per noi era importante in particolare avere una stabilità, una continuità. In F1 sappiamo che è la base per un team vincente nel tempo: è importante perché quando hai questi dubbi ti possono dare fastidio, però ciò è vero anche per l’assunzione di nuove persone, per cui è importante chiudere questo capitolo per poi concentrarci sul futuro. Sappiamo che sarà una sfida sappiamo che tutti dobbiamo spingere nella stessa direzione“.

A proposito di spingere nella stessa direzione, è sicuramente importante che sia Charles Leclerc sia Lewis Hamilton si siano schierati a più riprese dalla parte di Vasseur: “Li ringrazio – ha dichiarato il francese – È importante avere questo supporto. Per tutti nel team è importante sapere che stiamo lavorando come una squadra, perché siamo tutti nella stessa barca e siamo tutti convinti che possiamo tornare a vincere insieme. Per un team principal è una bella sensazione sapere che tutti stanno spingendo nella direzione giusta perché è cruciale lottare sempre per gli stessi obiettivi“.

Vasseur

Vasseur rappresenta il vertice di un’organizzazione enorme nella quale molti nomi in posizione chiave sono cambiati negli ultimi anni, a partire dall’avvicendamento tra Enrico Cardile e Loic Serra nel ruolo di direttore tecnico: “Quello che è un po’ strano in F1 è che a volte si fatica a tenere le persone, c’è tanta inerzia anche per i contratti che ci sono. Poi cominci magari a reclutare, magari vuoi reclutare qualcun altro in altre aree: ora sono abbastanza soddisfatto perché abbiamo una certa stabilità non soltanto per i piloti ma anche con Loic che è un uomo di grande esperienza, ma stiamo continuando a reclutare. Ci vuole del tempo, è un processo che richiede tempo per organizzare, per mettere insieme le persone, per collaborare, per capire come interagire, ma sono le basi che sono cruciali e penso che sono fondamentali che stiamo costruendo bene“.

Costruire un team in questo modo richiede inevitabilmente del tempo. Lo sa bene Vasseur, in carica dal gennaio 2023, che guarda anche ad altri esempi illustri del recente passato: “Ci sono voluti quasi 2 anni per noi per costruire questo nuovo team, ma dietro abbiamo tante altre persone che lavorano in fabbrica e che hanno lavorato tanto anche per portare degli aggiornamenti – ha aggiunto Vasseur – Chiaramente la direzione che viene impressa è importante, però sono anche le persone che stanno dietro a spingere. Quando vuoi costruire un team attorno a te, ci vogliono almeno 2-3 anni anche per cominciare a reclutare le persone giuste. È stato vero per Jean Todt tanti anni fa, è stato vero per Chris Horner quando è entrato alla Red Bull. Non c’è niente di magico in questo ambiente. Quando vuoi costruire qualcosa hai bisogno di tre quattro persone per avere le persone giuste accanto a te e poi un paio d’anni per portare risultati. A volte può anche essere più veloce, a volte può essere più lento, però non c’è una bacchetta magica, bisogna seguire questo processo“.

Il bilancio in grigio della stagione

Parlando del 2025 della Ferrari, Vasseur ha cercato di contestualizzare il bilancio: “Alla Ferrari è tutto molto bianco e nero, però siamo secondi alla fine e non è troppo male. È… grigio. La cosa importante è che ci siano sempre aspetti positivi e negativi nella stagione. Quando stai stai vincendo devi sapere che devi migliorare alcune aree e anche quando non stai vincendo devi sapere che alcune cose magari le stai facendo bene. Per esempio i pit stop, l’affidabilità, non abbiamo avuto problemi finora. Siamo secondi in campionato, la McLaren è molto avanti, però siamo davanti a Red Bull e Mercedes, questo è importante. L’obiettivo non è arrivare secondi, è arrivare primi. Sappiamo che abbiamo una sfida davanti a noi, però avere delle buone basi è importante e credo che le stiamo costruendo bene“.

La Ferrari ha perso terreno soprattutto dalla McLaren: “In F1 è sempre una questione di dettagli che poi fanno la macchina. Abbiamo avuto dei problemi a inizio stagione e questo magari ci ha fatto perdere qualche step a livello di sviluppo perché abbiamo voluto mettere a posto alcune cose. Ora penso che siamo tornati sulla giusta strada, però non bisogna immaginare che ci sia qualcosa di magico, sarebbe un errore. Se vuoi fare un passo di 2-3 decimi devi cercare di crescere gradualmente, un centesimo alla volta“.

Altro team della stagione Ferrari è il rendimento di Hamilton, che nel passaggio a un nuovo team ha incontrato molte difficoltà: “Magari abbiamo un po’ sottovalutato che fosse un grosso cambiamento per lui dopo 10 anni tra McLaren e Mercedes. È stato un grosso cambiamento in termini di persone che lavorano con lui, di cultura, di software e di varie cose e penso che abbiamo sottovalutato questo aspetto, però negli ultimi weekend credo sia tornato alle prestazioni giuste, ha fatto un ottimo lavoro nelle qualifiche. Certo, a Spa ha commesso degli errori, lo sa ed è stato il primo ad ammetterlo, però è tornato più o meno a livello di Charles. Questo è importante per noi, perché uno dei grossi vantaggi della McLaren è avere questa stretta emulazione tra Oscar e Lando. Ogni sessione lottano tra di loro, si spingo a vicenda. Penso che questo sia cruciale anche per il nostro team e sono molto contento che Lewis sia tornato a esprimersi al meglio“.

Autori

RIPRODUZIONE VIETATA. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge