La notizia più importante per Ferrari, in ingresso del weekend di Ungheria, è stato il rinnovo di Frederic Vasseur, confermato come Team Principal per la stagione 2026, siglando un contratto pluriennale che lo legherà alla Scuderia di Maranello. I vertici del Cavallino hanno dunque confermato la fiducia in lui e scelto la figura del manager francese per l’ingresso nel nuovo ciclo regolamentare, dove John Elkann sin dai primi giorni della sua scelta nel 2023 disse che l’obiettivo era vincere un titolo mondiale entro il 2026. Sarà importante per tutti a Maranello partire con il piede giusto ed assicurare a Charles Leclerc e Lewis Hamilton una vettura competitiva ai massimi livelli. La conferma di Vasseur è la scelta giusta? Certamente la stabilità era la scelta migliore si potesse fare, oggi.
Vasseur, Elkann e D’Ambrosio: tutti concordano che la stabilità è fondamentale, e lo dicono anche i rivali!
Questa parola ridondante, che viene spesso anche quasi ‘derisa’ da chi guarda la F1 come semplice tifoso o spettatore, al suo di “Si, continuità ok, ma ci vogliono le persone giuste” è invece un qualcosa di molto più importante di quanto si possa pensare. La stabilità è una caratteristica fondamentale che influenza in modo piuttosto diretto la perfomance. Abbiamo avuto recentemente modo di parlare con Jerome D’Ambrosio, che ha parlato apertamente di come la conferma del leader, in questo caso Frederic Vasseur, abbia il suo impatto all’interno di una squadra. “E’ importante. La continuità è una delle cose più importanti per portare più in alto una squadra di F1. Ci vuole tempo e tranquillità per trasferire la propria visione e convincere gli uomini a seguirla. E ci vuole una rassicurazione che questa visione non cambi ogni 2-3 anni. Adesso sappiamo che domani questo non cambierà”. Queste sono le parole provenienti dal ‘braccio destro’ di Vasseur, ma non bisogna essere sorpresi di leggere e sentire commenti simili provenire anche da chi non vive la Scuderia e non ha interessi quindi negli equilibri interni della Ferrari. La stabilità è importante per ogni team di F1.

“In ogni organizzazione, la stabilità è di vitale importanza” aveva dichiarato in conferenza stampa, a Silverstone, Christian Horner rispondendo ad alcune domande proprio sul futuro – in quel momento discusso – di Frederic Vasseur in Ferrari. E come esempio aveva preso Red Bull, che di questa teoria ne è stata ‘regina’ fino al licenziamento avvenuto poco dopo proprio del manager inglese che ha contribuito alla fondazione e ai successi della squadra di Milton Keynes. “Abbiamo avuto 21 anni di stabilità, e questo ha prodotto risultati: otto titoli piloti e sei costruttori. Fred è un manager molto capace. Gestire la Ferrari è come gestire una nazionale: porta con sé aspettative enormi. Fred è ancora nuovo nel ruolo e ci vuole tempo per costruire la squadra giusta, i processi, la cultura. Non esistono soluzioni magiche in Formula 1.” Non sono state però le sue le uniche parole in supporto di Vasseur. Tolto Horner, a guidare la linea di chi è a capo di una squadra di F1 da più tempo c’è Toto Wolff, Team Principal e CEO Mercedes. Ed anche buon amico di Vasseur, ma soprattutto estimatore delle sue capacità, tanto da non far mistero del fatto che “se non ci fossi io a capo di Mercedes, chiamerei senza dubbio lui!”.

La stabilità importante e in Ferrari dovrebbero saperlo bene. Wolff infatti non a caso cita proprio la storia del Cavallino. “Jean Todt, se non sbaglio, è entrato a far parte della scuderia Ferrari nel 1993 e hanno vinto il primo campionato nel 2000. ’93, ’94, ’95, ’96, ’97, ’98, ’99, 2000. Otto anni. È così che vanno le cose, e si verificano ciclicamente. Guardate noi. Non mi piace essere in una fase in cui è il terzo anno consecutivo che non lottiamo per un campionato, ma non siamo inutili. (…) Quando le cose non vanno bene, nessuno si chiede se il capo stia facendo un buon lavoro o meno. Lasciategli spazio. Lasciategli la possibilità di strutturare un’organizzazione che non si rompa fin dal primo giorno. Loic [Serra] è lì da sei mesi o sette mesi. Bisogna lasciarli fare. E Fred è uno dei migliori manager di corse che io conosca. Se io non fossi qui, prenderei Fred.” Ultime dichiarazioni, in linea temporale, ma che sono poi le più importanti, sono quelle di John Elkann, in Ungheria, commentando la scelta del rinnovo di Frederic Vasseur. “Fred ha guidato e ha permesso alla Ferrari di progredire in questi anni. Siamo arrivati secondi, eravamo vicini alla vittoria come costruttori e quest’anno siamo di nuovo secondi. È importante rafforzare quando uno sta progredendo e l’importanza di lavorare con Fred è proprio quella di voler continuare a progredire. Questo è lo spirito. Se uno è su una dinamica di miglioramento è molto importante non solo dare la stabilità, ma anche dare quella fiducia per potere fare di più“.”
Ferrari attiva sul mercato, ma serve tempo per vedere gli effetti
Un tema importante nei team di F1 è il mercato degli ingegneri, che si sviluppa attraverso tempistiche e modalità uniche nel suo genere. Contrattazioni spesso lunghe a cui segue un periodo di gardening, ossia la persona in questione esce dall’organico e dalla fabbrica in cui lavora e rimane a casa, senza poter lavorare per il suo nuovo team, per un lasso di tempo concordato tra le squadre. Solitamente, più il ruolo è rilevante più questo tempo si allunga, arrivando anche ai 12 mesi. Abbiamo riportato l’esempio di Toto Wolff con Loic Serra, atteso un anno a Maranello e che è effettivamente la lavoro da pochi mesi. Proprio questi tempi molto lunghi richiedono una stabilità per essere attraenti e convincenti sul mercato, come ha spiegato a noi di AutoRacer Jerome D’Ambrosio. “Il turnover è naturale ma anche in quel caso serve stabilità, altrimenti fai fatica. Questo porta le persone a non aver paura di dire ‘ok, mi prendo io la responsabilità’ e mostrare anche una propria leadership. Se non c’è stabilità al vertice però, fai fatica perché ti esponi in un ambito che potrebbe cambiare a breve. Nella continuità e nella stabilità alla fine troverai più perfomance!“

In questa pausa estiva, attraverso una delle reti più importanti in Francia, nella sua terra, ossia Canal Plus, Frederic Vasseur ha avuto modo di commentare nuovamente il rinnovo siglato con Ferrari. “Si tratta di continuità, è una buona notizia. Nel nostro lavoro è molto importante la stabilità. In F1 c’è molta inerzia. Sono due anni che lavoriamo per formare il team, ma ci sono persone che effettivamente sono arrivate solamente pochi mesi fa“. Ferrari è molto attiva sul mercato e nei mesi recenti ha reclutato molto personale da altri team (Mercedes, Red Bull, Alpine ed altri), spesso figure di secondo piano che possono portare importante know how esterno ed aiutare il gruppo di ingegneri di Maranello. “Penso che stiamo facendo dei progressi. Non sempre si vede, perché c’è ancora differenza tra noi e McLaren. Siamo però ancora secondi e sarebbe una conferma dopo l’anno scorso. Stiamo facendo progressi con le strutture, l’affidabilità, pit stop e tanti altri aspetti. Il rinnovo permette a tutti di concentrarsi sulla fine dell’anno e sul progetto 2026“



