Red Bull è in Pole a Monza: cruciali gli aggiornamenti e Verstappen

Set 6, 2025

Andrea Vergani

Nelle prove libere c’era sempre stata battaglia tra McLaren e Ferrari, con la prima sempre davanti, ma in qualifica è stato Max Verstappen a imporre il suo ritmo in entrambi i tentativi del Q3: nel primo giro si è avvicinato Leclerc, nel secondo Norris, ma nessuno ha battuto l’olandese che è stato eccellente soprattutto nel primo settore. Il duo McLaren si è qualificato in seconda e terza posizione, sopravanzando Leclerc nell’ultimo tentativo nel quale il monegasco non è riuscito a migliorarsi, ma domani non sarà facile eseguire un gioco di squadra contro Verstappen: a nove gare dalla fine è difficile immaginare che Norris e Piastri collaborino perché non possono essere avvantaggiati entrambi. Questo gioca nelle mani dell’olandese, in Pole per la quinta volta in stagione ma con una sola vittoria nelle quattro partenze al palo finora, e due successi nelle ultime sette occasioni. Più indietro Mercedes occupa il ruolo di quarta forza non distante da Ferrari: è finalmente arrivata una qualifica positiva per Kimi Antonelli che ha le carte in regola per fare bene nel secondo GP di casa stagionale.

Red Bull, aggiornamenti promossi e Super Max ottimizza il risultato: un ultimo giro impeccabile ha steso le McLaren

I segnali incoraggianti da Red Bull sono arrivati già da ieri, con simulazioni di qualifica e di gara entrambi competitive e non lontane da quanto mostrato da McLaren. Tra FP2 e FP3 è stato abbassato marginalmente il livello di carico al posteriore della RB21 e tra FP3 e qualifiche c’è stato un ultimo step che ha fatto la differenza: “Ci mancava ancora un pochino, abbiamo apportato alcune modifiche finali che mi hanno permesso di spingere un po’ di più”. Inoltre nel pomeriggio gli ingegneri hanno potuto alzare le modalità di motore e pareggiare i rivali e dal Q1 il campione del mondo in carica è stato ultra competitivo anche grazie al nuovo fondo introdotto a Monza: seconda posizione nella prima fase e prima posizione in Q2, poi in Q3 non ha sbagliato in entrambi i giri. 

In rettilineo la RB21 si è dimostrata molto veloce, quasi al livello della Ferrari, e in curva ha avuto abbastanza carico per non perdere il vantaggio accumulato in allungo nonostante una scia marginalmente più debole rispetto agli altri: in particolare Verstappen ha fatto un grande tempo nel primo settore grazie a un’ottima Prima Variante che interpreta in maniera diversa da molti altri con un forte input sul gas tra curva 1 e 2 – una cosa che fa anche Leclerc. All’ultimo giro l’olandese si è migliorato molto nel terzo settore eseguendo alla perfezione Ascari e Parabolica, e ha resistito alla superiorità McLaren con perdite contenute a Lesmo 1 e Ascari dove la MCL39 è superiore a tutti. Il quadriennio di dominio di Verstappen lo ha reso il pilota di riferimento in tutte le situazioni, ma analizzando le prestazioni dell’olandese da qualche anno a questa parte è possibile notare un netto miglioramento in qualifica e nel mettere insieme il giro secco. Se fino a qualche stagione fa a volte si vedevano errori nelle fasi cruciali del sabato, adesso il numero 1 è migliorato anche da quel punto di vista e – nonostante i risultati non gli diano merito con meno Pole rispetto ad altre annate – anche il sabato è un totale punto di forza del pilota Red Bull.

“Max è stato veloce per tutto il weekend e con lui non ci sono mai sorprese” ha detto Lando Norris dopo le qualifiche, contento della prestazione dopo diversi errori commessi in Q1 e Q2 che lo avevano messo a rischio eliminazione. L’inglese è riuscito a mettere tutto insieme nel Q3 dopo un primo tentativo poco competitivo e ha battuto il compagno di squadra e rivale per il titolo. Il confronto tra i due al sabato recita ancora 9-7 per l’australiano: domani gli occhi saranno sulla vittoria ma anche sulla posizione del compagno che ha 34 punti di vantaggio da gestire. Questa volta è stato Piastri a commettere un errore cruciale nel suo giro migliore, nel quale ha sbagliato in uscita di curva 2 perdendo un decimo dal suo miglior passaggio lì e due decimi totali rispetto a Norris in quel punto. Il tempo recuperato nella seconda parte del giro non è stato sufficiente e domani scatterà dalla seconda fila. “La gara è sempre molto diversa. Sono abbastanza fiducioso per domani” ha detto il leader del mondiale.

Mercedes non lontana da Red Bull ma quarta forza. Antonelli si riprende a casa sua!

A dividere Mercedes e il binomio Verstappen – Red Bull ci sono sia Ferrari che McLaren; non è una sorpresa vedere Mercedes in sesta e settima posizione su un tracciato che favorisce maggiormente le caratteristiche di RB21 e SF-25 anche dal punto di vista delle temperature: gli oltre 40°C di pista sicuramente non hanno giocato a favore della W16 che, come Williams, ha pagato le conseguenze. Mercedes è stata la più lenta dei top team nei rettilinei e non ha avuto un’ottima prestazione nelle curve – ben più lenta di Red Bull e McLaren e poco più competitiva di Ferrari. Russell ha individuato nella mescola C4 la soluzione ad alcuni problemi legati anche alle temperature molto alte ma nonostante le insistenti richieste la strategia non è stata cambiata in corso: “A metà del Q2 nel box ho chiesto: ‘Rimaniamo fedeli al piano?’. Mi hanno risposto di sì e ho pensato che il piano fosse quello di usare le gomme medie, invece era quello di usare le gomme morbide. Sono rimasto sorpreso. La colpa è anche mia, probabilmente avremmo dovuto discuterne di più”

La nota positiva della giornata è stato il rendimento di Kimi Antonelli che ha concluso la giornata a 43 millesimi di distanza da Russell, avendo sofferto meno del compagno l’utilizzo di pneumatici più morbidi. L’italiano ha perso tempo rispetto al compagno nel settore centrale, tra Roggia e Lesmo 1, ma ha poi recuperato grazie ad un ottimo passaggio alla variante Ascari. Dopo mesi di difficoltà e una giornata difficile ieri a causa dell’incidente alla seconda di Lesmo, Kimi ha lanciato un segnale importante soprattutto a sé stesso a dimostrazione del suo talento. “È un risultato decisamente migliore rispetto a quelli che abbiamo ottenuto nelle qualifiche recenti. Ho dovuto recuperare velocità dopo aver perso tempo in FP2, quindi partire di nuovo nelle prime posizioni è un ottimo risultato”. Mercedes guarda avanti e punta a gareggiare con Ferrari, più che con McLaren e Red Bull, Wolff non ha lasciato molti dubbi su questo: Alcuni dei nostri rivali hanno scelto di configurare le loro auto con meno carico aerodinamico, in modo da poter difendere meglio la posizione sui rettilinei domani. Questo renderà più difficile per noi avanzare. Abbiamo comunque dimostrato un buon ritmo di gara e vedremo come andrà a finire”.

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