Leclerc mette nel mirino Norris e spiega perché la partenza sarà cruciale

Ott 26, 2025

Luca Manacorda

Un anno fa la Ferrari conquistava nel GP Messico la sua ultima vittoria in F1. Il circuito dedicato ai fratelli Rodriguez ha visto la Rossa protagonista anche nelle qualifiche di quest’anno, con Charles Leclerc e Lewis Hamilton rispettivamente secondo e terzo. Per riuscire a chiudere l’astinenza dai successi servirà un’impresa, in quanto bisognerà batterà la McLaren di Lando Norris che sul passo gara è favorita. La partenza, molto particolare su questa pista per via del lungo rettilineo che precede curva 1, sarà un momento determinante e i due piloti della Rossa promettono battaglia: Leclerc parte dal lato sporco ma può contare – al pari di Norris – su una Soft nuova per cercare di prendere la prima posizione al via.

Leclerc: “Non avevamo il ritmo per eguagliare il tempo di Norris”

Nella qualifica sul circuito Hermanos Rodriguez, Leclerc ha messo le basi di un ottimo risultato già nelle prime due eliminatorie, risparmiando un set di Soft che torneranno parecchio utili in gara. Il monegasco ha poi realizzato un tempo molto buono nel primo tentativo del Q3, dimostrando di avere un potenziale che fin lì non si era ancora completamente visto: “Ho tenuto una gomma Soft nuova per la gara, quindi nel Q2 avevo fatto il mio giro presto rispetto alla maggior parte degli altri che hanno montato un secondo set – ha spiegato in conferenza stampa Leclerc riguardo il suo progresso tra un’eliminatoria e l’altra – Il tempo sul giro è arrivato abbastanza bene. Ero abbastanza fiducioso con la macchina, quindi sapevo dove dovevo spingere e dove dovevo migliorare. Tutto si è incastrato molto bene in quel primo giro nel Q3 così come, onestamente, anche nel secondo giro“.

Dopo il primo tentativo nel Q3, Leclerc aveva un discreto vantaggio su tutti i rivali, potendo dunque sognare di conquistare la pole position. Tutti i top driver si sono poi migliorati nel secondo tentativo e Norris ha realizzato una prestazione davvero eccezionale rifilando quasi tre decimi al monegasco: “Dopo il primo giro in Q3, ho pensato che fosse stato davvero un buon giro – ha ammesso Leclerc – Sapevo che c’era ancora qualcosa da fare, ma non così tanto. Considerando i distacchi che c’erano dietro, ho pensato: ‘OK, vediamo come va. Darò comunque il massimo nel secondo giro e vedremo dove andiamo a finire’. Sono rimasto molto sorpreso, ovviamente, dal salto di Lando dal primo al secondo run in Q3. Non credo che oggi avessimo il ritmo per eguagliarlo. C’è stato un piccolo errore qua e là, ma non credo che sarebbe stato comunque sufficiente per la pole position“.

I progressi della SF-25: “Merito di piccoli dettagli, non qualcosa di particolare”

Nonostante la pole sfumata, Leclerc si è detto contento del comportamento della SF-25: “Penso che la macchina sia andata davvero bene oggi. L’intero weekend è stato piuttosto forte. Ma su una pista come questa, è molto difficile perché ha una scarsa aderenza ed è molto facile commettere errori. Qualsiasi piccolo errore viene esagerato in termini di tempo sul giro perso. Quindi è stata molto dura, ma sono stato abbastanza soddisfatto di entrambi i miei giri in Q3“.

Parlando dei fattori che hanno contribuito alla rinascita di una monoposto che avevo molto deluso nelle tappe di Baku e Singapore, Leclerc si è accodato a quanto dichiarato poco prima da Hamilton: “Non credo che ci sia una soluzione miracolosa o qualcosa che abbiamo cambiato in modo significativo che ci renda molto migliori ora rispetto a tre, quattro, cinque gare fa. Penso che sia un po’ ovunque. Come diceva Lewis prima, penso che i processi e tutte le piccole differenze facciano una grande differenza alla fine, e abbiamo migliorato tutto questo negli ultimi weekend. Penso che abbiamo dovuto gestire altre cose a un certo punto della stagione, e ora siamo in una posizione un po’ più comoda. Ma sì, il ritmo in sé è più dovuto a piccoli dettagli ovunque piuttosto che a qualcosa di particolare“.

I fattori chiave per la gara: la partenza e il lift and coast

Domani le due Ferrari dovranno provare a scavalcare al via Norris, approfittando del lungo rettilineo che porta a curva 1, limitando così il vantaggio sul passo gara che il britannico potrebbe sfruttare mantenendo la prima posizione: “Lui ha il passo gara, penso che sarà sicuramente molto forte domani – ha detto Leclerc – La partenza è sicuramente un’opportunità per noi: è un’opportunità per provare a fare qualcosa di speciale, anche se partiamo secondi qui, sul lato sporco della pista. Non sono sicuro che sia fantastico, ma va bene così. Mi concentrerò solo su ciò che posso controllare e spero che sia sufficiente per essere al suo fianco in curva 1“.

Partenza GP Messico 2024

Il GP Messico, per le sue caratteristiche ambientali, è un appuntamento in cui spesso team e piloti devono ricorrere al lift and coast. Un tema che in casa Ferrari conoscono bene quest’anno e che è stato al centro anche di un siparietto in conferenza stampa: “Chiedete a questi ragazzi, sono professionisti, lo fanno in ogni gara – ha scherzato Norris – Penso che bisogna sempre farlo un po’, ma mai quanto loro“. A riguardo, Leclerc ha spiegato: “Diciamo che siamo pronti per questo. È sempre una pista in cui il lift and coast è una parte importante della gara, soprattutto per chi parte dal secondo posto in poi. Ecco perché penso che la partenza sia così importante su una pista come questa, perché quando c’è aria libera, tutto diventa molto più facile. Quindi sì, saremo piuttosto aggressivi in ​​curva 1 se ne avrò la possibilità e poi gestiremo la situazione da dove siamo. Ma sarà sicuramente una parte importante della gara“.

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