Dopo l’eliminazione nel Q2 di ieri, era difficile per Lewis Hamilton recuperare molte posizioni in un GP Azerbaijan caratterizzato dai trenini DRS. Alla fine per il britannico è arrivato un ottavo posto, macchiato nel finale da un’incomprensione con Charles Leclerc, dal quale il sette volte iridato ha ricavato comunque alcuni segnali positivi.
Hamilton: “Ritmo buono, abbiamo perso un’occasione”
Hamilton aveva approcciato il weekend di Baku con grande fiducia, poi rafforzata dal miglior tempo realizzato nelle FP2. Come sottolineato anche da Charles Leclerc, il weekend della Ferrari è stato però compromesso dalla brutta sessione di qualifiche: “Un risultato un po’ deludente alla fine. Sono migliorato, il mio ritmo era generalmente buono, stavo spingendo al massimo. Inoltre, stavo decisamente molto meglio, ero molto più felice in macchina“.

“Oggi è stato difficile avvicinarsi a vetture molto veloci. era quasi impossibile sorpassare. Chiaramente, le qualifiche sono molto importanti e abbiamo perso l’occasione, ma ci sono molti aspetti positivi da trarre da questo. In effetti, c’è molto da imparare da questo weekend, che cercherò di mettere a frutto nella prossima gara – ha aggiunto Hamilton ricordando poi la gestione sbagliata del Q2 di sabato – Ieri a livello operativo avremmo dovuto fare senza dubbio un lavoro migliore, è qualcosa su cui dobbiamo lavorare“.
Parlando del potenziale reale della Ferrari in questo weekend, Hamilton ha indicato nelle posizioni a ridosso del podio quelle più veritiere: “La nostra scelta di assetto, insieme alla nostra prestazione in qualifica, non è stata eccezionale. Ci ha messo in una posizione tale da poter lottare per l’ottavo e il nono posto, il che non è quello che ci aspettavamo. Se avessimo ottimizzato il weekend, credo che saremmo saliti un po’, forse al quarto o quinto posto“.
L’ordine di scuderia non rispettato
Nel finale di gara, Leclerc ha fatto passare Hamilton che con gomma media stava avendo un ritmo molto superiore. Il britannico si è agganciato al trenino guidato da Liam Lawson che comprendeva anche Yuki Tsunoda e Lando Norris, non riuscendo a superare: “Stavo allungando il primo stint sperando che ci fosse una Safety Car, ma non c’è stato niente. Purtroppo, è successo spesso quest’anno: non vediamo incidenti e tutti rimangono bloccati nel treno DRS. È stata una gara di Baku piuttosto insolita, dove non abbiamo visto tanti sorpassi“.

Svanita la possibilità di migliorare l’ottavo posto, Hamilton secondo gli ordini di scuderia comunicati via radio avrebbe dovuto restituire la posizione a Leclerc. Il britannico sul rettilineo prima del traguardo ha rallentato, ma non a sufficienza per permettere il sorpasso dell’altra Ferrari, transitata 4 decimi dopo sotto alla bandiera a scacchi.
Un episodio sul quale il monegasco non ha polemizzato, dato che si trattava di un piazzamento decisamente nelle retrovie. Hamilton, dal canto suo, si è assunto le proprie responsabilità, pur sottolineando come l’ordine sia arrivato all’ultimo momento mentre ancora inseguiva da vicino le monoposto davanti: “Ero più veloce, Charles è stato così gentile da lasciarmi passare. Alla fine, ho ricevuto il messaggio troppo tardi. Ero concentrato sulla macchina davanti a me. Ho rallentato molto sul rettilineo e ho frenato, ma abbiamo mancato lo scambio per circa quattro decimi. È stato molto più difficile per me, chiederò a Charles maggiori dettagli. L’ho valutato male, non succederà più“.



