Monza: FLOP Ferrari, CAPOLAVORO Verstappen e McLaren RIDIMENSIONATA!

Set 9, 2025

Piergiuseppe Donadoni

Monza non ha regalato molte sorprese o una gara entusiasmante, però non bisogna dimenticare, ed anzi va sottolineato, lo strapotere mostrato da Red Bull e Max Verstappen, soprattutto alla domenica. McLaren ha perso secondi preziosi per una strategia attendista, altrimenti il gap sarebbe stato inferiore, ma comunque difficilmente avremmo visto una lotta intensa in pista, visto il ritmo dell’olandese. Inoltre, come sulle altre piste, anche a Monza è diventato sempre più difficile superare, a meno di un delta importante tra le vetture o tra le gomme. Il team di Andrea Stella aveva preso un distacco importante nel primo stint e questo li ha messi fuori gioco per un eventuale undercut e dunque l’unico modo per provare a battagliare con Verstappen era quello di attendere un eventuale bandiera gialla o rossa, per avere una sosta gratis o più veloce. Questo però non è avvenuto ed alla fine le posizioni sono rimaste invariate, con un distacco finale più alto (20 secondi) di quello reale. E questo ha in parte mascherato anche il gap della Ferrari dal podio. Anche con queste premesse, la gara di Max Verstappen rimane impressionante.

Laurent Mekies non si è voluto prendere meriti per questo risultato, Helmut Marko ha però sottolineato come dal suo arrivo nella squadra di Milton Keynes ci sia più ordine e si lavori con delle priorità ben in mente. Il supporto di un Team Principal di vocazione tecnica chiaramente aiuta maggiormente gli ingegneri. Max Verstappen ha dato però il suo contributo spingendo per una soluzione di ala posteriore più estrema, durante l’ultima sessione di prove libere, prendendosi così un grosso rischio che però alla fine ha pagato. Una curiosità di Monza è stata anche notare il diverso comportamento delle mescole su McLaren e Red Bull, che evidenzia ancor di più come MCL39 e RB21 abbiano caratteristiche molto diverse. Su uno stesso circuito, allo stesso momento, un team si preoccupava del graining e l’altro di gestire il blistering. Due effetti praticamente agli antipodi per gli pneumatici, che spiegano però molto di come le due squadre le utilizzano e quali sono le caratteristiche delle due monoposto.

A Monza si parla poco di Ferrari, e questo fa capire quanto la SF-25 sia stata deludente nel complesso, ma c’è stato un altro tema piuttosto caldo, che riguarda maggiormente un tema del futuro. Stefano Domenicali ha dichiarato che la F1 deve essere aperta a discussioni riguardo il format dei Gran Premi. In passato si è parlato di ridurre le prove libere, quindi si sono introdotte le Sprint Race, ed ora si parla di aumentare il numero di questi eventi ma anche pensare a gare dalla durata ridotta. Quale può essere il futuro della F1? C’è una soluzione ‘giusta’ che accontenti appassionati, promoter, team, Liberty e chiunque sia coinvolto nel mondo del motorsport?

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