In un weekend difficile, Bearman ha saputo tirare fuori il massimo dalla sua Haas, chiudendo in sesta posizione e portando a casa 8 punti fondamentali per il campionato costruttori. Una prova che conferma i progressi del giovane pilota britannico che dopo una Qualifica deludente, a causa anche del traffico come detto da lui stesso, e la decisione di Haas di rompere il parco chiuso e cambiare Power Unit, è dovuto partire dalla pit lane rimontando fino alla P6, anche grazie alla strategia.
I problemi di Zandvoort e le sensazioni positive per Monza
Il comportamento della Soft nuova a Zandvoort ha influito notevolmente sulle prestazioni. Bearman ha descritto le differenze di grip che passavano dall’orrendo al fantastico, senza una via di mezzo. “A Zandvoort abbiamo avuto problemi con il grip sulla Soft nuova. Non ci siamo migliorati rispetto alla Soft usata e questo è strano ma abbiamo capito cosa è successo e come evitarlo in futuro”. Bearman ha evidenziato come il team stia lavorando sul migliorare la preparazione del giro per ottimizzare la temperatura delle gomme. Se Zandvoort è stato un weekend complicato, le aspettative per Monza sono migliori. “La nostra macchina generalmente si adatta meglio al setup da basso carico, anche se lo abbiamo utilizzato solo nella prima parte del weekend a SPA. Però rispetto ai circuiti ad alto carico, riusciamo a lavorare meglio sui nostri problemi” ha specificato il pilota inglese.

In fondo per lui Monza è anche un po’ un Gran Premio di casa, visto il suo legame con Ferrari e il fatto che da più di 3 anni vive oramai in Italia. “L’Italia è un po’ come una gara di casa, sono molto connesso qui. Abito in Italia da 3 anni e mezzo, sto imparando la lingua, c’è la mia relazione con Ferrari. In qualche modo è una gara di casa e c’è un supporto incredibile. Era già incredibile in F2 e F3, non vedo l’ora di provare a girare con una F1 qui”. Un risultato positivo gli permetterebbe anche di festeggiare quanto fatto in Olanda, poiché Ollie ha rivelato di essere dovuto subito partire, ha incontrato la madre e la sorella, facendo rientro a casa però molto tardi, prima di dover poi focalizzarsi subito sull’appuntamento di Monza.



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Classe 1996, ha sempre avuto lo sport come filo conduttore della sua vita. Fin dall’infanzia il calcio è stato il suo primo grande amore, una passione che lo ha accompagnato negli anni e che si è presto intrecciata con quella per la Formula 1, scoperta col tempo e divenuta via via sempre più forte. Dal 2016 intraprende la strada del giornalismo, trasformando la sua curiosità e il suo entusiasmo in uno strumento per raccontare con autenticità il mondo dello sport.
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